Nel mondo della nutrizione e del benessere, capita spesso di sentire persone che affermano di aver perso peso eliminando certi alimenti dalla loro tavola, convinti che quel tale alimento generi vere e proprie intolleranze alimentari. Succede quasi sempre con persone che si affidano a una dieta “fai da te”, senza aver consultato un gastroenterologo, un dietologo o un nutrizionista, pertanto associano la perdita di peso all’alimento, e l’alimento a un’intolleranza.
Certo, a volte è proprio questa la causa, ma solo un medico può sostenerlo e non prima di aver eseguito una diagnostica adeguata.
La relazione tra intolleranze alimentari e peso corporeo è un argomento ricco di miti e fraintendimenti.
Perchè perdiamo peso evitando certi alimenti?
Molte persone credono che eliminare certi alimenti dalla dieta, come il glutine o il lattosio, porti automaticamente alla perdita di peso. Tuttavia, questa convinzione è spesso basata su un fraintendimento. La perdita di peso osservata è generalmente il risultato di una riduzione complessiva delle calorie consumate. Quando si eliminano interi gruppi alimentari, si tende a mangiare meno in generale, creando un deficit calorico che porta alla perdita di peso. Non è l’eliminazione del glutine in sé a fare la differenza, ma il cambiamento del bilancio energetico totale.
La convinzione che le intolleranze alimentari influenzino il peso corporeo si è diffusa con l’ascesa delle diete alla moda e della cultura del benessere rapido. Spesso, eliminare alimenti specifici porta le persone a mangiare meno senza rendersene conto, creando un deficit calorico che risulta in una perdita di peso. Tuttavia, attribuire questa perdita di peso all’intolleranza stessa è un errore comune. È importante capire che la perdita di peso deriva principalmente da un ridotto apporto calorico piuttosto che dall’eliminazione di un particolare alimento.
Qual è la differenza tra allergia e Intolleranza alimentare?
La differenza è tanta.
Distinguere tra allergie e intolleranze alimentari è cruciale per una corretta gestione della propria dieta. Le allergie alimentari coinvolgono il sistema immunitario e possono causare reazioni gravi e pericolose per la vita.
Al contrario, le intolleranze alimentari non coinvolgono il sistema immunitario, ma possono causare sintomi spiacevoli come gonfiore, gas e dissenteria. Comprendere questa differenza è fondamentale per reagire adeguatamente a queste reazioni alimentari e adottare le giuste misure.
E’ vero che…?
Le intolleranze alimentari causano un aumento di peso? In realtà, non esiste evidenza scientifica che supporti questa teoria. L’aumento di peso è determinato dal bilancio calorico, non dalle intolleranze. Inoltre, l’idea che eliminare alimenti considerati “intolleranti” porti automaticamente a dimagrire è un altro fraintendimento.
La perdita di peso avviene solitamente a causa di una riduzione complessiva delle calorie, non per l’eliminazione di alimenti specifici. Infine, molti credono che i test di intolleranza alimentare siano infallibili e possano guidare verso la dieta perfetta. Tuttavia, molti di questi test mancano di validità scientifica e possono portare a diete squilibrate se seguiti senza un consulto medico.
Le intolleranze alimentari ben documentate dalla scienza includono l’intolleranza al lattosio, l’intolleranza al glutine non celiaca e la sensibilità agli FODMAPs. L’intolleranza al lattosio è causata dalla carenza dell’enzima lattasi, necessario per la digestione del lattosio.
L’intolleranza al glutine non celiaca provoca sintomi simili alla celiachia senza coinvolgere il sistema immunitario. La sensibilità agli FODMAPs si manifesta con reazioni avverse a specifici carboidrati fermentabili che causano disagio intestinale.
Pensi di avere un’intolleranza alimentare? Fai il test!
Diagnosticare un’intolleranza alimentare richiede test specifici. Il Breath Test per il lattosio, ad esempio, misura la produzione di idrogeno nell’alito dopo l’assunzione di lattosio, indicando una digestione inefficace. Il test del sangue per la celiachia rileva la presenza di anticorpi specifici nel sangue, confermando una reazione autoimmune al glutine. Questi test sono fondamentali per ottenere una diagnosi accurata e gestire correttamente le intolleranze alimentari.
Come si gestisce un’intolleranza alimentare?
Per gestire efficacemente le intolleranze alimentari, è utile tenere un diario alimentare in cui annotare ciò che si mangia e i sintomi associati. Questo può aiutare a identificare gli alimenti problematici. Consultare professionisti come nutrizionisti o gastroenterologi è essenziale per ottenere una valutazione accurata basata su evidenze scientifiche. Infine, è importante seguire una dieta equilibrata e variegata, evitando di eliminare intere categorie alimentari senza una valida ragione medica. Una dieta varia è fondamentale per mantenere una buona salute e garantire un benessere duraturo.
Capire la vera natura delle intolleranze alimentari e il loro impatto sul peso è fondamentale per evitare di cadere preda di falsi miti e diete moda. Una corretta informazione e un approccio equilibrato possono garantire un benessere duraturo e una salute ottimale.
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