Il Trullo si rinnova con il Mercato dell’Arte: artisti e comunità in dialogo

Il Mercato dellArte: al Trullo i banchi inattivi del mercato rionale si trasformano in atelier d’arte aperti alla comunità: sette artisti per un percorso tra fotografia, pittura, poesia urbana, arte digitale e installazioni.

Fino al 29 novembre, i banchi inattivi del Mercato del Trullo diventano atelier aperti grazie al progetto Il Mercato dell’Arte, che porta installazioni, opere e interventi creativi negli spazi quotidiani della borgata. Sette artisti romani reinterpretano il mercato come luogo di produzione culturale, lontano dai circuiti istituzionali e vicino alla vita reale del quartiere. Attraverso arte digitale, urbana, contemporanea, poesia e pittura, gli spazi di passaggio si trasformano in laboratori vivi, costruendo un dialogo diretto con il territorio. Il 29 novembre, il progetto si presenterà alla città non come una mostra tradizionale, ma come l’esito di un processo condiviso nato dall’incontro tra artisti, passanti, commercianti e abitanti. Si tratta del primo capitolo di un progetto biennale dedicato alla riattivazione dei box inattivi dei mercati rionali delle borgate romane.

Le Residenze: Arte Partecipata, Memorie e Nuovi Immaginari

Ogni atelier ospita una ricerca diversa, ma accomunata dall’ascolto e dalla relazione con la comunità. Nel laboratorio fotografico di Linda Pennacchia e Alessandro Fornaci, gli abitanti portano oggetti e ricordi, contribuendo a un archivio vivo fatto di immagini, testimonianze e tracce affettive che compongono una mappa intima del Trullo.
Solo e Diamond trasformano l’arte urbana in un processo collettivo: bombolette ad acqua, stencil e marker diventano strumenti di un immaginario visivo che nasce dal quartiere e al quartiere ritorna, arricchito dai contributi spontanei dei passanti.
Nel box di Er Pinto, la poesia è presenza fisica, voce della borgata che si fa gesto e racconto corale.
Il collettivo Archigrafia, con Daniele Tozzi e Kenji De Angelis, realizza un’installazione in continua crescita: un totem partecipato che raccoglie colori, ricordi e segni condivisi, rendendo tangibile la memoria comunitaria del Trullo.

trullo - un artista al lavoro al mercato dell'arte

Un Progetto per la Comunità: Arte, Dialogo e Rigenerazione

Il Mercato dell’Arte vive grazie alle persone che attraversano gli atelier senza barriere né preconcetti: famiglie, curiosi, passanti e commercianti contribuiscono alla nascita delle opere con racconti, gesti e presenze quotidiane. Le creazioni prendono forma tra i rumori del mercato e le conversazioni improvvisate, trasformando un luogo di passaggio in un punto di incontro culturale. Le opere realizzate durante le residenze diventeranno parte del patrimonio condiviso del quartiere, restituite agli spazi comuni del Trullo.
Il Mercato dell’Arte nasce dal desiderio di risignificare i luoghi del vivere comune, trasformando spazi vuoti in luoghi di ricerca unici e non convenzionali”, afferma la direttrice artistica Alessandra Muschella. “Gli artisti non sono semplici ospiti, ma attivatori del luogo: attraverso l’interazione quotidiana con la comunità daranno vita a opere site-specific capaci di raccontare una delle borgate più iconiche di Roma. Sostenere queste residenze significa valorizzare in modo dinamico gli spazi pubblici e creare un ponte tra arte contemporanea e vita quotidiana.”

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