Naso chiuso e starnuti: allergia? Come riconoscerla e cosa fare

Ti svegli la mattina con il naso tappato, inizi a starnutire senza sosta e gli occhi ti prudono da impazzire. Ti viene subito un dubbio: sarà un raffreddore o un’allergia? Capire la differenza non è sempre immediato, ma ci sono alcuni segnali che possono aiutarti a fare chiarezza.

La primavera che sta arrivando porterà con se le belle giornate ma sarà anche periodo i fioritura che nascondono pericoli invisibili non solo per noi, ma anche per i bambini che, grazie ai giochi all’aperto, nei parchi e nei cortili, possono entrare più facilmente in contatto con elementi disturbanti. Ma la natura non è l’unica fonte di probabili allergie. Il problema può arrivare anche da un animale o dagli ambienti che frequentiamo o che i nostri figli frequentano: case di amici, palestre e anche le stesse scuole.

Vediamo insieme come riconoscere un’allergia da un raffreddore e cosa fare.

Naso chiuso e starnuti: allergia? Come riconoscerla e cosa fare - una mamma sta soffiando il naso ad un bimbo biondo, entrambi sono seduti su un divano in salotto
Naso chiuso e starnuti: allergia? Come riconoscerla e cosa fare – Foto di cottonbro studio: 5858847/

Naso chiuso e starnuti: allergia o semplice raffreddore?

Ci sono parametri ben precisi per distinguere un’allergia da un banale raffreddore.

Se i sintomi compaiono ogni anno nello stesso periodo e sembrano non voler andare via per settimane, potresti avere a che fare con un’allergia. A differenza del raffreddore, che di solito si risolve in pochi giorni, l’allergia può restare lì a tormentarti finché sei esposto all’allergene che la scatena.

Un altro indizio è il prurito: se danno fastidio gli occhi, la gola e persino il palato, è molto probabile che il problema sia allergico. Anche il tipo di muco può darti qualche informazione: nelle allergie è trasparente e liquido, mentre nei raffreddori tende a diventare più denso e giallastro.

Se poi capita di starnutire a raffica, magari appena si esce di casa o si entra in una stanza con tanta polvere, è un altro segnale che potrebbe indicare una reazione allergica piuttosto che un virus.

E allora, cosa fare? Come trovare immediatamente sollievo? Ma soprattutto, se non è raffreddore, a cosa sei allergico?

A cosa sono allergico?

Se hai capito che potresti avere un’allergia, la prossima domanda è: ma a cosa?

Per individuare il fattore scatenante dell’allergia, il primo suggerimento è di eseguire un prick test, che consiste in una serie di test allergologici cutanei per individuare eventuali intolleranze alimentari, reazione a veleni e pelo di animali e, naturalmente eventuali allergie a pollini e piante.

Infatti, le cause più comuni sono i pollini, gli acari della polvere, i peli di animali e le muffe. Se i sintomi peggiorano in primavera o in autunno, potresti essere sensibile ai pollini. Se invece il problema ti accompagna tutto l’anno e peggiora quando sei in casa, gli acari della polvere potrebbero essere i colpevoli.

Vivi con un cane o un gatto? Anche il pelo degli animali può scatenare reazioni allergiche. Infine, le muffe sono un’altra possibile causa, soprattutto se noti che i sintomi peggiorano in ambienti umidi.

Cosa fare per stare meglio?

Se l’allergia è davvero il problema, niente panico!

Ci sono diverse strategie e cure per ridurre i sintomi e tornare a respirare meglio. Partiamo dalle cose pratiche che puoi già fare in totale autonomia: l’ambiente in cui vivi.

Ovviamente, una volta individuata la causa, cerca di evitare il contatto con quello che scatena la tua reazione allergica. Se si tratta di pollini, prova a tenere le finestre chiuse nei giorni ventosi e a lavarti i capelli prima di dormire per rimuovere i granelli che potrebbero depositarsi.

Se il problema sono gli acari della polvere, lava spesso lenzuola e cuscini ad alte temperature e cerca di ridurre tappeti e tende in casa. In commercio esistono diversi tipi di spray anti acaro da spruzzare su materassi e cuscini, divani e tende, totalmente innoqui alla persona ed estremamente efficaci contro giacari della polvere.

Con gli animali, potrebbe essere utile non farli dormire sul letto e lavare frequentemente i loro cuscini e giochi.

Quale farmaco è più indicato?

Per quel che riguarda le cure, i farmaci possono dare una mano nei momenti peggiori. Gli antistaminici aiutano a ridurre starnuti e prurito, mentre gli spray nasali decongestionanti possono dare sollievo quando il naso è completamente tappato. Il tuo medico ti aiuterà ad individuare l’antistaminico giusto per te, considerato che stiamo parlando di farmaci. Infatti, malgrado esistano antistamici da banco, è sempre meglio consultarsi con il proprio medico, poiché conosce il tuo storico, le tue patologie e può individuare gli eventuali conflitti ed interazioni con altri farmaci che stai assumendo.

Se i sintomi sono davvero fastidiosi, una visita dall’allergologo può aiutarti a capire con certezza a cosa sei sensibile e quale trattamento è più adatto a te.

Affrontare un’allergia non è sempre facile, ma con qualche accorgimento puoi ridurre il fastidio e tornare a goderti le giornate senza passare il tempo a starnutire o a soffiare il naso!

Naso chiuso e starnuti: allergia? Come riconoscerla e cosa fare
Naso chiuso e starnuti: allergia? Come riconoscerla e cosa fare – Foto di Thorsten Frenzel da Pixabay

Foto copertina da Pexels di Gustavo Fring

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Tina Rossi
Tina Rossi
(a.k.a. Fulvia Andreatta) Editrice. Una, nessuna e centomila, il suo motto è “è meglio fingersi acrobati, che sentirsi dei nani” Dice di sé:” Per attimi rimango sospeso nel vuoto,giuro qualche volta mi sento perduto, io mi fido solo del mio strano istinto, non mi ha mai tradito, non mi sento vinto, volo sul trapezio rischiando ogni giorno, eroe per un minuto e poi...bestia ritorno...poi ancora sul trapezio ad inventare un amore magari...è solo invenzione, per non lasciarsi morire...”