“Mozo” il tributo a Peter Gabriel di Filippo Macchiarelli e Michelangelo Brandimarte

“Mozo” è il nuovo album di Filippo Macchiarelli e Michelangelo Brandimarte, interpreti di grande talento che attraverso le sonorità del basso elettrico e dell’elettronica fuse con una vocalità dal lirismo abrasivo, hanno sondato gli abissi della mente umana con un linguaggio musicale proteso verso un’audace sperimentazione, sempre ben ancorata alla tradizione. 

Mozo

Un’opera magmatica e audace, nata per omaggiare il genio visionario di Peter Gabriel attraverso la reinterpretazione di otto brani della sua sempiterna discografia.

“Mozo”è un viaggio ricco di ossimori nei labirinti della psiche umana, con una costante tensione e desiderio di voler approssimarsi alla celebrazione di un sacro intriso di carnalità, di passioni, di cadute, di ferite e fragilità. L’utilizzo stesso dell’elettronica, in un’epoca post-umana come quella attuale dominata dalla tecnica, crea un liquido di contrasto che amplifica ed estende l’umanità della parola e del canto, avvertiti come fragili e disperate richieste d’aiuto da un mondo sull’orlo del baratro.

mozo - la copertina del nuovo album di filippo macchiarelli e michelangelo brandimarte

Filippo Macchiarelli

Proviene da un’eclettica formazione musicale: studi classici e jazzistici al conservatorio, allo stesso tempo aperti al funk, al blues, al rock e al pop. Bassista, contrabbassista, cantante e didatta, comincia ad esibirsi professionalmente dal vivo a 15 anni, maturando negli anni un carnet di collaborazioni con personalità di spicco nazionali ed internazionali quali: Paolo Damiani, Rosario Giuliani, Enrico Intra, Ascher Fisch, Flavio Boltro, François Corneloup, Nico Gori, Stefano Paolini, Massimo Morganti, Maurizio Rolli, Daniele Di Gregorio, Giovanni Allevi, Loretta Grace, Linda Valori , Dino Betti Van Der Noot e molti altri.

Già bassista dell’Orchestra nazionale jazz di Paolo Damiani, vincitore del Premio Abbado 2015 per la sezione jazz e di diversi concorsi nazionali (Fara in Jazz, Mediterraneo Jazz Festival, ecc.) è stato selezionato a livello nazionale dal MIDJ per una residenza d’artista italo-francese alla Casa del Jazz di Roma nel 2019 ed inoltre si è esibito in prestigiose rassegne e jazz club in Italia e all’estero. Oltre a svolgere attività didattica come docente di basso elettrico, contrabbasso e armonia presso diverse scuole di musica, si esibisce come sideman che come leader in numerose formazioni, incidendo per etichette come Abeat records, Neuklang, Nugo Records, Rara Records, ecc.

Michelangelo Brandimarte

Bassista, compositore e arrangiatore nato ad Atri nel 1981, inizia lo studio della musica da bambino con il pianoforte per poi dedicarsi al basso elettrico. Diplomato in basso elettrico presso l’Accademia Musicale Pescarese, affianca alla carriera musicale una laurea magistrale in Architettura con lode. Prosegue la formazione accademica conseguendo due diplomi di secondo livello al Conservatorio “L. d’Annunzio” di Pescara: Basso Elettrico Jazz e Contrabbasso Jazz, entrambi con il massimo dei voti e lode.

Svolge un’intensa attività concertistica partecipando a importanti festival italiani e internazionali, tra cui Umbria Jazz, Pistoia Blues, Porretta Soul Festival, Pescara Jazz e Jazzahead! a Brema. È co-direttore artistico e docente dell’Atri Music Camp.

È leader del progetto Nemo Project, con cui ha pubblicato due album e collaborato con musicisti di fama internazionale come Cuong Vu. Ha inciso numerosi dischi come autore, bassista e produttore in formazioni jazz, pop e di ricerca, tra cui lavori in duo, trio e per orchestra. Collabora stabilmente con artisti di primo piano della scena italiana e internazionale.

Attivo anche come didatta, insegna basso, contrabbasso, armonia e composizione. Endorser di importanti marchi musicali, è stato inserito dalla rivista Jazzit tra i migliori bassisti jazz italiani.

Credits

Tracklist: Family snapshot, I have the touch, Mercy street, Shock the monkey, Downside up, I don’t remember, In your eyes, Biko.

Hanno suonato: Filippo Macchiarelli – voce, basso, contrabbasso, elettronica; Michelangelo Brandimarte – basso, elettronica, Moog.

Tutte le composizioni di Peter Gabriel. Mix e mastering di Michelangelo Brandimarte presso Studiobrandimarte, Chieti.

“Mozo” (Abeat Records, distribuzione Believe) è disponibile in streaming e in digitale dal 28 novembre 2025, e lo potete ordinare cliccando qui.

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Lele Boccardo
Lele Boccardo
(a.k.a. Giovanni Delbosco) Direttore Responsabile. Critico musicale, opinionista sportivo, pioniere delle radio “libere” torinesi. Autore del romanzo “Un futuro da scrivere insieme” e del thriller “Il rullante insanguinato”. Dice di sè: “Il mio cuore batte a tempo di musica, ma non è un battito normale, è un battito animale. Stare seduto dietro una Ludwig, o in sella alla mia Harley Davidson, non fa differenza, l’importante è che ci sia del ritmo: una cassa, dei piatti, un rullante o un bicilindrico, per me sono la stessa cosa. Un martello pneumatico in quattro: i tempi di un motore che diventano un beat costante. Naturalmente a tinte granata”.
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