Le Bollentine: il segreto di Acqui Terme, in una brioche sorprendente

Acqui Terme, una perla incastonata tra le colline del Monferrato in Piemonte, è da secoli rinomata per le sue acque termali e per il fascino senza tempo delle sue strade e dei suoi edifici storici. Questa città, con le sue antiche origini romane, è stata per lungo tempo una meta ambita per il turismo termale, grazie alla celebre fonte termale conosciuta come “La Bollente”, simbolo della città. L’acqua che sgorga da questa fonte a una temperatura di circa 75 gradi è da sempre motivo di attrazione, oltre che una risorsa naturale di inestimabile valore.

Purtroppo, negli ultimi anni, la pandemia ha portato a una drastica riduzione del turismo termale. lasciando un vuoto che richiede nuovi stimoli per essere colmato. La chiusura del centro termale è stata, poi, una sorta di pietra tombale sul settore turistico che oggi non registra più i record storici di solo dieci anni fa, e delle gloriose terme resta solo più la fonte che ancora sgorga nella piazza centrale della città.

Un vero peccato perchè e una vera perdita non solo per la città e i suoi abitanti, ma anche per i tanti turisti.

La rinascita attraverso l’artigianato locale

Il declino delle città è un mal comune di molte cittadine che, come Acqui Terme, contavano su una risorsa naturale locale per sostenere il settore turistico. Per questo, un pò ovunque, sono proprio i cittadini che si sono rimboccati le maniche e si sono reinventati per ridare lustro alle loro tradizioni, puntando alla riqualificazione attraverso le piccole realtà artigianali. Questi laboratori e produttori locali non rappresentano soltanto un motore economico, ma incarnano anche i valori di tradizione, sostenibilità e autenticità.

È qui che si colloca la storia de “Le Bollentine”, un prodotto nato dal genio creativo della famiglia Matarrese, che ha saputo trasformare una difficoltà in opportunità. Questa iniziativa non solo contribuisce a promuovere la città, ma si inserisce perfettamente nella più ampia missione di esaltare il made in Italy, con il suo patrimonio di qualità e artigianalità.

Tradizione e innovazione: le “Bollentine”

Le “Bollentine” rappresentano un esempio concreto di come la tradizione possa incontrare l’innovazione per creare qualcosa di unico. Il loro successo dimostra che puntare sulla genuinità dei prodotti naturali e sulla salvaguardia delle radici culturali non è soltanto una scelta romantica, ma anche una strategia vincente per il futuro. E così, in una città che cerca di risollevarsi, le “Bollentine” si ergono come simbolo di speranza e rinascita. Rappresentano non solo il legame profondo con il territorio di Acqui Terme, ma anche la storia della famiglia Matarrese e il processo produttivo che rende questo prodotto così speciale. Vedremo come un piccolo gesto artigianale possa avere un grande impatto, non solo per una comunità locale, ma anche per il prestigio del made in Italy nel mondo.

La storia delle “Bollentine” e la famiglia Matarrese

La nascita delle “Bollentine” è strettamente legata alla volontà di rivalorizzare Acqui Terme in un periodo di difficoltà economica e sociale. Quando la città ha iniziato a soffrire per il declino del turismo termale, aggravato ulteriormente dalla pandemia, i fratelli Roberto e Andrea Matarrese hanno deciso di agire per offrire una nuova prospettiva al territorio.

Traendo ispirazione dalla celebre fonte termale “La Bollente”, hanno creato un prodotto che potesse rappresentare un ponte tra la tradizione locale e l’innovazione artigianale. Il progetto nasce dall’idea del fratello maggiore della famiglia, Roberto, un maestro pasticcere appassionato che ha dedicato anni di ricerca e sperimentazione per sviluppare una ricetta unica. Con una grande attenzione alla qualità degli ingredienti e alla sostenibilità del processo produttivo, è riuscito a creare un prodotto in grado di esaltare i sapori autentici del territorio.

Filosofia di lavoro: qualità e rispetto per la tradizione

Un elemento distintivo della famiglia Matarrese è la loro filosofia di lavoro: ogni fase della produzione è caratterizzata da un impegno personale e da un profondo rispetto per le materie prime. Questo approccio è stato fondamentale per trasformare una semplice idea in un prodotto apprezzato non solo dai residenti, ma anche da chi visita Acqui Terme in cerca di eccellenze gastronomiche.

