Marea: la cantautrice mantovana fuori con il nuovo singolo “Occhi grigi”

Dalla collaborazione con l’arrangiatore e produttore Mauro Susa, nasce Occhi grigi, un brano inedito di Marea che decide di togliere da un cassetto. 

Occhi grigi racconta una storia toccante di solitudine, speranza e la profonda ricerca di affetto. Attraverso un testo intenso e delicato, la canzone affronta il tema del legame spezzato tra un padre e un figlio, un rapporto caratterizzato dalla mancanza di amore e dall’incomprensione. L’assenza di calore paterno viene sostituita dal silenzio, rendendo il bambino protagonista, un’anima persa nel vuoto di un abbraccio mai ricevuto.

Il brano si apre con l’immagine potente di un bambino dagli “occhi grigi”, che simboleggiano non solo la tristezza, ma anche un’anima ferita e solitaria. Il bambino corre nel vento in mezzo al grano, simbolo di libertà e speranza, cercando una connessione e un conforto che non ha mai avuto. Il riferimento alla “verità” che “in fondo vince sempre” suggerisce una speranza nascosta di riscatto, come se, nonostante il dolore subito, esistesse una redenzione possibile per il padre e il figlio.

La canzone si distingue per il contrasto tra la bellezza delle immagini naturali e la profondità del dolore interiore. Il verso “mentre mi specchio nel tuo viso così uguale al mio” riflette una tensione emotiva intensa, in cui il figlio vede nel volto del padre un riflesso di sé stesso, ma con una distanza emotiva che li separa irrimediabilmente.

Un altro elemento centrale è l’attesa di una carezza, simbolo di affetto negato, che enfatizza ulteriormente la distanza tra il protagonista e la figura paterna. L’immagine del padre che usa il “silenzio al posto dell’amore” trasmette il vuoto emotivo che permea il brano, evidenziando la difficoltà di un adulto incapace di vedere sé stesso nel figlio.

marea - la copertina del nuovo singolo che raffigura un bambino che corre in un campo di granturco

Marea

Paola Sbarbada Ferrari, nata a Mantova, è un’artista e scrittrice versatile, profondamente legata alla musica e alla scrittura. Dopo una carriera nella musica, ha debuttato come autrice con “Il casolare sull’aia” (2022), romanzo che unisce elementi autobiografici con riflessioni sul passato familiare e la ricerca di nuove prospettive, riscuotendo un ottimo successo tra i lettori. Nel 2024 ha pubblicato il suo secondo romanzo, “L’oblio nei tuoi occhi”, che approfondisce temi complessi come l’identità e le dinamiche familiari, ricevendo ampi apprezzamenti.

Come musicista, Paola si esibisce con lo pseudonimo “Marea,” ispirato alla potenza e al movimento delle maree, e dal 2017 compone e interpreta canzoni, influenzata da artisti come Fabrizio De André, Mina, Charles Aznavour e dalla lirica italiana.

Ha iniziato studi musicali approfonditi nel 2009 e, grazie alla guida del chitarrista Lamberto Zanola, ha sviluppato la passione per la composizione. Ha collaborato con musicisti e tecnici del suono rinomati, tra cui M. Susa e M. Zangirolami, per arricchire il suo percorso musicale.

Attualmente, Paola lavora con un team di sole donne, con cui ha prodotto i singoli “Dietro Nuvole” (gennaio 2024) e “JE T’AIME” (maggio 2024), in cui esplora atmosfere francesi contemporanee. Oltre alla sua carriera artistica, è attiva nel settore finanziario, dimostrando grande versatilità e costruendo un percorso creativo ispirato dalle radici musicali trasmesse dai genitori sin dall’infanzia.

Potete seguire Marea su Facebook e sul canale YouTube.

Della stessa artista:

Paola Sbarbada Ferrari: “L’oblio nei tuoi occhi”, il secondo romanzo

Fede il Comandante
Fede il Comandante
Dal mare viene la vita, e la sua a lui l’ha dedicata, navigandola con un semplice sandolino o con un maestoso gigayacht. “Comandante“ si, ma non prima di aver assaporato le gioie dall’essere prima mozzo, marinaio, nostromo e perché no, "serpante" (lavacessi n.d.r) Il mare il suo sorriso, la barca la sua favola, il porto la sua realtà, gli equipaggi la sua famiglia.