Un viaggio in Albania è qualcosa che si ricorda per sempre. Per i paesaggi, per le persone, per le esperienze, per il cibo e per le grandi contraddizioni che questa nazione porta con sé. Dopo aver visitato questa terra si torna diversi, non è solo una meta turistica di moda. Non è solo un luogo in cui il cibo e il soggiorno costano poco.


E’ il toccare con mano la storia più antica, quella dei primi secoli che si scorge nelle città come Kruja e Argirocastro. E’ metterci un ora per fare due chilometri a Tirana. E’ scoprire la strada come elemento fondamentale del quotidiano. E’ restare incantati dai panorami che aspettano ad ogni curva, come sulle alture di Himare e lungo la panoramica per Saranda. E’ rimanere stregati dall’accoglienza degli abitanti. E’ scoprire, con sgomento, cosa può lasciare una dittatura su un paese. E’ un viaggio incantevole e forte nello stesso tempo. Andiamo per gradi.


Tirana, capitale dell’Albania
Punto di partenza per chi arriva in aereo o per chi vuole partire dal Nord è sicuramente Tirana. Piazza Skanderbeg in pieno centro è il simbolo della città. Dedicata all’eroe nazionale albanese Giergj Kastrioti Skanderbeg (1405- 1468) che, con la sua strenua resistenza, ha bloccato per decenni l’avanzata turco ottomana in Europa. La piazza è circondata da edifici storici e culturalmente importanti, come la Moschea Et’hem Bey.


A pochi passi dalla piazza, sul Boulevard Dëshmorët e Kombit, troviamo un monumento che racconta la storia complessa e spesso controversa dell’Albania: la Piramide di Oxha. Costruita nel 1988 in onore del dittatore albanese comunista Enver Hoxha, un tempo simbolo di potere, è ora un luogo di interesse culturale, sociale e l’espressione della vittoria sul regime dittatoriale. Durante la guerra del Kosovo è stata utilizzata come base NATO. Oggi è utilizzata da molti ragazzi come punto di ritrovo.


Krujë
A pochi chilometri da Tirana merita sicuramente una tappa il castello con il piccolo borgo medioevale di Kruja o Krujë, la città natale dell’eroe albanese Skanderbeg. Il castello di Krujë, noto anche come Kalaja e Krujës, è stato una delle più significate roccaforti difensive del paese. All’interno svetta la Vecchia Torre dell’Orologio.


Lungo la strada che porta al castello si trova il Gran Bazar di Krujë. Presente da circa 450 anni, il bazar un tempo era frequentato da più di 150 mercanti che fornivano beni e approvvigionamenti agli abitanti del castello. Oggi, nel Grand Bazar, si trovano oggetti tradizionali fatti a mano, souvenir e dipinti dei pittori locali.


Durazzo
Situata sulla costa adriatica dell’Albania, a circa 34 km da Tirana, Durazzo si trova proprio di fronte alle coste italiane di Bari e Brindisi. Durazzo o Durrës è considerata la seconda città albanese per il suo fascino turistico e per la sua importanza, dopo la capitale Tirana. Il porto di Durazzo, con i suoi 11 moli, è il principale scalo marittimo del paese e uno dei più importanti dell’Adriatico. Da qui partono numerosi collegamenti marittimi con i principali porti italiani, come Venezia, Ancona, Brindisi e Bari.


Da non perdere la Torre Veneziana, Kalaja e Durrësit, costruita nel V secolo dall’Imperatore bizantino Anastasio I Dicoro, nativo di Durazzo, in risposta al devastante terremoto che colpì la città. Ricostruita da architetti veneziani, da cui il nome, durante l’occupazione di Durazzo da parte di Venezia, tra il 1392 e il 1501. Oggi è uno dei monumenti storici più importanti ed è possibile visitarla all’interno.


Valona
Valona o Vlorë / Vlora, situata nel sud dell’Albania, è il secondo porto nazionale dopo quello di Durazzo e la terza città per popolazione dopo Tirana e Elbasan. E’ anche il porto più vicino in assoluto all’Italia (circa 90 km da Punta Palascia, in Puglia). La parte vecchia è andata per lo più distrutta, per cui le cose da vedere di carattere storico non sono moltissime. Qui, il 28 novembre 1912 fu proclamata la dichiarazione di indipendenza dell’Albania e Valona ne diventa la prima capitale.


Oggi Valona è una località in crescita. Negli ultimi 20 anni i vecchi edifici dell’occupazione sovietica (1945- 1962) hanno lasciato il passo a nuove costruzioni. Inoltre Valona da una decina d’anni è una città molto aperta al turismo con un bellissimo lungomare lungo circa tre chilometri con prati aiuole e palme.


Berat
Nel cuore dell’Albania a circa 120 km da Tirana, troviamo la città di Berat fondata dagli Illiri nel V secolo. Da poco è Patrimonio Mondiale dell’UNESCO. Nonostante la politica del dittatore Enver Hoxha, durante la quale molti edifici antichi venivano demoliti per far spazio a nuove costruzioni, Berat è riuscita a preservare il suo patrimonio storico.


