(Adnkronos) – Nuova frenata della Russia sul vertice tra Vladimir Putin e Donald Trump. Un incontro urgente tra il presidente russo e il suo omologo statunitense, spiega infatti il Cremlino attraverso il portavoce Dmitry Peskov, è possibile ma al momento non urgente. "In teoria è possibile, ma al momento non ce n'è bisogno", ha sottolineato Peskov, aggiungendo che ora è necessario un lavoro scrupoloso sulla soluzione ucraina. La Russia ha intanto lanciato un'ondata di droni e missili contro l'Ucraina nella notte, "uccidendo "sei persone, tra cui due bambini", e interrompendo l'elettricità a decine di migliaia di persone, ha riferito l'ufficio del procuratore generale dell'Ucraina su Telegram, precisando che "le forze russe hanno attaccato le regioni di Dnipropetrovsk e Odessa". Nel frattempo, un attacco russo nella regione meridionale di Zaporizhzhia ha lasciato quasi 58.000 famiglie senza elettricità, ha affermato il governatore della regione Ivan Fedorov. L'esercito ucraino ha colpito nella notte un molo di carico di un terminal petrolifero e una petroliera nel territorio russo di Krasnodar. Lo riportano media russi su Telegram. Foto e video pubblicati sui social sembrano mostrare un grande incendio che si sprigiona dal molo del terminal, situato al largo del Mar Nero. I canali Telegram russi, citando segnalazioni di residenti, hanno riportano la presenza di almeno tre incendi osservati nella zona del terminal petrolifero, tra cui uno su una petroliera. I funzionari del quartier generale operativo regionale del Territorio di Krasnodar hanno successivamente confermato che un attacco con droni aveva causato danni alle infrastrutture portuali. I funzionari hanno aggiunto che la sovrastruttura del ponte, una nave, edifici e infrastrutture del terminal sono stati danneggiati nell'attacco. Secondo le informazioni preliminari, non ci sono state vittime, hanno affermato i funzionari russi. Il terminal, situato nella città portuale di Tuapse, sarebbe gestito dalla compagnia petrolifera statale russa Rosneft. La città è un polo vitale per le esportazioni di petrolio russo, con terminal e infrastrutture essenziali per la logistica energetica del Paese. "Nell'area del villaggio di Kupyansk, nella regione di Kharkiv, le unità d'assalto della 6a Armata continuano a distruggere il gruppo nemico accerchiato", riferisce intanto il ministero della Difesa russo, aggiungendo che a sud di Kupyansk-Uzlovoye un tentativo delle forze ucraine di sfondare verso il fiume Oskol, con l'obiettivo di sfuggire all'accerchiamento, è stato sventato. Quattordici combattenti della 43a Brigata Meccanizzata delle Forze Armate Ucraine, tre pick-up e due ATV sono stati distrutti. I sistemi di difesa aerea russi avrebbero distrutto 15 droni ucraini nella regione del Kuban e sul Mar Nero in tre ore, ha poi affermato riferito il ministero, precisando che "il 2 novembre, dalle 9 alle 12 ora di Mosca, i sistemi di allerta della difesa aerea hanno distrutto 15 droni ucraini ad ala fissa: 14 uav sopra il territorio di Krasnodar e uno sopra il Mar Nero".
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