Primo Maggio: 5 canzoni per una festa senza retorica

Il Primo Maggio è una di quelle giornate che non sai mai come prenderla: magari parte con il sole e finisce sotto l’ombrello, o magari semplicemente decidi di fregartene e godertela comunque.
In ogni caso, una buona colonna sonora fa la differenza: per stare in mezzo alla folla di un concertone, rotolarsi su un prato ancora bagnato o anche solo poltrire sul divano con la finestra aperta.

Niente retorica, niente comizi, niente politica: solo canzoni che ti fanno stare bene e che, in fondo, raccontano meglio di mille discorsi il bisogno di libertà, leggerezza e voglia di esserci.
Ecco 5 pezzi da ascoltare a tutto volume il Primo Maggio.

“Heroes” – David Bowie


Un inno senza età. Bowie canta di eroismi piccoli ma essenziali, quelli che bastano per cambiare (anche solo un po’) il proprio pezzetto di mondo. Se chiudi gli occhi mentre suona “Heroes”, ti sembra davvero possibile. E forse, per un giorno, lo è.

“Generale” – Francesco De Gregori


Una ballata che parla di guerra e di sogni di pace, senza bisogno di slogan. “Generale” è una carezza ruvida, che racconta il bisogno universale di riposo e normalità. Ascoltarla distesi su un prato, mentre il vento porta via le nuvole, ha tutto il senso del mondo.

“Take Me Out” – Franz Ferdinand


Il brano perfetto per quando il pomeriggio rallenta e hai bisogno di una scarica di energia. Ritmo contagioso, chitarre che sembrano scalpitarci dentro. “Take Me Out” ti tira letteralmente fuori dalla noia e ti ributta nel gioco. E il gioco, il Primo Maggio, è fondamentale.

“Salirò” – Daniele Silvestri


Un classico moderno dell’ironia musicale italiana. “Salirò” è un sorriso che sale piano, tra nonsense e verità nascoste tra le righe. Perfetta per prendere fiato, ballare goffamente o semplicemente godersi il cielo, qualsiasi colore abbia.

“Dog Days Are Over” – Florence + The Machine


Quando Florence canta, sembra di veder sbocciare una primavera alternativa. “Dog Days Are Over” esplode come una corsa liberatoria sotto un cielo grigio che non fa più paura. Il messaggio è semplice: il peggio è passato, ora si può ricominciare. E il Primo Maggio è il giorno giusto per crederci davvero.

Sia che ti ritrovi a ballare in un prato, a cantare sotto la pioggia o a lanciarti sul divano con una pizza d’asporto, l’importante è esserci e sentire il tempo che scorre più lento.
Una canzone alla volta, senza fretta, senza rumore di fondo. Volume su, scarpe comode, e buon Primo Maggio.

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L’immagine di copertina è stata generata con Bing IA.

Lele Boccardo
Lele Boccardo
(a.k.a. Giovanni Delbosco) Direttore Responsabile. Critico musicale, opinionista sportivo, pioniere delle radio “libere” torinesi. Autore del romanzo “Un futuro da scrivere insieme” e del thriller “Il rullante insanguinato”. Dice di sè: “Il mio cuore batte a tempo di musica, ma non è un battito normale, è un battito animale. Stare seduto dietro una Ludwig, o in sella alla mia Harley Davidson, non fa differenza, l’importante è che ci sia del ritmo: una cassa, dei piatti, un rullante o un bicilindrico, per me sono la stessa cosa. Un martello pneumatico in quattro: i tempi di un motore che diventano un beat costante. Naturalmente a tinte granata”.