Le vibrazioni: il rock senza confini di “En Vivo”

2008

Entra in vigore il protocollo di Kyōto.

14 gennaio: un’incursione militare israeliana nella striscia di Gaza lascia 20 morti sul terreno.

Il governo provvisorio del Kosovo proclama unilateralmente la propria indipendenza dalla Serbia, dando vita alla Repubblica del Kosovo. Il neonato Stato viene riconosciuto nei giorni seguenti da USA e diversi Stati dell’Unione Europea (tra cui l’Italia, il 21 febbraio), mentre Russia e Cina appoggiano le rivendicazioni della Serbia.

19 febbraio: Fidel Castro annuncia la propria rinuncia all’incarico di presidente e di capo delle forze armate di Cuba. Gli succede il 24 febbraio il fratello Raùl.

30 ottobre: la Sardegna diventa la prima regione in Europa a ricevere solamente il segnale del digitale terrestre, effettuando così la prima interruzione del segnale analogico in Italia.

4 novembre: il senatore Barack Obama è eletto 44º Presidente degli Stati uniti d’America, il primo afroamericano nella storia a ricoprire questa carica.

27 dicembre: hanno inizio raid d’Israele nella Striscia di Gaza, terminata la tregua con Hamaas, che uccideranno più di 390 persone, di cui un quarto civili secondo le Nazioni Unite. Israele rifiuterà la proposta di cessate il fuoco dell’UE, mentre Hamas, di cui verrà ucciso il leader, si dichiarerà disponibile a una nuova tregua.

L’Inter vince il suo 16º scudetto. Capocannoniere del torneo Alessandro Del Piero (Juventus) con 21 reti.

Giò Di Tonno e Lola Ponce con “Colpo di fulmine” vincono il cinquantottesimo Festival di Sanremo.

Le Vibrazioni

Le Vibrazioni, una delle band più iconiche del panorama rock italiano, ha lasciato un segno indelebile nella storia della musica del Paese. Con un mix di sonorità che spaziano dal rock classico al pop, la band ha saputo rinnovarsi e crescere nel corso degli anni. L’album live “En Vivo” rappresenta un punto di svolta per il gruppo, offrendo un’energia e un’atmosfera unica, che riflette la forza e la passione dei loro live. In questa puntata della rubrica “33 giri di ricordi”, vi parlerò della storia della band prima e dopo la pubblicazione di questo disco, definendo come Le Vibrazioni abbiano saputo mantenere la loro rilevanza nella scena musicale italiana.

Dedicato a te

Le Vibrazioni nascono nel 1999 a Milano, dall’incontro di Francesco Sarcina (voce e chitarra), Stefano Verderi (chitarra), Marco Castellani (basso) e Alessandro Deidda (batteria). Da subito, il gruppo si distingue per un sound che unisce rock melodico e testi profondi, capaci di parlare al cuore del pubblico. Dopo alcuni anni di gavetta nei locali e nei club milanesi, la band esplode nel 2003 con il singolo “Dedicato a te”, che diventa immediatamente una hit nazionale. Il successo del brano porta alla pubblicazione del loro omonimo album di debutto, “Le Vibrazioni”. Album che viene accolto positivamente dalla critica e vende centinaia di migliaia di copie.

L’album contiene altri singoli di grande impatto, come “In una notte d’estate” e “Vieni da me”, che consolidano la popolarità del gruppo. In quel periodo, Le Vibrazioni sono considerate una delle band più promettenti della scena musicale italiana, grazie alla loro capacità di fondere testi introspettivi con melodie orecchiabili e potenti riff di chitarra.

Officine meccaniche

Dopo il successo del primo album, Le Vibrazioni continuano a cavalcare l’onda del successo con altri due dischi: “Le Vibrazioni II” (2005) e “Officine Meccaniche” (2006). Entrambi i lavori mostrano un’evoluzione nel sound della band, che si arricchisce di nuove influenze, pur mantenendo la loro tipica impronta rock. Nel secondo disco, la band esplora sonorità più dure e sperimentali, mentre in “Officine Meccaniche” si avvicina a un rock più raffinato e maturo, grazie anche alla collaborazione con il noto produttore Mauro Pagani.

Questi album rappresentano una tappa importante nella carriera di Le Vibrazioni, che dimostrano la loro capacità di rinnovarsi, senza perdere di vista la loro identità musicale. La band si conferma come una realtà solida e versatile, capace di adattarsi ai cambiamenti del mercato musicale. Ma anche di rimanere fedele alle proprie radici.

En Vivo

“En Vivo”, pubblicato nel 2008, segna una svolta importante nella carriera della band. Si tratta del loro primo album live, registrato rigorosamente dal vivo durante il concerto del 24 agosto 2007° Sant’Angelo dei Lombardi. 

L’album, composto da brani live che coprono gran parte del repertorio di quel periodo, cattura l’essenza dei loro concerti. Una miscela di energia, emozione e tecnica musicale. “En Vivo” permette ai fan di rivivere l’atmosfera di un loro concerto e di apprezzare la carica esplosiva della band, che sa come coinvolgere il pubblico e creare un legame emotivo con gli ascoltatori.

