Sei giorni di eventi, oltre mille imbarcazioni esposte e record di visitatori: il 65° Salone Nautico Internazionale di Genova si chiude confermandosi vetrina mondiale del Made in Italy, tra design, innovazione e nuove sfide per la nautica.
Ultima giornata al Porto Antico di Genova per la 65ª edizione del Salone Nautico Internazionale, che si è chiusa oggi confermandosi come uno degli appuntamenti più attesi e centrali del panorama mondiale della nautica. Sei giornate intense, con un flusso continuo di visitatori e appassionati che hanno animato i moli e le banchine, in un’atmosfera vivace fatta di prove in mare, presentazioni e incontri tra operatori del settore e stakeholder internazionali.
Il bilancio è estremamente positivo, confermando il ruolo centrale della manifestazione nel panorama mondiale della nautica.
Tutti i numeri della 65ma edizione
Il flusso dei visitatori è stato impressionante: 124.248 persone hanno attraversato i padiglioni e le banchine del Salone, con un incremento del 2,8% rispetto all’edizione precedente. In esposizione oltre 1.000 imbarcazioni, 23 nuovi cantieri e aziende provenienti da 45 Paesi. Il pubblico ha particolarmente apprezzato le prove in mare, che hanno registrato 4.050 uscite, mentre le 123 novità di prodotto, di cui 96 première, hanno scandito il ritmo delle sei giornate.
A completare l’offerta, 132 convegni ed eventi, il programma Forum25 patrocinato dalla Commissione Europea e un forte richiamo mediatico con 1.245 giornalisti accreditati, 4.795 articoli pubblicati e oltre 2,5 milioni di visualizzazioni sui social, confermando l’importanza del Salone non solo come vetrina commerciale, ma anche come piattaforma di comunicazione globale per il Made in Italy.
Il Presidente di Confindustria Nautica, Piero Formenti, ha commentato il bilancio della manifestazione: “Le prime 5 manifestazioni manifatturiere internazionali del Made in Italy sono tutte organizzate dalle Associazioni di categoria confindustriali delle rispettive filiere. Ciò ne ha determinato il successo. Confindustria Nautica ha sviluppato un programma decennale che lo ha portato alla piena maturità e completezza. È un prodotto che tutti hanno potuto ammirare, esposto in una vetrina che deve essere visibile e più raggiungibile soprattutto dall’estero“.
Impressioni di Settembre
La soddisfazione ha coinvolto tutti i segmenti della filiera: dai superyacht alle imbarcazioni di media dimensione, fino agli accessoristi. I nuovi TechTrade Days, dedicati agli operatori professionali, hanno raccolto consensi per la capacità di generare contatti concreti. Anche la piccola industria nautica, inizialmente più cauta, ha registrato contratti e nuove opportunità, con un sentiment complessivamente positivo.
Allo stesso tempo, non sono mancati spunti di riflessione sul futuro. “Lavoriamo su un territorio meraviglioso, ma fragile e per questo dobbiamo essere aiutati con infrastrutture che siano adeguate al valore strategico dell’evento per l’industria e per l’Italia”, ha ribadito Formenti, richiamando l’attenzione sul bisogno di un sostegno concreto da parte del sistema Paese.
Un appello che va di pari passo con la crescente proiezione internazionale del Salone. Proprio in questi giorni, infatti, è stato siglato un accordo che porterà a Genova e alle imprese italiane l’America’s Cup: “Confindustria Nautica sarà infatti partner strategico della Louis Vuitton 38ª America’s Cup, per veicolare le aziende verso l’evento che si terrà a Napoli nel 2027”, ha annunciato Formenti, definendo l’intesa come “un accordo di portata storica”.
I momenti clou
Tra i momenti più attesi c’è stato il Design Innovation Award, giunto alla sesta edizione. La cerimonia, tenutasi a Palazzo Ducale, ha celebrato l’eccellenza del design nautico internazionale, con la giuria presieduta da Walter De Silva, vincitore del Compasso d’Oro e Ambasciatore dell’eccellenza italiana. I vincitori hanno incluso imbarcazioni come A32 Luxury Tender di Cranchi Yachts, XR41 di X-Yachts, e il superyacht SL110A di Sanlorenzo, con premi speciali a Cantieri Navali Codecasa per la carriera e alla startup Electrifly per il talento innovativo.
Non è mancato lo spazio per la sostenibilità, con il World Yachting Sustainability Forum che ha mostrato come il settore stia rapidamente evolvendo verso modelli più green, tecnologici e responsabili. La partecipazione di leader internazionali, progettisti e giovani professionisti ha sottolineato quanto la nautica italiana stia cercando di coniugare design, performance e rispetto per l’ambiente.
Tra i momenti di prestigio, il coinvolgimento delle istituzioni locali è stato fondamentale: la sindaca di Genova, Silvia Salis, ha sottolineato come “Il Salone Nautico è il nostro evento internazionale. È il nostro appuntamento annuale che scandisce il passare del tempo dal 1961. Sappiamo quanto il Salone Nautico in generale la Blue Economy sia al centro dell’interesse della città. Una Blue Economy che ci rende un’eccellenza internazionale e che stasera celebriamo con questo premio, che deve far parte del nostro futuro”.
Un altro traguardo storico è stato l’annuncio della partnership tra Confindustria Nautica e la 38ª America’s Cup di Napoli 2027, destinata a portare le imprese italiane verso una nuova piattaforma internazionale di visibilità e collaborazione. “Confindustria Nautica sarà infatti partner strategico della Louis Vuitton 38ª America’s Cup, per veicolare le aziende verso l’evento che si terrà a Napoli nel 2027”, ha annunciato Formenti, definendo l’intesa come “un accordo di portata storica”.
Arriverderci alla prossima edizione!
Oltre i numeri, restano le immagini di una città che per una settimana ha respirato la nautica in ogni angolo: dal Porto Antico gremito, alle vie del centro animate dagli eventi collaterali, fino al mare costellato di prove e uscite. Molti visitatori hanno raccontato l’emozione di poter salire a bordo delle imbarcazioni, di osservare da vicino le novità tecnologiche e di vivere un’esperienza che unisce passione, curiosità e voglia di futuro.
Anche per noi, seguire il Salone Nautico 2025 è stata una vera maratona: giorni intensi tra prove in mare, incontri con designer, cantieri e start-up, convegni e momenti di confronto con gli operatori del settore. Una maratona lunga, certo, ma incredibilmente stimolante, istruttiva e, allo stesso tempo, divertente, che ci ha permesso di vivere da vicino l’energia, la passione e l’innovazione che animano la nautica italiana e internazionale. Tra le imbarcazioni in esposizione, le novità tecnologiche, i talk con i protagonisti del settore e l’entusiasmo dei visitatori, abbiamo avuto conferma – semmai ce ne fosse stato bisogno – di quanto il Salone non sia solo una fiera, ma un vero laboratorio a cielo aperto, capace di raccontare lo stato dell’arte del Made in Italy e le prospettive future di un comparto in continua evoluzione.
Con questo spirito si chiude un’edizione che ha saputo unire spettacolo e business, visione internazionale e radicamento territoriale, confermando Genova come capitale della nautica.
Arrivederci alla prossima edizione!
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