Il Sogno della Crisalide torna sulla scena “Più forte”

Il Sogno della Crisalide torna con un brano potente e toccante, intitolato Più Forte(Gallia Music), un inno alla capacità di ascoltare e superare le proprie difese interiori. Il singolo, si snoda su una melodia nostalgica, dalle sfumature doo-wop anni ’50, che richiama atmosfere vintage e retrò, ma che affronta un tema quanto mai attuale: il bisogno di abbattere i muri che ci costruiamo intorno per proteggerci dalle ferite emotive.

“Sentire” è la parola chiave che attraversa tutto il brano, esplorando il duplice significato di ascoltare con le orecchie e sentire col cuore. Il Sogno della Crisalide ci invita, infatti, a riflettere su quanto spesso ci chiudiamo alla vita per paura di soffrire e su come, invece, ci sia una forza nascosta in noi che ci permette di abbattere quelle barriere, per essere davvero “più forti”.

Il brano porta con sé una produzione musicale raffinata e senza tempo, dove sonorità autenticamente vintage si fondono con una voce che sa raccontare emozioni profonde e complesse, toccando le corde dell’anima dell’ascoltatore.

il sogno della crisalide - la copertina del nuovo singolo

Il sogno della crisalide

Nasce nel 2013 da poche idee, ma confuse, di Vladimiro Modolo, autore di musiche e testi. Deve il suo nome a una rivista di psicologia e cultura intitolata Il sogno della farfalla, dove il termine “Crisalide” rappresenta invece l’evoluzione continua della natura umana.

Inizialmente, il suo sound si lega alla scena cantautorale di fine prima decade del nuovo millennio. Suona in tutti i principali locali di Roma. I citofoni. Ma non tutti gli aprono. Qualcuno sì. Tra questi il Circolo degli Artisti, Wishlist Club, Init, Locanda Atlantide. Introduce con Garbo (ma non Greta) artisti tra cui Edda, Non Voglio che Clara, I sei ottavi.

L’11 settembre 2015 esce, in anteprima su repubblica.it, il brano “Colpa della fame”, ispirato alla vicenda di Stefano Cucchi. Con questa canzonevince il premio nazionale Augusto Daolio come miglior testo. Partecipa ai primi tre memorial Stefano Cucchi, condividendo il palco con artisti del calibro di Giancane, Muro del Canto e Mannarino.

Un ormai lontanissimo 22 marzo 2017 è uscito il primo disco intitolato “Vie d’uscita”. Ad ottobre 2020, in piena pandemia, per nulla intimorito, pubblica il singolo “Migliori di così?”. Brano con cui affronta il tema delicato dell’essere umano costretto a vivere in cattività a causa del Coronavirus.

Si dedica poi anima e corpo alla realizzazione della sua seconda grande fatica discografica, caratterizzata da un sound più elettronico, atmosfere vintage e testi impegnati ma sbarazzini. Alla produzione del disco, registrato presso il Natural Head Quarter studio di Ferrara, ha collaborato Manuele Fusaroli, produttore tra gli altri di Zen Circus, Nada, Luca Carboni e Teatro degli Orrori.

Il 10 novembre è uscito il suo nuovo singolo “Le tue scuse”, brano dedicato alla fuga dei cervelli all’estero, presentato in pompa magna a Largo Venue a Roma la settimana successiva. Presenta il brano anche all’interno della kermesse di Casa Sanremo 2024.

L’uscita dell’album, edito Gallia Music, è prevista per l’autunno 2024, anticipato dai singoli “Ipocondria” e “Più forte”.

Credits

Registrato presso NHQ Studios di Corlo (FE) e prodotto da Manuele Fusaroli, Michele Guberti (Massaga Produzioni) e Matteo Del Vecchio,

Più Forte(Gallia Music), è disponibile in radio e in digitale dal 20 settembre 2024

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Lele Boccardo
Lele Boccardo
(a.k.a. Giovanni Delbosco) Direttore Responsabile. Critico musicale, opinionista sportivo, pioniere delle radio “libere” torinesi. Autore del romanzo “Un futuro da scrivere insieme” e del thriller “Il rullante insanguinato”. Dice di sè: “Il mio cuore batte a tempo di musica, ma non è un battito normale, è un battito animale. Stare seduto dietro una Ludwig, o in sella alla mia Harley Davidson, non fa differenza, l’importante è che ci sia del ritmo: una cassa, dei piatti, un rullante o un bicilindrico, per me sono la stessa cosa. Un martello pneumatico in quattro: i tempi di un motore che diventano un beat costante. Naturalmente a tinte granata”.
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