Le Vibrazioni dimostrano di essere una band che vive per il live, e questo disco lo testimonia. Musica rock, potente e vibrante (gioco di parole assolutamente voluto), piazza definitivamente la band milanese come degna, e probabilmente unica, erede dei grandi “gruppi” (come si chiamavano allora) popolari una ventina d’anni prima.

“En Vivo” non è solo un album live, ma rappresenta una tappa fondamentale nel percorso della band. Dopo anni di studio e di successi radiofonici, Le Vibrazioni sentono la necessità di ritornare all’essenza della musica: il contatto diretto con il pubblico. L’album live è un omaggio ai fan, ma anche un modo per riscoprire la dimensione più autentica della loro musica, quella che si esprime sul palco.

Dal punto di vista stilistico, “En Vivo” raccoglie alcune delle canzoni più iconiche della band, reinterpretate in una chiave più cruda e diretta. Brani come “Dedicato a te”, “Vieni da me” e “Raggio di sole” vengono eseguiti con una nuova intensità, che riflette l’energia del pubblico e la voglia della band di offrire una performance indimenticabile.

Il progetto di “En Vivo” segna anche una svolta nella carriera internazionale di Le Vibrazioni. La band, che fino a quel momento aveva concentrato la sua attività principalmente in Italia, comincia a guardare con maggiore interesse al mercato estero, in particolare a quello sudamericano, dove il rock italiano ha un seguito importante.

Le strade del tempo

Dopo la pubblicazione di questo doppio album Le Vibrazioni attraversano un periodo di riflessione e cambiamenti. Nel 2012, Marco Castellani lascia la band, segnando la prima grande trasformazione nella formazione originaria. Nonostante questo, il gruppo non si ferma e continua a lavorare su nuova musica.

Nel 2018, dopo alcuni anni di pausa, la band torna in grande stile con l’album “V”. Il disco rappresenta una nuova fase creativa per Le Vibrazioni, che si riuniscono con una nuova energia e una rinnovata voglia di fare musica. L’album riceve un’accoglienza entusiasta sia da parte della critica che del pubblico, grazie a singoli come “Così sbagliato”, presentato al Festival di Sanremo, che segnano un ritorno alle origini rock della band, ma con un sound più moderno e sofisticato.

“V” conferma Le Vibrazioni come una delle realtà più solide e longeve del panorama musicale italiano, capace di attraversare decenni di cambiamenti nel mercato musicale senza perdere la propria identità. Il successo dell’album e del tour che ne segue dimostra che la band ha ancora molto da dire e che il loro legame con il pubblico è più forte che mai.

Vieni da me

L’importanza di “En Vivo” nella carriera di Le Vibrazioni non può essere sottovalutata. Questo album live rappresenta una dichiarazione di intenti, una celebrazione del loro amore per la musica e per i concerti dal vivo.

In un’epoca in cui molti artisti preferiscono concentrarsi su produzioni in studio perfettamente levigate, Le Vibrazioni scelgono di mostrarsi al naturale, con tutte le imperfezioni e l’energia che solo un live può offrire.

L’album ha anche un significato simbolico per i fan: è un ricordo tangibile delle loro performance dal vivo e un invito a non dimenticare la potenza del rock suonato dal vivo, in un mondo musicale sempre più digitale. Il disco segna un ritorno alle radici della musica. Un omaggio al rapporto diretto tra artista e pubblico, che è al centro della filosofia della band.

Le Vibrazioni continuano oggi a essere una forza importante nella musica italiana, grazie alla loro capacità di evolversi e di restare rilevanti senza mai tradire le loro origini. “En Vivo” rimane uno dei momenti più significativi della loro carriera. Un album che celebra il potere del live e l’amore per la musica che ha accompagnato il gruppo fin dagli esordi.

Potrebbero interessarti:

Led Zeppelin: l’energia inarrestabile di “The Song Remains the Same”

Equipe 84: “Stereoequipe” e il cambiamento di un’epoca

“Formula 3”: quando il rock incontra la poesia

Il Volo: la leggendaria band italiana degli Anni ’70

Lele Boccardo
Lele Boccardo
(a.k.a. Giovanni Delbosco) Direttore Responsabile. Critico musicale, opinionista sportivo, pioniere delle radio “libere” torinesi. Autore del romanzo “Un futuro da scrivere insieme” e del thriller “Il rullante insanguinato”. Dice di sè: “Il mio cuore batte a tempo di musica, ma non è un battito normale, è un battito animale. Stare seduto dietro una Ludwig, o in sella alla mia Harley Davidson, non fa differenza, l’importante è che ci sia del ritmo: una cassa, dei piatti, un rullante o un bicilindrico, per me sono la stessa cosa. Un martello pneumatico in quattro: i tempi di un motore che diventano un beat costante. Naturalmente a tinte granata”.