Torino, esplosione in appartamento: un morto e 5 feriti, grave un ragazzo di 12 anni

(Adnkronos) –
Ha provocato una vittima l’esplosione che si è verificata questa notte in un appartamento in via Nizza, nel quartiere Lingotto di Torino. I vigili del fuoco hanno trovato una persona priva di vita all’interno di una unità immobiliare coinvolta dallo scoppio. Cinque i feriti, tre adulti e due ragazzi: uno di loro, di 12 anni, è stato ricoverato in ospedale con ustioni sul 30% del corpo. La deflagrazione ha provocato un incendio che ha coinvolto anche appartamenti limitrofi.  
La persona deceduta sarebbe un uomo di 35 anni. Fin dall’inizio i soccorritori si erano concentrati sulla ricerca dell’uomo, che non avrebbe risposto ai numerosi tentativi di rintracciarlo al telefonino. Il ragazzino, a quanto si apprende è in prognosi riservata, sedato, nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale infantile. Nel medesimo ospedale è ricoverata in osservazione anche la seconda ferita minorenne, si tratta di una bimba di sei anni che è in buone condizioni di salute, ma viene comunque trattenuta per precauzione. Per quanto riguarda le altre tre persone rimaste ferite nell’esplosione, due uomini sono stati trasportati in ospedale con ferite non gravi, mentre una donna a quanto si apprende, sarebbe già stata dimessa. A quanto si è appreso, l’esplosione, le cui cause sono ancora in corso di accertamento, ha interessato un appartamento al sesto piano e ultimo piano di uno stabile del quartiere Lingotto e le fiamme si sono poi propagate a due abitazioni vicine. Il tetto dell’edificio è collassato. Lo scoppio ha danneggiato anche diverse auto parcheggiate in strada e colpite dai calcinacci causati dallo scoppio.  Sono ancora in corso le verifiche dei vigili del fuoco per accertare da dove si è scatenata l’esplosione. Dalla notte, intanto, sul posto stanno operando oltre una decina di squadre dei vigili del fuoco per le messa in sicurezza dell’area. Gli appartamenti coinvolti dallo scoppio sono al momento quattro. “Sulle cause – ha precisato il magistrato che coordina le indagini, Dionigi Tibone – non si può dire nulla. È evidente che ci sia stata un’esplosione che può far pensare a molte cose, ma al momento occorre mettere in sicurezza l’area poi si lavorerà sulle cause. Il lavoro è complesso perche’ ci sono molte macerie, bisogna liberare il tetto, ci sono scale parzialmente distrutte e c’è anche una questione di sicurezza che riguarda chi sta operando sul posto”.    —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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