Storie per Immagini: il docufilm che Unisce le Generazioni

Il progetto “Storie per Immagini”, promosso da Recosol – Rete delle Comunità Solidali, si avvia verso la conclusione delle riprese. Vincitore del bando “Educare Insieme” del Dipartimento per le Politiche della Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri, questo documentario mira a raccontare le piccole comunità italiane attraverso il dialogo intergenerazionale, coinvolgendo giovani e anziani in quattro diverse regioni d’Italia: Piemonte, Sicilia, Veneto e Calabria. Unendo tradizioni locali e storie di vita, il progetto diventa un ponte tra generazioni.

L’Obiettivo del Progetto: Raccontare le Piccole Comunità Italiane

Le piccole comunità che fanno da protagoniste al progetto “Storie per Immagini” sono spesso sconosciute ai grandi flussi turistici e vivono in aree isolate. Valle di Susa, Alto Vicentino, Calabria Jonica e Madonie sono territori ricchi di storia, ma anche di difficoltà quotidiane, aggravate dall’isolamento causato dalla pandemia. Qui, gli anziani hanno subito le maggiori conseguenze dell’isolamento, trovandosi privati della loro rete sociale e dei contatti con il mondo esterno.

Il progetto vuole preservare e valorizzare queste realtà, mettendo al centro le esperienze di vita di chi ha vissuto i cambiamenti della società e le difficoltà del recente passato, in particolare la pandemia. Grazie alla partecipazione attiva di giovani che intervistano gli anziani, il documentario crea un dialogo tra generazioni, dove si trasmettono storie, valori e memorie.

Un Ponte tra Generazioni: Giovani e Anziani Protagonisti

Uno degli elementi centrali di “Storie per Immagini” è la collaborazione tra giovani e anziani. I giovani, attraverso le interviste, raccolgono storie di vita, esperienze del passato e riflessioni su come gli anziani abbiano vissuto il difficile periodo della pandemia. Questa interazione favorisce uno scambio di conoscenze e emozioni, permettendo ai giovani di apprendere dai loro interlocutori, mentre agli anziani viene offerta una piattaforma per condividere le loro esperienze e sentirsi ancora parte attiva della comunità.

Le storie raccolte saranno il cuore pulsante del documentario, che si prefigge di durare circa 40 minuti. Il risultato sarà una panoramica unica sulla vita in alcune delle più belle e spesso trascurate aree d’Italia, attraverso la lente dell’esperienza vissuta e raccontata dagli anziani, ma con lo sguardo giovane che documenta il presente.

Le Aree Coinvolte: Un Viaggio tra Quattro Regioni Italiane

Il progetto “Storie per Immagini” si articola in quattro diverse aree geografiche italiane, ognuna delle quali ha caratteristiche uniche. Le riprese sono state realizzate da registi locali, con l’obiettivo di catturare l’autenticità dei luoghi e delle persone coinvolte:

  • Valle di Susa (Piemonte), con il comune di San Giorio, guidata dal regista Luigi Cantore.
  • Alto Vicentino (Veneto), nel comune di Laghi, dove le riprese sono state seguite da Michele Aiello.
  • Calabria Jonica (Calabria), nel comune di Caulonia, con la regia di Vincenzo Caricari, che ha già presentato il risultato delle riprese ai giovani partecipanti il 20 ottobre scorso.
  • Madonie (Sicilia), nel comune di Polizzi Generosa, dove le riprese sono state curate da Claudio Ceino Gordillo.

Ogni territorio rappresenta una sfida diversa, sia per la sua geografia che per il contesto culturale. Il documentario non si limita a raccontare le storie delle persone, ma offre anche un viaggio attraverso paesaggi spesso poco conosciuti e di grande fascino.

Il Ruolo dei Registi Locali

L’impiego di registi locali è stato fondamentale per garantire la massima autenticità nella narrazione delle storie. Conoscendo a fondo le dinamiche sociali e le peculiarità culturali delle rispettive regioni, i registi hanno saputo valorizzare le interviste, i paesaggi e le atmosfere, creando un legame diretto tra il contenuto del documentario e il territorio. Questa scelta ha permesso di evitare una visione esterna e stereotipata, puntando invece su una rappresentazione genuina e partecipata.

