Un caffè, una sedia e una regola da seguire. Questi pochi passi possono portare alla felicità. Certo solo se si è nel posto giusto. E il posto giusto è una caffetteria di Tokyo dove si può scegliere di vivere nuovamente un preciso momento della propria esistenza. Quando il caffè è pronto di Toshikazu Kawaguchi (Garzanti), accoglie protagonisti e lettori in un’atmosfera sospesa fatta di seconde possibilità. Quinto capitolo della serie “Finché il caffè è caldo”, continua a esplorare le complessità delle emozioni e delle varie relazioni umane.
La scelta deve durare il tempo di gustare la bevanda prima che si raffreddi. Ma non è facile decidere, perché la vita è piena di rimorsi e rimpianti. Ma c’è quel gesto, quella parola, quella lettera, quel bacio, quella dichiarazione che non abbiamo fatto o detto. Quello è l’attimo giusto. Certo ci vuole coraggio per affrontarlo di nuovo. Ma il risultato è inaspettato.


Quando il caffè è pronto le 5 regole da seguire
- 1. Sei in una caffetteria speciale. C’è un unico tavolino e aspetta solo te.
- 2. Siediti e attendi che il caffè ti venga servito.
- 3. Tieniti pronto a rivivere un momento importante della tua vita.
- 4. Mentre lo fai ricordati di gustare il caffè a piccoli sorsi.
- 5. Non dimenticarti la regola fondamentale: non lasciare per alcuna ragione che il caffè si raffreddi.
Un modo di far pace con il proprio passato narrato da un autore che ha scalato le classifiche mondiali con romanzi pieni di realismo magico e buoni sentimenti come commenta Gravino su La Repubblica. In Italia ha venduto finora più di un milione di copie.


Un libro di piccole storie avvincenti e delicate
Chissà se la piccola Yuuki, che non riesce a superare il divorzio dei suoi genitori, è pronta. O chissà se lo è Megumi che deve decidere che nome dare a suo figlio senza l’uomo che ama accanto. O le amiche Ayame e Tsumugi che hanno permesso all’orgoglio di mettersi tra di loro. Tanti fili di destini che potevano rimanere spezzati ma ora hanno una seconda possibilità. E non importa che il passato sia ormai alle spalle e nulla si possa fare per modificarlo, l’attenzione è al futuro.
È su quello che si può ancora intervenire. È su quello che si ha ancora potere. Quello che è accaduto è solo un insegnamento per non fare più gli stessi errori. Per non lasciare più che rabbia, odio, gelosia o frustrazione offuschino i sentimenti più veri che ci sono dentro di ognuno. Le regole della caffetteria ci ricordano che il passato è alle spalle, ma possiamo ancora intervenire sul futuro.
Toshikazu Kawaguchi
Toshikazu Kawaguchi è nato a Osaka, in Giappone, nel 1971, dove lavora come sceneggiatore e regista. Con Finché il caffè è caldo, suo romanzo d’esordio, ha vinto il Suginami Drama Festival.