Fabbrica del Vapore: Andrea Crespi tra classico e digitale

La Fabbrica del Vapore, uno degli spazi espositivi più vivaci di Milano, ospita Artificial Beauty. La prima grande mostra istituzionale dedicata ad Andrea Crespi nel capoluogo lombardo. Curata da Alisia Viola e Sandie Zanini, l’esposizione arriva dopo le tappe alla Triennale di Milano, al CAFA Art Museum di Pechino, al MAGA di Gallarate, a Times Square e ad Art Dubai, portando in città un artista che sta ridefinendo il rapporto tra arte, tecnologia e società attraverso linguaggi ibridi e prospettive innovative.

Tra classico e digitale

In Artificial Beauty convivono elementi opposti: Veneri classiche e corpi sintetici, umano e artificiale, passato e futuro. Le opere, molte delle quali create appositamente per la mostra, attraversano pittura, scultura, installazioni e media digitali, dando vita a un’indagine profonda sulla bellezza contemporanea. La bellezza, oggi, non è più solo armonia delle forme. Ma diventa un territorio di sperimentazione in cui emozione e algoritmo, materia e dati si incontrano e si scontrano.

La mostra invita il pubblico a non limitarsi alla contemplazione, ma a diventare parte attiva del processo artistico. Ogni opera dialoga con gli spazi della Fabbrica del Vapore, trasformando la visita in un’esperienza immersiva. Si comincia con The Artist, un’opera simbolica che introduce i temi principali della mostra e pone una domanda chiave. Chi è, oggi, l’artista, nell’epoca dell’intelligenza artificiale?

Volti, miti e nuove identità

Tra le opere più suggestive spiccano Ex Human, una serie di ritratti nati dalla fusione tra codici iconografici umani e intelligenza artificiale. I volti, ispirati alla scultura neoclassica, evocano un senso di familiarità e straniamento, spingendo il visitatore a riflettere su come la tecnologia stia trasformando l’idea stessa di identità.

Altre opere emblematiche sono Beauty Lives in Every Story – Venere dei libri, dove una figura femminile emerge da un libro aperto attraversato da un arto meccanico, simbolo dell’incontro tra sapere e tecnologia; Head of Aphrodite, che reinterpreta la Venere di Milo con tecniche contemporanee; e Amore & Psiche / Artificial & Physical, una monumentale installazione che unisce mito e modernità. Qui l’abbraccio eterno tra umano e artificiale si riflette in un ambiente specchiante, creando un gioco di prospettive e rimandi che avvolge lo spettatore in un’esperienza visiva e concettuale unica.

Andrea Crespi 

È un artista italiano il cui lavoro si concentra sull’indagine della trasformazione sociale e della rivoluzione digitale. Tematiche che affronta attraverso un linguaggio visivo innovativo e multidisciplinare. La sua ricerca artistica traduce i cambiamenti culturali del presente in opere capaci di evocare riflessioni profonde. Considerato tra i giovani artisti italiani più influenti a livello nazionale e internazionale, Andrea Crespi opera tra Milano e Miami, portando avanti una produzione in costante evoluzione. La sua pratica si distingue per la capacità di fondere media fisici e digitali in un’estetica riconoscibile e contemporanea, che interpreta la realtà con precisione e senso critico. Le sue opere sono state esposte in prestigiosi contesti espositivi, tra cui la Triennale di Milano, il CAFA Art Museum di Pechino, il MAGA di Gallarate, Times Square a New York e Art Dubai.

Info

La mostra si terrà presso la Fabbrica del Vapore (clicca qui per visitare il sito ufficiale), in via Giulio Cesare Procaccini 4 a Milano, dal 23 ottobre 2025 al 25 gennaio 2026. La curatela è affidata ad Alisia Viola e Sandie Zanini. L’evento fa parte del programma ufficiale Mostre Comune di Milano 2025 con il Patrocinio della Regione Lombardia.

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