Uscite cinema 2025: tra attese, sorprese e ritorni d’autore. Un autunno di grandi storie, tra horror d’autore, road movie introspettivi e biografie che riportano alla luce figure leggendarie: le prossime uscite sul grande schermo promettono un mosaico di emozioni e generi.
Il calendario cinematografico di settembre si apre con La valle dei sorrisi, il nuovo lavoro di Paolo Strippoli. Lontano dai canoni dell’horror commerciale, il film si addentra in un Friuli misterioso e simbolico, dove il terrore diventa linguaggio per parlare d’altro: l’inconscio, la colpa, le paure ancestrali. Presentato a Venezia, La valle dei sorrisi non punta sul facile spavento, ma costruisce un clima di inquietudine che resta addosso, come un’eco impossibile da ignorare.
Viaggi reali e interiori
Con The Last One for the Road, Francesco Sossai porta in sala un road movie che è soprattutto un viaggio dell’anima. Strade e paesaggi si intrecciano ai silenzi dei protagonisti, che trovano nel movimento una via per guardarsi dentro. La regia accompagna il racconto con un ritmo misurato, evitando ogni artificio e lasciando che siano i volti, le distanze e i non detti a suggerire la profondità della storia. È un film che non teme la lentezza, ma anzi la trasforma in respiro narrativo.
Il ritorno di Capuano e la forza della biografia
Hungry Bird segna il ritorno di Antonio Capuano, che ancora una volta osserva Napoli e i suoi personaggi con occhio partecipe, costruendo un racconto che mescola realismo e poesia. Allo stesso tempo, Duse di Pietro Marcello riporta sullo schermo la leggenda di Eleonora Duse, interpretata da Valeria Bruni Tedeschi. Il film affronta il teatro come luogo di passione e sacrificio, restituendo la grandezza di una figura che ha segnato la storia culturale italiana.
Un autunno di cinema che non chiede permesso
Le uscite italiane di queste settimane dimostrano che il cinema d’autore continua a cercare spazio e voce in un panorama dominato da piattaforme e blockbuster. I festival offrono visibilità e riconoscimento, ma sono le sale a restituire al pubblico l’esperienza collettiva del cinema, con storie che attraversano generi e linguaggi. L’autunno 2025 si annuncia come un crocevia di emozioni e idee, pronto a trasformare il grande schermo in specchio del nostro tempo.
L’horror d’autore torna al centro del dibattito, lontano dai facili effetti speciali e più vicino al linguaggio della metafora. Il road movie recupera il suo respiro contemplativo, offrendo storie di viaggi interiori più che di mete spettacolari. Il biopic, infine, trova nuova linfa nelle figure femminili e nei protagonisti dimenticati, capaci di collegare memoria storica e sensibilità contemporanea.
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