Dal Castello, Kalaja, situato sulla collina, si gode un panorama incredibile sulla valle del fiume Osum e sui dintorni.
Himare
Al centro esatto della costa che collega Valona a Saranda si trova Himare, un tempo colonia della città di Corfù. Punto di transito cruciale per le vie commerciali del mare Adriatico e del Mar Ionio e centro di scambi tra l’est e l’ovest. Le varie dominazioni hanno lasciato incantevoli influenze romane, bizantine e ottomane.
Ma la bellezza di Himare, sulla Riviera Ionica dell’Albania, brilla per la spiaggia, la limpidezza delle sue acque e le sue incredibili coste dai panorami mozzafiato. Himare è anche punto di partenza per tantissime mini crociere di un giorno alla scoperta di grotte e calette. Sul lungomare trovate tutti i chioschetti per poterle prenotare.


Argirocastro, Gjirokaster
Gjirokaster, la “Città di Pietra“ è una delle principali mete turistiche dell’Albania, riconosciuta anche come Patrimonio Mondiale dall’UNESCO. A circa 232 km da Tirana e a soli 25 km dal confine greco.


Da non perdere il suggestivo castello di Argirocastro e, al suo interno il Museo delle Armi e il Museo Etnografico


Blu eye, Syri i Kaltër
A metà strada tra Saranda e Argirocasto si trova uno dei luoghi più belli e suggestivi dell’Albania Blue Eye (lOcchio Blu o Syri i Kaltër ), la sorgente del fiume Bistricë situata a circa 50 metri di profondità ( ma potrebbero essere moti di più, nessuno è mai arrivato in fondo) e con un diametro di oltre 20 metri. La particolarità incredibile sta proprio nell’occhio blu che si forma sopra la sorgente. Un colore misto di zaffiro, turchese e cristallo dovuto alla luce che penetra nella cavità della sorgente. Uno degli spettacoli più incredibili che vi capiterà mai di vedere.


Secondo stime fatte pare che ogni secondo dalle profondità della sorgente di Syri i Kalter sgorghino 18.400 litri di acqua. Una leggenda della zona narra che le sue acque siano miracolose e rigeneranti. Un consiglio: non tuffatevi perchè oltre che ad essere proibita la balneazione, l’acqua è molto fredda e la correnti accanto alla fonte molto forti.
Il percorso a piedi, dal parcheggio, è di circa mezz’ora, ma c’è la possibilità di percorrerlo su un piccolo trenino o affittare degli scooter. Nei mesi estivi sicuramente le soluzioni migliori visto il percorso molto assolato e con caldo intenso.


Il cibo
E’ qualcosa di molto genuino, e incredibile. Vi conquisterà da subito. Qui troviamo tutti i nostri sapori mediterranei e anche molta influenza greca. E’ un paese prevalentemente agricolo per cui verdure, carne nell’entroterra e pesce sulla costa non mancheranno. Difficile consigliare perchè ogni piatto in Albania merita di essere gustato.
Ma non perdetevi il Burek o Byrek. una sfoglia a base di pasta fillo, che può avere ripieni diversi: carne, formaggio, o verdure. Si trova ovunque anche come street food. Consigliato anche il Fërgesë. Una salsa di peperoni rossi, pomodori e cipolle, cotti insieme alla ricotta e servita con pane casereccio.


Tra i dolci le petulle , piccole firitelle servite come colazione con miele o marmellata e indubbiamente il Trileçe, un pan di spagna composto da latte di mucca, capra e bufala.
La valuta
La moneta nazionale è il lek, ma l’euro è accettato dovunque. Tutti vi cambieranno molto volentieri con un rapporto di 100 a 1, 100 lek =1 euro. Generalmente se si paga in euro il resto viene dato in euro, ma può capitare di pagare in euro e ricevere il resto in lek ed avere qualche piccola riserva magari per i posti più interni. Per cui non ha nessun senso spendere soldi in commissioni in uffici di cambio o prelevare in lek.
Partite con una riserva di contante, la carta, se non negli alberghi. difficilmente è accettata. Può capitare che anche qualche distributore richieda i contanti così come molti esercizi commerciali specie nell’entroterra. Non giudicate, adattatevi e basta.


Come muoversi
Se non siete arrivati in Albania in camper o con la vostra auto il consiglio assoluto è quello di affittare un auto. I mezzi pubblici sono pochi, collegano solo le città principali con orari che possono variare di giorno in giorno e anche più volte durante il giorno.
Le strade, anche le più grandi, a volte hanno strettoie e sono molto trafficate da mezzi di ogni tipo, pedoni, cani e gatti randagi, galline, tori, cavalli, asinelli e anche greggi , per cui è molto facile finire in un ingorgo e dilatare notevolmente i tempi di percorrenza previsti.


Le regole della strada
Abituatevi da subito ad aver a che fare con regole stradali a volte un po’ diverse dalle nostre. La prima cosa di cui vi avviseranno appena arrivati in Albania è che sulle rotonde la precedenza non è di chi sta in rotonda. Quantomeno non è detto. Per cui armatevi di atteggiamento zen da subito e imparate a godervi l’elemento “strada”. Sarà una parte fondamentale del vostro viaggio, ci trascorrerete molto tempo e tanto vale assaporare ogni istante.


Dove Alloggiare
In tutta l’Albania, specie lungo la costa ci sono molti hotel e strutture dedicate all’ospitalità. Se volete avere tutti i confort cui di solito siamo abituati come wifi, condizionatore e prodotti per l’igiene personale il consiglio è quello di prenotare su una delle tante piattaforme a disposizione ormai note e basarsi su servizi offerti e recensioni.
Un consiglio su tutti? Non abbiate mai fretta. Godetevi il tempo, la bellezza e le persone che sono davvero ospitali e molto cordiali.


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