“Abbraccio Divino” di D’Antoni entra al MuDOP di Oppido Mamertina

Il 7 giugno 2025 il MuDOP – Museo Diocesano di Oppido Mamertina-Palmi – accoglierà nella sua collezione permanente una nuova opera del maestro Carmelo Fabio D’Antoni: una Madonna con Bambino dal titolo “Abbraccio Divino”. Un lavoro che unisce arte e spiritualità, concepito come preghiera visibile e atto d’amore.

L’opera, presentata all’interno di una collettiva internazionale, è molto più di una semplice rappresentazione sacra. È un invito alla contemplazione in un tempo in cui le immagini spesso si consumano in fretta, senza lasciare traccia. Per D’Antoni, infatti, “l’arte, se è vera, è un atto d’amore. E l’amore, quando è autentico, cerca sempre casa.”

La spiritualità di un gesto artistico

D’Antoni racconta che l’opera nasce da una necessità interiore: rendere visibile la bellezza che salva, l’amore che protegge, la spiritualità che guida. “Abbraccio Divino” si ispira alla tradizione iconografica medievale, ma la reinterpreta con uno sguardo moderno. La figura della Vergine, materna e accogliente, abbraccia il mondo in silenzio. Il Bambino, Redentore e germoglio, porta sul volto la promessa della speranza.

L’artista non si limita a riprodurre forme sacre, ma le anima con intensità emotiva. I suoi tratti, essenziali ma vibranti, trasformano la tela in uno spazio di incontro tra umano e divino. Non c’è distanza: Dio si fa gesto, carezza, prossimità.

Un artista tra tradizione e visione

Carmelo Fabio D’Antoni nasce a Catania, ma la sua arte affonda le radici nella cultura mediterranea e nella pittura classica. Fin dai primi anni, si forma nelle botteghe artistiche, dove apprende le tecniche tradizionali che poi rielabora in chiave personale.

È il fondatore di una corrente pittorica unica, che unisce la sensibilità del Dolce Stil Novo con una profonda riflessione sul ruolo della donna nella storia e nel mito. Le sue figure femminili – ispirate a personaggi storici, leggende nordiche o frutto della sua immaginazione – diventano simboli di forza, luce e rinascita. La sua arte celebra la bellezza come valore spirituale e la donna come forza generatrice.

nella foto l'opera abbraccio divino di d'antoni, che raffigura la vergine col bambino in braccio

Dalla Sicilia al mondo

D’Antoni ha esposto le sue opere in numerose città italiane ed europee: Roma, Firenze, Berlino, Bonn, Bruxelles, ma anche a Chicago, Miami e Los Angeles. Nel 2017 ha iniziato un percorso ispirato alla Divina Commedia di Dante, da cui ha tratto una serie di opere simboliche legate al viaggio interiore dell’uomo. Questo approccio lo ha portato ad essere definito il “Pittore del Dolce Stil Novo”, espressione che descrive bene il suo stile colto, emotivo e raffinato.

Un gesto che resta

L’ingresso dell’opera al MuDOP è per l’artista motivo di grande emozione: “Sono onorato che quest’opera trovi dimora in un luogo che custodisce la fede, la memoria e l’identità del Sud”, dichiara.

Nel cuore della Calabria, “Abbraccio Divino” diventa parte di un patrimonio collettivo, in un museo dove l’arte è viva e capace di parlare al presente. È un’opera che non si limita a essere osservata, ma che invita a sentire, a fermarsi, a riflettere. Un frammento d’anima lasciato in dono: “Lascio questa mia Madonna come si lascia un pezzo del proprio cuore in un tempio.”

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Potete seguire Fabio Carmelo D’Antoni su Facebook, sul sito ufficiale e sul sito di Museo la Contea del Caravaggio.

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