Bonus occhiali 2023: come funziona e chi può richiederlo

Il Bonus occhiali o “Bonus Vista” è un contributo per chi ha bisogno di acquistare un paio di occhiali da vista o lenti correttive.

E’ erogato in forma di voucher una tantum di importo pari ad euro 50,00 (cinquanta/00) , come istituito all’art. 1, commi 437-439, della legge di bilancio 2021 (legge n. 178/2020).

E’ un bonus che si può richiedere anche per acquisti già effettuati negli anni 2021 e 2022.

Il «bonus vista» e’ finanziato a valere sulle risorse stanziate sul capitolo di bilancio 2304, denominato «Fondo per la tutela della vista» iscritto nello stato di previsione del Ministero della salute per gli anni 2021, 2022, e 2023, nei limiti delle disponibilita’ del medesimo fondo.

Vediamo insieme come richiederlo e chi ne ha diritto, secondo quanto citato nel decreto del 21 ottobre 2022

Come richedere il Bonus Occhiali

L’erogazione del contributo «bonus vista» e’ gestita attraverso una applicazione web, accessibile previa autenticazione sul sito internet dedicato raggiungibile dal sito del Ministero della salute, che consente la registrazione dei richiedenti e l’accreditamento dei fornitori di occhiali da vista e/o lenti a contatto correttive.

Al fine di ottenere il «bonus vista», i richiedenti devono registrarsi sull’applicazione web (clicca qui), non oltre il 31 dicembre 2023, data ultima anche ai fini dell’acquisto di occhiali da vista ovvero di lenti a contatto correttive.

L’identita’ del richiedente, in relazione ai dati del nome, del cognome e del codice fiscale, e’ accertata attraverso la carta di identita’ elettronica (CIE), attraverso il sistema pubblico per la gestione dell’identita’ digitale (SPID), oppure attraverso la carta nazionale dei servizi (CNS).
All’atto della registrazione, il richiedente deve fornire i propri dati (indicati nell’allegato tecnico, che costituisce parte integrante del decreto), mediante le necessarie dichiarazioni sostitutive di autocertificazione e di atto di notorieta’, rilasciate ai sensi degli articoli 46 e 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 e secondo il modello disponibile sulla applicazione web in cui attesta e comunica i requisiti.

In seguito al completamento della registrazione, l’INPS, anche attraverso Sogei S.p.a., verifica la sussistenza dei requisiti e attribuisce al beneficiario il bonus occhiali.
Il «bonus vista» e’ disponibile nell’area riservata dell’applicazione web dedicata a ciascun beneficiario e puo’ essere utilizzato per l’acquisto di uno solo paio di occhiali da vista o lenti correttive.

bonus vista - uno scaffale pieno di montature di occhiali da vista

Chi può beneficiarne?

Possono beneficiare del bonus occhiali i membri di nuclei familiari con valore dell’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) non superiore ad euro 10.000,00 (diecimila/00) annui ai sensi del comma 438 della legge di bilancio 2021 (legge n. 178/2020), che a partire dal 1° gennaio 2021 e fino al 31 dicembre 2023, hanno acquistato o acquisteranno occhiali da vista ovvero lenti a contatto correttive.

Quante volte posso richiederlo?

Il «bonus vista» puo’ essere richiesto una sola volta.

Dove posso usarlo?

Non tutti i negozi di ottica sono convenzionati, pertanto è opportuno domandare prima se accettano il bonus occhiali. Esiste in fatti un elenco preso il quale i fornitori di occhiali e lenti devono registrarsi per poter accettare acquisti subordinati al bonus occhiali, e solo questi punti vendita potranno applicare una riduzione sul vostro acquisto.

Ciascun «bonus vista», infatti, puo’ essere utilizzato presso i fornitori di occhiali da vista e lenti a contatto correttive inseriti nell’elenco di cui all’art. 7, comma 3 e comporta la riduzione sul prezzo di acquisto del bene.
I buoni devono essere utilizzati entro trenta giorni dalla relativa generazione. Decorsi i trenta giorni, il buono viene automaticamente annullato. Il richiedente puo’ richiedere sull’applicazione web di cui all’art. 2 l’emissione di un nuovo buono, secondo le procedure del presente articolo.

Quali documenti sono necessari per la richiesta del bonus occhiali?

Per ottenere il Bonus Vista occorrono:
Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), riferita a un ISEE non superiore a 10 mila euro (consulta le informazioni su Isee )
SPID di livello 2 o superiore oppure Carta di identità elettronica (CIE) 3.0 o Carta nazionale dei servizi (CNS)
gli estremi della fattura o della documentazione commerciale, in caso di rimborso.

L’emissione del Bonus Vista è gratuita.

Come funziona per occhiali già acquistati nel 2021 o 2022?

Per l’occhiale da vista acquistato, ovvero per le lenti a contatto correttive acquistate, si provvede al rimborso mediante accredito una tantum dell’importo di euro 50,00 (cinquanta/00), sul conto corrente intestato al richiedente o beneficiario, le cui coordinate (IBAN) sono fornite al momento della presentazione dell’istanza di rimborso.
I dati relativi ai rimborsi erogati ai richiedenti sono comunicati all’Agenzia delle entrate ai fini della elaborazione della dichiarazione dei redditi precompilata di cui all’art. 1 del decreto legislativo 21 novembre 2014, n. 175, nonche’ ai fini del controllo.
Le modalita’ e i termini della comunicazione dei rimborsi sono stabiliti con provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate, sentita l’Autorita’ garante per la protezione dei dati personali

Per gli acquisti di beni di cui all’art. 4, comma 2, effettuati a partire dal 1° gennaio 2021 e fino al giorno antecedente il sessantesimo giorno dalla data di pubblicazione nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana del presente decreto e’ previsto il rimborso di euro 50,00 (cinquanta/00) sulla spesa sostenuta, fermo restando quanto previsto dall’art. 3.
Al fine di ottenere il rimborso di cui al comma precedente, i richiedenti devono presentare istanza registrandosi sull’applicazione web di cui all’art. 2. L’istanza di rimborso deve essere presentata entro e non oltre sessanta giorni dalla attivazione dell’applicazione web. Entro trenta giorni dalla data di pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, il Ministero della salute, comunica tramite il proprio sito internet, la data di attivazione dell’applicazione web.

All’istanza di rimborso bisogna indicare gli estremi della fattura o della documentazione commerciale rilasciata

Tina Rossi
Tina Rossi
(a.k.a. Fulvia Andreatta) Editrice. Una, nessuna e centomila, il suo motto è “è meglio fingersi acrobati, che sentirsi dei nani” Dice di sé:” Per attimi rimango sospeso nel vuoto,giuro qualche volta mi sento perduto, io mi fido solo del mio strano istinto, non mi ha mai tradito, non mi sento vinto, volo sul trapezio rischiando ogni giorno, eroe per un minuto e poi...bestia ritorno...poi ancora sul trapezio ad inventare un amore magari...è solo invenzione, per non lasciarsi morire...”