“Struggle”: la musica secondo Ale Sammarini

Struggle” è il nuovo album di Ale Sammarini. Il cantante, chitarrista e compositore romano, torna sulla scena a cinque anni di distanza dal precedente “Middleman”.

Struggle

Se qualcuno si aspettava, vista l’attività principale di Ale Sammarini, un album “Bee Gees oriented”, rimarrà piacevolmente sorpreso, sicuramente non deluso. C’è qualche reminiscenza dei Fratelli Gibb, qua e là, ma appena accennata.

Struggle” è un album pop con la “P” maiuscola, con piacevoli reminiscenze che vanno dai cantautori britannici dagli anni ’70 (Leo Sayer e Gilbert O’Sullivan), a quelli di nuova generazione (Ed Sheeran e James Blunt). Una spruzzata di arrangiamenti in stile Alan Parsons, che danno all’album un respiro internazionale, condita dal ricordo del primo amore “genesisiano” che non si scorda mai, e il gioco è fatto.

Un disco autentico e genuino, dove la lingua inglese, usata nei testi, diventa un linguaggio universale al servizio della musica. Musica di gran classe, per un album di gran classe, che può rivelarsi un perfetto compagno di viaggio, in macchina, mentre si percorre un nastro d’asfalto; oppure a casa, dopo una giornata di lavoro, comodamente abbandonati sulla poltrona preferita, con un drinkino aa completare l’atmosfera.

Quindici tracce “in chiaroscuro”, come dice lo stesso autore nell’intervista: ritmo e dolcezza, jazzy e latin, chitarra e pianoforte. Quando la musica dà il meglio di se stessa.

Struggle” è un album, disponibile anche in formato “fisico”, che non può mancare alla vostra collezione.

ale sammarini in concerto

Ale Sammarini: l’intervista

“Chiacchierare di musica è sempre un momento di crescita”, mi dice lo stesso Ale a chiusura intervista. Mi permetto di aggiungere che se lo si fa con un amico, è ancora più interessante.

Una lunga carriera alle spalle, come chitarrista di Gianni Morandi, Syria, Marco Masini e Umberto Tozzi, nonché fondatore, vent’anni or sono dei Tree Gees, tributo ufficiale italiano ai Fratelli Gibb.

La band ha pubblicato l’album “Sunday for lovin” nel 2018, e tenuto circa 1300 concerti in giro per il mondo.

La fama ormai lo precede, ma rimane il ragazzo, anche se cresciuto, di sempre: con quel delizioso accento romano, appena accennato, riesce a parlare di musica, ma anche di argomenti più profondi, e molto attuali, con tatto e delicatezza. Un vero gentleman, delle sei corde e non solo.

Buon ascolto e buona visione.

Credits

Track list: “Man on the moon”, “Trampoline”, “As Lucien says”, “Shift the gaze”, “You sixteen”, “Be still when winter comes”, “Rain on your tired flower”, “Ballad in late summer”, “Meteor”, “Future is not your name”, “Made of the stuff of dreams”, “Little lovely bridge”, “Gates of love”, “Someone told me”, “Water on water”.

Testi, musiche, arrangiamenti e produzione: Alessio Sammarini.

Tutti gli strumenti sono suonati da Ale Sammarini, tranne: filicorno, Andrea di Pilla (“Made of the stuff of dreams”, “Gates of love”); voce, Isabella Dolores Sammarini (“As Lucien says”).

Registrato nei Clearfield Studios (Roma).

Mix e mastering: Studio Biscuit di Max Minoia

La foto di copetina è di Luca Guelpa.

Grafica e impaginazione: Milvia Vincenzini.

Struggle” (Brett Sinclair Records) è disponibile in streaming, in digital download e in formato cd dal 3 giugno.

Potete seguire Alex Sammarini su Facebook e Instagram, e sul canale YouTube; e potete seguire i Tree Gees su Facebook, Instagram e sul canale YouTube.

ale sammarini - the tree gees in concerto
Lele Boccardo
Lele Boccardo
(a.k.a. Giovanni Delbosco) Direttore Responsabile. Critico musicale, opinionista sportivo, pioniere delle radio “libere” torinesi. Autore del romanzo “Un futuro da scrivere insieme” e del thriller “Il rullante insanguinato”. Dice di sè: “Il mio cuore batte a tempo di musica, ma non è un battito normale, è un battito animale. Stare seduto dietro una Ludwig, o in sella alla mia Harley Davidson, non fa differenza, l’importante è che ci sia del ritmo: una cassa, dei piatti, un rullante o un bicilindrico, per me sono la stessa cosa. Un martello pneumatico in quattro: i tempi di un motore che diventano un beat costante. Naturalmente a tinte granata”.