Agatha Christie, la regina del giallo e dei misteri

Quando si parla di letteratura gialla, il primo nome che viene in mente è Agatha Christie. Con oltre due miliardi di copie vendute, le sue opere sono seconde solo alla Bibbia e a Shakespeare. Ma cosa rende i suoi romanzi così irresistibili? Forse l’abilità di costruire enigmi perfetti, l’arte di confondere il lettore con indizi ingannevoli o i suoi detective leggendari, da Hercule Poirot a Miss Marple.

Agatha Christie ritratto licenza CC

Chi era Agatha Christie?

Agatha Mary Clarissa Miller nasce il 15 settembre 1890 a Torquay, in Inghilterra. Fin da bambina ama inventare storie e, durante la Prima Guerra Mondiale, lavora come infermiera, esperienza che la aiuta a sviluppare una conoscenza dettagliata dei veleni, spesso utilizzati nei suoi romanzi. Il suo primo libro, Poirot a Styles Court (1920), introduce l’investigatore belga più famoso della letteratura, Hercule Poirot. Da quel momento, la sua carriera è un susseguirsi di successi, con oltre 80 romanzi, 150 racconti e 19 opere teatrali. Nel 1971 è insignita del titolo di Dama dell’Impero Britannico. Muore nel 1976, lasciando un’eredità letteraria senza precedenti.

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Agatha Christie infermiera foto licenza CC

Lo stile di scrittura: l’arte dell’inganno

Agatha Christie ha una capacità straordinaria di giocare con il lettore. I suoi romanzi seguono spesso una struttura consolidata. Un crimine (spesso un omicidio), una cerchia di sospettati, indizi sparsi con precisione chirurgica e un detective che, con una rivelazione finale sorprendente, svela la verità.

Ma questi sono anche gli ingredienti del suo successo. Indizi nascosti in bella vista, il lettore ha sempre tutti gli elementi per risolvere il caso, ma la Christie semina false piste con maestria. Personaggi memorabili, dai meticolosi Poirot e Miss Marple fino ai più insospettabili assassini. Dialoghi brillanti e ironici. Nonostante la gravità dei crimini, il tono è spesso leggero e ricco di umorismo britannico. Infine sperimentazione narrativa. Alcuni dei suoi romanzi più celebri rompono gli schemi tradizionali del giallo, sorprendendo anche i lettori più attenti.

Hotel Pera Palace Istnbul, la stanza dove Agatha Christie scrisse Assassino sull'orient express licenza CC
Hotel Pera Palace Istnbul, la stanza dove Agatha Christie scrisse Assassino sull’orient express licenza CC

Hercule Poirot e la serie a lui dedicata

Hercule Poirot è senza dubbio il personaggio più famoso creato da Agatha Christie. Questo investigatore belga, con la sua testa a forma d’uovo, i baffi curatissimi e l’ossessione per l’ordine e la simmetria, ha risolto alcuni dei casi più intricati della letteratura gialla.

Poirot ha delle caratteristiche ben precise che sono rimaste nel cuore di tutti i lettori. Prima di tutto un metodo deduttivo infallibile. Crede fermamente nel potere delle sue “celluline grigie”. Una personalità meticolosa, ogni dettaglio, anche il più insignificante, può essere fondamentale per risolvere un caso. Come nnon ricordare la sua ironia e il suo aplomb. Non manca mai di esprimere giudizi sagaci e spesso ironici. Infine una diffidenza estrema verso la violenza fisica. A differenza di altri detective, evita il confronto diretto e si affida esclusivamente alla logica.

 la casa della scrittrice a Chelsea, a Cresswell Place
la casa della scrittrice a Chelsea, a Cresswell Place

La serie di Poirot

Il personaggio di Poirot è stato protagonista di oltre 30 romanzi e numerosi racconti. Tra le storie più celebri ricordiamo: Assassinio sull’Orient Express, Poirot sul Nilo, Corpi al sole e Sipario, il romanzo che conclude la sua carriera.

La serie televisiva Poirot, andata in onda dal 1989 al 2013, ha visto David Suchet nel ruolo del celebre detective, in un’interpretazione considerata da molti la più fedele al personaggio originale. Ogni episodio riproduce fedelmente le atmosfere e gli intrecci dei romanzi, facendo di questa serie una delle trasposizioni più amate dai fan della Christie.

David Suchet – licenza CC

Le tre opere più celebri di Agatha Christie

1. Dieci piccoli indiani (1939)

Probabilmente il romanzo più famoso e venduto di Agatha Christie, con oltre 100 milioni di copie. La storia si svolge su un’isola isolata, dove dieci sconosciuti vengono invitati da un misterioso padrone di casa e uccisi uno dopo l’altro, seguendo i versi di una filastrocca inquietante. E? considerato un capolavoro per l’assenza di un investigatore tradizionale. Per il senso crescente di paranoia e tensione e per il finale, considerato uno dei più ingegnosi della storia della letteratura.