“Le Bollentine sono nate dal desiderio di ridare vita alla nostra città,” racconta Andrea Matarrese. “Abbiamo pensato: perché non valorizzare questo simbolo del nostro territorio e trasformarlo in qualcosa di unico? Così abbiamo iniziato a lavorare sulla ricetta. Mio fratello Roberto ha sperimentato per mesi con farine primitive e lievito madre, tutto rigorosamente naturale e a chilometro zero.”

Irresistibile, senza essere un peccato di gola!

Andrea ci racconta che ogni fase del processo è un omaggio alla tradizione e un investimento sulla qualità. “Usiamo solo ingredienti di primissima scelta. La nostra acqua termale è fondamentale: è l’ingrediente che lega tutto e che rende le Bollentine davvero speciali. Ogni sfoglia è lavorata a mano, con solo 2 grammi di burro e con una cura maniacale per i dettagli”.

Il bar è diventato un punto di riferimento per i visitatori che desiderano gustare le autentiche Bollentine. “Molti turisti vengono qui spinti dal passaparola. Assaggiano le Bollentine e rimangono colpiti dalla loro leggerezza e dal gusto unico. Non è solo cibo, è un’esperienza che racconta la nostra storia e il nostro amore per questa terra.”

E per chi ha avuto la fortuna di assaggiarle, il verdetto è unanime: sono irresistibili!

Come ci racconta Andrea, grazie all’uso di farine primitive, Le Bollentine contengono pochissimo glutine e quindi sono adatte anche per le persone con intolleranze. Inoltre, la totale assenza di strutto, e il bassissimo contenuto di burro per fare la sfoglia, fanno ben superare i sensi di colpa della bilancia!

L’uso di materie prime di altissima qualità fa si che i costi di produzione siano alti, ma non investendo sulla pubblicità e contando esclusivamente sul passaparola, si riesce ad avere un prodotto artigianale di alta qualità ad un prezzo in linea con le produzioni industriali.

Un simbolo di rinascita per la comunità

Farcite al momento con cioccolato, crema, marmellata di vari gusti o crema di pistacchio, le Bollentine accompagnano in maniera sublime un cappuccino o un succo d’arancia. Perfette per una colazione sana, leggera e salutare riescono a trasformare anche un semplice inizio di giornata in un momento speciale. Ma sono anche un’ottima merenda e un presente di classe da portare ad amici e parenti.

Se poi volete davvero fare un’esperienza sensoriale, provate le Bollentine salate, farcite con prosciutto e formaggio. Un gusto davvero sorprendente!

Non di minore importanza è l’impatto positivo che le Bollentine stanno avendo sulla comunità. “È incredibile vedere come un prodotto così semplice possa fare la differenza. Ha riportato attenzione sulla nostra città, sui suoi tesori nascosti e sul valore delle piccole realtà artigianali. E soprattutto, ha ricordato a tutti noi l’importanza di credere nel nostro potenziale.”

Le “Bollentine” sono diventate rapidamente un simbolo di rinascita per la comunità locale. Grazie al passaparola, hanno iniziato a farsi conoscere anche al di fuori dei confini della città, attirando l’attenzione di chi apprezza i prodotti autentici e di qualità. Il loro successo dimostra come la determinazione e l’amore per il proprio territorio possano trasformare un momento di crisi in un’occasione per risplendere.

Insomma, che siano un simbolo di rinascita o semplicemente una delizia da gustare, le Bollentine meritano sicuramente un assaggio… o magari due!

Potete provare le vere Bollentine nello storico Bar di Corso Bagni 48, ovviamente ad Acqui Terme, ma potete anche seguire la pagina facebook per restare aggiornati sulle novità!

Le bollentine - un vassoio pieno di brioches
Le Bollentine – Acqui Terme – Zetatielle Magazine – Tina rossi Ph

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Tina Rossi
Tina Rossi
(a.k.a. Fulvia Andreatta) Editrice. Una, nessuna e centomila, il suo motto è “è meglio fingersi acrobati, che sentirsi dei nani” Dice di sé:” Per attimi rimango sospeso nel vuoto,giuro qualche volta mi sento perduto, io mi fido solo del mio strano istinto, non mi ha mai tradito, non mi sento vinto, volo sul trapezio rischiando ogni giorno, eroe per un minuto e poi...bestia ritorno...poi ancora sul trapezio ad inventare un amore magari...è solo invenzione, per non lasciarsi morire...”