“Villanesimo” è l’album d’esordio del cantautore torinese Simone Villa.
Otto tracce che compongono un vero e proprio manifesto musicale ed esistenziale: un concept album che racconta il Villanesimo, filosofia inclusiva che invita a inseguire i propri sogni con passione, follia e coraggio. “Il Villanesimo propone un’alternativa allo smartworking e al posto fisso, spingendo l’individuo a un viaggio in interrail alla ricerca di sé stesso, tra emozioni autentiche, avventure, imprevisti e immancabili difficoltà”, racconta Villa.
Il disco è un invito a vivere senza riserve: “E intanto io mi vivo… la vita che ho” (Distante), tra slanci romantici “…ma se tu fossi quella giusta, al momento giusto…” (Waterloo), addii liberatori “Non ti voglio più!!” (NTVP), e dichiarazioni di coraggio “e non avere paura…!!” (Bruce Lee). L’album si muove tra cantautorato e contaminazioni pop, rock, indie e anni Sessanta, con la chitarra acustica come filo conduttore. Prodotto da Fabio Grande e pre-prodotto con Mano Manita, Villanesimo è il primo passo di un artista che ha scelto di lasciare tutto per rincorrere ciò che ama davvero. “Abituati… non è per niente male” (Succo) — e forse, dopo aver ascoltato questo disco, sarà difficile non farlo.
Tracklist: Baffi (feat. Comeilmiele); Waterloo; Distante; Ritornerà l’estate; Fame; Bruce Lee; NTVP (feat. Mano Manita); Succo.


Simone Villa
Scrive, canta e balla canzoni.
Fin da piccolo mostra una spiccata inclinazione per la musica, il teatro e lo spettacolo: canta per casa con un inseparabile microfono giocattolo, risponde al telefono intonando stacchetti musicali e si ritaglia presto un ruolo da protagonista nelle recite scolastiche, come attore e presentatore.
Coltiva queste passioni attraverso corsi di musica, teatro, danza e recitazione, ma è il canto a diventare il suo centro. Si laurea in Cinema, Comunicazione e Grafica e inizia a lavorare come graphic designer prima a Torino, poi a Milano.
Parallelamente, già dai tempi del liceo, si muove nel panorama musicale underground italiano come frontman di diverse formazioni indie, rock, pop e blues — tra cui la The Buskers street band — esibendosi come artista di strada in numerose piazze italiane e collezionando centinaia di spettacoli.
Ma a un certo punto questo non gli basta più: decide di lasciare il “posto fisso” per inseguire la sua sfida più grande — dedicarsi completamente alla musica.
Nel 2023, insieme al cantautore Mano Manita (coautore delle musiche) e al produttore Fabio Grande (Lil Kvneki, Colombre, Galeffi, Maria Antonietta, ecc.), dà vita al suo primo progetto discografico, pubblicando i primi singoli ed esibendosi dal vivo con diverse formazioni (band, duo, trio con violino), in una continua esplorazione artistica.
La sua fame di sentirsi vivo — nelle canzoni, sul palco, con il pubblico — è palpabile e contagiosa.
Dello stesso artista:
“Waterloo” il nuovo singolo del cantautore torinese Villa