Scopri come degustare un calice di vino senza compromettere il resto della bottiglia: la tecnologia di Coravin che ha rivoluzionato il modo di vivere e assaporare ogni sorso.
Il vino è da sempre simbolo di convivialità, piacere e cultura. Ma quante volte ci siamo trovati davanti a una bottiglia pregiata, desiderosi di assaggiarne solo un bicchiere, con il timore che, una volta aperta, perdesse freschezza e qualità?
Da questa esigenza nasce Coravin, un sistema rivoluzionario che ha cambiato per sempre il modo di vivere e degustare il vino. Ideato negli Stati Uniti alla fine degli anni ’90, è oggi uno strumento indispensabile sia per i professionisti del settore sia per gli appassionati che vogliono concedersi un calice perfetto senza compromessi.
Coravin: godersi un bicchiere di vino senza stappare la bottiglia
Coravin nasce alla fine degli anni Novanta nella cantina di Greg Lambrecht, a Saddle River, nel New Jersey (USA).
Durante la gravidanza della moglie, che non poteva bere vino, il signor Lambrecht cercava un modo per concedersi un bicchiere senza aprire l’intera bottiglia e senza rischiare che l’ossidazione ne alterasse il sapore.
Ci sono voluti tre anni di prototipi e otto anni di test, per un totale di undici anni, prima del suo lancio effettivo nel 2011.
Il sistema Coravin continua a subire ogni anno un processo di affinamento e costituisce oggi uno strumento innovativo e rivoluzionario per i professionisti del settore o semplicemente per gli appassionati enofili.
A cosa serve il Coravin?
Da sempre, il problema maggiore per chi lavora con il vino, o semplicemente per gli eno-appassionati che amano concedersi anche a casa un’ottima bottiglia, è il pericolo di ossidazione.
Una volta stappata la bottiglia, infatti, l’aria che penetra modifica le proprietà organolettiche del vino, determinando perdita di freschezza e qualità.
Coravin nasce proprio per rimediare a questo problema. È un sistema di mescita brevettato negli Stati Uniti che permette di versare il vino senza stappare la bottiglia, garantendone così la massima conservazione.
Come funziona?
Il Coravin è dotato di un ago molto fine e di una capsula di gas Argon.
L’ago penetra nel tappo di sughero consentendo di spillare il vino e, al contempo, inserire piccole quantità di Argon. L’Argon, che è un gas inerte, inodore e insapore, riempie lo spazio vuoto, impedendo l’ossigenazione della bottiglia e ritardando l’ossidazione del vino, senza però modificarne le proprietà.
Per quanto riguarda il tappo, una volta estratto l’ago, il piccolo foro creato nel sughero si ricompatta. Coravin, infatti, utilizza un ago di qualità medica che non rimuove materiale e consente l’accesso al vino senza dover rompere o danneggiare il tappo di sughero. L’ago nel Coravin System è intenzionalmente decentrato, in modo che si inserisca nel sughero in un punto diverso ogni volta.
Con questo sistema di mescita rivoluzionario, il vino residuo continuerà a invecchiare naturalmente senza subire alcuna alterazione dal punto di vista organolettico, e la bottiglia potrà essere conservata ancora per mesi e mesi, come se non fosse mai stata aperta.
E voi potete gustarvi un buon calice di vino pregiato senza sensi di colpa.
Quanto dura una capsula di Argon?
Ogni capsula consente di versare circa 15 calici di vino da 150 ml (l’equivalente di 4 bottiglie di vino). La durata dipende quindi molto dalla frequenza di utilizzo del sistema e dalla modalità di erogazione (si consiglia di procedere per gradi, premendo poco per volta).
Quanto costa il Coravin?
Per le caratteristiche tecniche, estetiche e tecnologiche, Coravin non è da considerare un apribottiglie.
È un accessorio studiato e progettato per i professionisti dell’enologia e per gli appassionati di vino, e questo si riflette anche sul prezzo. Esistono comunque diversi modelli di Coravin, con differenze di prezzo più o meno marcate. Ciò che li distingue non è tanto il funzionamento, quanto i materiali, l’estetica e alcuni accessori.
Perché è davvero utile?
Da un punto di vista professionale, nella ristorazione, il Coravin permette di assaggiare vini prestigiosi, associare vini con un piatto ricercato per esaltare i valori di entrambi. È un’ottima invenzione che consente alla clientela di poter assaggiare vini in cui la bottiglia risulterebbe troppo costosa, o semplicemente troppo impegnativa da consumare in una sola sera.
In caso di un menù, per esempio, permette di bere vini diversi durante il pasto, piuttosto che dover trovare la bottiglia che accompagni tutta la cena (questo esempio è più legato alla ristorazione, per offrire maggiore varietà di abbinamenti).
Il Coravin rappresenta un buon compromesso tra professionisti e clienti.
Immagine di copertina: file rilasciato con licenza Creative Commons Attribuzione 2.0 Generica. Questa immagine è stata originariamente pubblicata su
Flickr da missyward all’indirizzo https://www.flickr.com/photos/missyward/11142676773/in/photolist-DbkHr7-osyzuB-hYD8AM
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