Usa, si allarga protesta per raid anti-migranti: 150 arresti a San Francisco

(Adnkronos) –  Si sta allargando, negli Stati Uniti, la protesta contro la politica sull'immigrazione del presidente americano Donald Trump e contro i raid nei confronti dei migranti. Dopo Los Angeles, dove si sono registrati scontri con le forze dell'ordine, i manifestanti sono scesi in piazza in diverse altre città americane, tra cui San Francisco, New York, Atlanta, Seattle, Dallas e Louisville. Secondo quanto riporta la Cnn, la polizia ha arrestato "diverse" persone a New York e almeno 150 persone a San Francisco. A Los Angeles ''granate stordenti e proiettili di gomma'' sono stati lanciati dalla polizia americana contro circa mille manifestanti, riportano la Cnn e la Nbc, spiegando che tra coloro che manifestavano c'era chi sventolava bandiere messicane e due americane capovolte, in segno di soccorso. I manifestanti hanno urlato ''protesta pacifica'' mentre venivano attaccati dagli agenti, riferisce la Nbc News. Una troupe della Cnn è stata scortata dalla polizia fuori dalla zone delle proteste a Los Angeles e due membri della sicurezza dell'emittente sono stati fermati e poi rilasciati, senza conoscere le accuse a loro carico, riporta la Cnn. Secondo il Los Angeles Press Club e Reporter sans frontieres, i giornalisti sono stati attaccati 27 volte durante le proteste di Los Angeles.  Per sedare la protesta, sono stati mobilitati nell'area metropolitana di Los Angeles circa 1.700 soldati della Guardia nazionale e 700 Marines. Una mossa che segna un'escalation da parte dell'amministrazione Trump anche se secondo lo stesso presidente la situazione è "sotto controllo". La loro missione è al momento limitata alla protezione di proprietà e agenti federali, ma il presidente non ha esitato a definire i dimostranti come "insurrezionalisti", senza però invocare l'Insurrection Act del 1807, che darebbe la possibilità ai militari americani di intervenire direttamente contro le proteste. "E' un momento straordinario, non voglio esagerare, ma queste sono parole di un autoritario, che lui faccia seguire o meno i fatti, è reale la paura che provoca e siamo in momento molto grave", è il commento del governatore della California, il democratico Gavin Newsom, che ha fatto causa al governo per aver dispiegato la Guardia nazionale contro la volontà della California, e ora minaccia un'altra causa per l'invio dei Marines definito un "illegale abuso di potere". "E' scatenato, agisce in modo irresponsabile", ha aggiunto parlando con Politico di Trump. Diversi esperti legali sentiti dal sito americano, condividono che si è di fronte a un passaggio molto raro e delicato, in cui il vero proposito del presidente sarebbe quello di sfruttare la situazione per ammassare forze federali in California ed altri stati a guida democratica che stanno resistendo alla sua campagna di deportazioni di massa. L'Insurrection Act autorizza il presidente a usare l'esercito contro insurrezioni e "violente interne" o complotti contro i diritti costituzionali e le leggi federali. Durante il primo mandato, Trump più volte espresse l'intensione di invocare questa legge prima per rispondere alle proteste del Black Lives Matter e poi per invalidare i risultati elettorali che decretavano la sua sconfitto nel 2020, ma non lo fece. Durante la scorsa campagna elettorale si è detto pronto ad invocare la legge di fronte a rivolte, ma finora non la fatto, usando per l'attuale dispiegamento a Los Angeles un articolo del codice Usa che permette al presidente di usare solo la National Guard, non altre forze militari, per reprimere "il pericolo di ribellione" o far applicare le leggi federali quando "le forze regolari" non sono in grado di farlo. Nell'ordine firmato da Trump sabato si legge che "la portata delle proteste e degli atti di violenza inibisce il rispetto della legge e costituisce una forma di ribellione", con le autorità di Los Angeles che invece affermano che le forze di sicurezza locali sono state e sono completamente in grado di gestire le proteste. "Questa non è una rivolta in tutta la città", ha detto la sindaca Karen Bass, sottolineando come le proteste sono limitate in una zona ristretta del centro, intorno al centro di detenzione dove un centinaio di persone sono state protagoniste di violenze: "Erano 100 persone, 27 sono state arrestate, ma per quale ragione il presidente doveva sottrarre il potere al governatore e rendere federale la Guardia nazionale?".  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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