Il coinvolgimento di Luigi Cantore in Piemonte, Michele Aiello in Veneto, Claudio Ceino Gordillo in Sicilia e Vincenzo Caricari in Calabria ha reso possibile la creazione di una narrazione visiva che rispecchia l’identità dei luoghi e delle persone. Il lavoro di Caricari in Calabria è già stato mostrato ai giovani partecipanti, segnando una tappa importante nel percorso di realizzazione del progetto.

Il Documentario: Un Viaggio tra Storie e Paesaggi

Il documentario finale, della durata di circa 40 minuti, offrirà uno spaccato suggestivo delle piccole comunità italiane, raccontando non solo le esperienze di vita degli anziani, ma anche le difficoltà e le bellezze dei luoghi in cui vivono. Le riprese termineranno entro la fine del 2024 e il film sarà presentato in alcune delle sale cittadine delle comunità coinvolte.

Oltre alla proiezione locale, il documentario avrà una funzione educativa, poiché il materiale sarà messo a disposizione di scuole e istituti per essere utilizzato come strumento didattico. Questo rappresenta un ulteriore passo verso la conservazione del patrimonio culturale locale, garantendo che le nuove generazioni possano conoscere le storie e i valori del passato.

Recosol: Un Impegno per la Solidarietà e la Cooperazione

Il progetto “Storie per Immagini” si inserisce nel più ampio contesto delle attività di Recosol – Rete delle Comunità Solidali, una realtà nata nel 2003 per promuovere la cooperazione decentrata e la solidarietà internazionale. Fondata a Pinerolo (Torino), Recosol oggi conta l’adesione di 300 comuni provenienti da 17 regioni italiane.

Il lavoro di Recosol si distingue per il suo approccio concreto e attento alle esigenze locali. La rete si impegna a promuovere progetti di pace, solidarietà, ambiente, diritti civili e immigrazione, collaborando con scuole, università e amministrazioni locali. Negli ultimi anni, Recosol ha anche sostenuto progetti di accoglienza per migranti, lavorando in stretta collaborazione con il Ministero dell’Interno e il Servizio Centrale.

La Cooperazione Decentrata: Un Sostegno al Sud del Mondo

Recosol non si limita a operare sul territorio italiano. Uno degli obiettivi principali dell’associazione è sostenere progetti di cooperazione con il Sud del Mondo, promuovendo uno sviluppo più equo e sostenibile. La cooperazione decentrata permette di realizzare piccoli progetti, spesso di facile attuazione, ma con un impatto significativo sulle comunità coinvolte.

L’associazione si propone di sensibilizzare i cittadini italiani sull’importanza dei consumi consapevoli e della riduzione degli sprechi, ricordando che il mondo occidentale consuma una percentuale sproporzionata delle risorse globali. Ridurre le disparità sociali ed economiche tra Nord e Sud del mondo è un passo essenziale per garantire un futuro migliore alle prossime generazioni.

Un’Associazione in Crescita: Reti e Collaborazioni

Nel corso degli anni, Recosol ha costruito una rete di collaborazioni con altre associazioni e istituzioni italiane ed europee. Attraverso il progetto europeo “Solida”, ad esempio, Recosol ha avviato un dialogo tra diverse città per promuovere l’accoglienza e l’integrazione dei migranti.

L’associazione organizza regolarmente assemblee, convegni e festival su temi di attualità e di interesse sociale. Tra gli eventi di maggior rilievo ci sono il Riaceinfestival, che si tiene nel comune calabrese di Riace, e il Lampedusainfestival, organizzato a Lampedusa, due luoghi simbolo dell’accoglienza in Italia.

Un Progetto per il Futuro

Il progetto “Storie per Immagini” rappresenta un’importante iniziativa per la valorizzazione delle piccole comunità italiane e per la creazione di un ponte tra generazioni. Grazie all’impegno di Recosol e alla partecipazione attiva di giovani e anziani,

il documentario contribuirà a preservare la memoria storica di luoghi spesso dimenticati, offrendo uno sguardo autentico sulla vita e le tradizioni delle comunità coinvolte.

Per maggiori informazioni, è possibile visitare il sito ufficiale di Recosol.

Immagine di copertina creata con IA Bing

Gianpiero Trovato
Gianpiero Trovato
Mangio libri di cibernetica, insalate di matematica, amo la tecnologia e senza non posso vivere. Sono curioso e soddisfare le curiosità altrui è la mia mission. La rete è il mio mondo e la mia casa.