Lorenzo Lepore: “L’alcolista” è una potente metafora della vita

“L’alcolista”è il nuovo singolo di Lorenzo Lepore, che anticipa l’uscita del suo prossimo album. Il progetto ha ottenuto il massimo dei finanziamenti previsti dal bando SIAE Per chi crea, a testimonianza della qualità e dell’innovazione artistica che lo caratterizzano.

L’alcolista

Il brano vede il dialogo tra un barista e un cliente trasformarsi in una potente metafora della vita. Esso riflette il bisogno di esprimersi e fuggire dal dolore in un’epoca segnata da apatia e divisioni. 

Racconta lo stesso Lorenzo Lepore: “Un sabato sera, l’ennesimo. Un ragazzo entra in un locale affollato di Roma, si avvicina al bancone e ordina da bere. È qui che inizia questa storia: una storia che si immerge in un bicchiere, poi in un altro, e in un altro ancora, fino a perdere la coscienza e tuffarsi in una serie di situazioni grottesche, con la finta eleganza borghese sempre appesa al collo. Ecco l’alcolista: Il portatore del vizio più ambito della società.”

“Sfogare i propri istinti grazie alla legale sostanza che permette di censurare l’imbarazzo e sentirsi liberi di giudicare, compiere stralunati sogni ad occhi aperti e scomparire dai problemi per qualche istante.”

Nel testo emergono i ricordi d’infanzia del protagonista, accanto a ragazze che sfiorano il coma etilico, incapaci di risvegliare il desiderio di innamorarsi. Imprecazioni, risate dei passanti, domande esistenziali tra singhiozzi e lacrime che si fondono in danze ipnotiche, fino alla chiusura del bar e alla perdita di sensi del protagonista. Nonostante la sua pessima condizione, per una serata, egli crede di aver vissuto davvero.

“Cos’è la felicita? Credo sia solo una brezza. Un’ebbrezza? Sta di fatto che ho riscontrato molta più sincerità e umanità sui banconi dei bar che in ogni altro triste e formale luogo della mia vita.” 

lorenzo lepore - la copertina del nuovo singolo, che lo ritrae appoggiato al bancone di un bar


Lorenzo Lepore

Cantautore, esprime nella propria musica un’urgenza vitale. Nato a Roma nel 1997, sin dall’età di 13 anni inizia a scrivere e suonare le sue canzoni per le strade e i locali della sua città. Nel 2018 si autoproduce l’EP “Flebo” e comincia a frequentare l’Officina delle arti Pier Paolo Pasolini.

Nel 2021 firma con l’etichetta T-Recs Music ed è tra i quattro vincitori di Musicultura “Futuro”, dove riceve il “Premio per il Miglior Testo”. Da lì inizia il FuTour, serie di 20 concerti in Italia. Nel 2022 vince il “Premio Amnesty International Voci per la Libertà” con “Finalmente a casa” e si classifica secondo ai premi “Bertoli” e “De André” con “Meglio così”.

Nel 2023 vince i premi “Lauzi” e “Botteghe d’autore”. In questi anni calca importanti palchi italiani, come i romani “Parco della musica”, “Palatlantico”, “Friday for future” a Piazza Venezia e “PMSV” a Piazza del Popolo.

Suona all’ “Indiegeno fest” in Sicilia, al “Meeting degli indipendenti” a Camerota e al “MEI” di Faenza. Prende parte a varie trasmissioni televisive di grande ascolto come “La versione di Fiorella” su Rai3, “Radio 2 Social Club” di Luca Barbarossa e “Generazione z”.

Nelle sue canzoni parla di sé, del mondo che lo circonda e della generazione cui appartiene. La sua chitarra mette in musica innumerevoli storie e frammenti di vita con l’intento di guardarsi dentro e condividere questa ricerca con il maggior numero di ascoltatori. Il 2023 ha visto uscire il suo primo album, “Fuori onda”. 

Potete seguire Lorenzo Lepore su Facebook, Instagram e Spotify.

L’alcolista” (T-Recs Music) è disponibile in radio e in digitale dal 27 settembre 2024.

Lele Boccardo
Lele Boccardo
(a.k.a. Giovanni Delbosco) Direttore Responsabile. Critico musicale, opinionista sportivo, pioniere delle radio “libere” torinesi. Autore del romanzo “Un futuro da scrivere insieme” e del thriller “Il rullante insanguinato”. Dice di sè: “Il mio cuore batte a tempo di musica, ma non è un battito normale, è un battito animale. Stare seduto dietro una Ludwig, o in sella alla mia Harley Davidson, non fa differenza, l’importante è che ci sia del ritmo: una cassa, dei piatti, un rullante o un bicilindrico, per me sono la stessa cosa. Un martello pneumatico in quattro: i tempi di un motore che diventano un beat costante. Naturalmente a tinte granata”.
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