(Adnkronos) – "Ho sempre fatto tutto con il cuore. In amore, come nel lavoro, so di aver dato tutto me stesso. Il mio più grande dispiacere resta quello di non aver potuto dare a mia figlia una famiglia unita: per me è il fallimento più grande". Così Raimondo Todaro si confida a 'Ciao Maschio', ospite di Nunzia De Girolamo, nella puntata in onda sabato alle 17.05 su Rai 1. Con sincerità e ironia, il ballerino racconta le sue scelte professionali e personali: "Io nella vita sono sempre stato uno che se n’è sempre fregato di tutto e tutti, già da bambino. Quando mi dicevano 'vai a danza, allora sei gay', rispondevo: voi fate come volete, a calcio vi spogliate tra maschi, io mi spoglio con le femmine: decidete voi dove volete andare". Su 'Amici', Todaro chiarisce: "Ho fatto tre anni da Maria e sono stato benissimo. Ho dato tutto quello che potevo. Se mi volete sono così, altrimenti va bene un altro. Non mi snaturo. Ho raggiunto il mio obiettivo: far vincere un ragazzo latinista che non aveva mai vinto ad Amici. Per me quello è stato il traguardo". E su 'Ballando con le stelle' aggiunge: "Dopo 14 anni avevo dato tutto, era arrivato il momento di cambiare. Nella vita non bisogna vivere di ricordi, bisogna evolversi". L’amore e la famiglia restano il suo punto più sensibile: "Mamma e papà stanno insieme da una vita, si amano e si adorano. Io invece so che mia figlia non ha questa fortuna, e questo per me resta un dolore. Ma so anche che abbiamo fatto entrambi tutto quello che potevamo. Quando dai tutto, puoi comunque andare avanti con serenità". E conclude con emozione: "Penso spesso al giorno in cui non avrò più mamma e papà. Mi spaventa da morire, perché mi sento ancora tanto figlio".
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