Dieci piccoli indiani ha avuto diverse versioni cinematografiche e televisive, tra cui il film del 1945 diretto da René Clair e la miniserie BBC del 2015.

2. Assassinio sull’Orient Express (1934)

Un classico del giallo con Hercule Poirot in grande forma. Durante un viaggio sul lussuoso Orient Express, un uomo viene assassinato nella sua cabina. Il treno rimane bloccato dalla neve e Poirot deve risolvere il mistero prima che il killer colpisca ancora. il romanzo colpisce per il setting chiuso e claustrofobico. Ancora una volta abbiamo un incredibile colpo di scena finale. E l’ingegno di Poirot raggiunge vette altissime nel decifrare un enigma apparentemente irrisolvibile.

Anche per questo libro abbiamo diverse trasposizioni cinematografiche: La versione del 1974 con Albert Finney è un cult, ma il remake del 2017 diretto e interpretato da Kenneth Branagh ha riportato il romanzo alla ribalta.

frame di Assassinio sul NIlo licenza CC

3. Miss Marple: C’è un cadavere in biblioteca (1942)

Miss Marple, l’adorabile vecchietta con un fiuto infallibile per i delitti, è la protagonista di questo romanzo in cui una giovane donna viene trovata morta nella biblioteca del colonnello Bantry. Chi l’ha uccisa e perché? Sarà la curiosità di Miss Marple a smascherare l’assassino. Qui troviamo un’ambientazione da perfetto giallo inglese. Il contrasto tra l’apparente semplicità del caso e la sua complessità è uno degli elementi distintivi e inoltre come non possono rimanere impressi il carisma e l’arguzia di Miss Marple.

Il libro vede vari adattamenti televisivi, tra cui la celebre serie con Joan Hickson negli anni ’80 e quella con Geraldine McEwan nei primi anni 2000.

Perché Agatha Christie è ancora oggi così amata?

Il fascino dei romanzi di Agatha Christie è intramontabile. Le sue storie, pur ambientate in un mondo d’altri tempi, riescono ancora a intrattenere con il loro mix perfetto di mistero, logica e ironia. Il divertimento è assicurato.

poster dedicati ai libri di agatha christie in inghilterra
poster in Inghilterra licenza CC

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Monica Col
Monica Col
Vicedirettore di Zetatielle Magazine e responsabile della sezione Arte e Cultura. Un lungo passato come cronista de “Il Corriere Rivoli15" e “Luna Nuova”. Ha collaborato alla realizzazione del “Giornale indipendente di Pianezza", e di vari altri giornali comunali. Premiata in vari concorsi letterari come Piazza Alfieri ( 2018) e Historica ( salone del libro 2019). Cura l’ufficio stampa di Parco Commerciale Dora per la rassegna estiva. Cura dal 2024 la.promozione della fondazione Sergio Bonfantini e dal 2021 la promozione della Fondazione Carlo Bossone. .Ha curato per quattro anni l'ufficio stampa del progetto contro la violenza di genere promosso da "Rossoindelebile", e della galleria d’arte “Ambulatorio dell’Arte “ del dottor Ravazzani. Ha curato l'ufficio stampa e comunicazione del Movimento artistico spontaneo GoArtFactory per tre anni. Ha collaborato come ufficio stampa in determinati eventi del Rotary distretto 2031. Ė Presidente dell 'Associazione di promozione sociale e culturale "Le tre Dimensioni ", che promuove l' arte , la cultura e l'informazione e formazione artistica in collaborazione con le associazioni e istituzioni del territorio. Ha curato per il Comune di Collegno 2 mostre d'arte di respiro nazionale nel 2021 e nel 2022 con circa 90.000 visitatori. Segue la comunicazione per varie aziende Piemontesi. Dice di sé: “L’arte dello scrivere consiste nel far dimenticare al lettore che ci stiamo servendo di parole. È questo secondo me il significato vero della scrittura. Non parole, ma emozioni. Quando riesci ad arrivare al cuore dei lettori, quando scrivi degli altri ma racconti te stesso, quando racconti il mondo, quando racconti l’uomo. Quando la scrittura non è infilare una parola dietro l’altra in modo armonico, ma creare un’armonia di voci, di sensazioni, di corse attraverso i sentimenti più intensi, attraverso anche la realtà più cruda. Questo per me è il vero significato dello scrivere".