Malta e le Chiese dagli orologi sbagliati, una leggenda che parla del diavolo

Malta è una piccola, anzi piccolissima isola. 14,5 km di larghezza e 27 di lunghezza. Ma in tutto l’arcipelago, che comprende le isole di Malta, Gozo e Comino si contano 359 chiese. 313 a Malta e 46 a Gozo. “Una chiesa al giorno” infatti è il detto dell’isola. Ma iniziamo con le stranezze: per ogni chiesa ci sono due orologi ,uno segna l’ora giusta e l’altro quella sbagliata. Strano vero? Ebbene questa caratteristica che in tutto il mondo troviamo solo a Malta arriva da un antica leggenda.

malta una chiesa sul lungomare con due orologi
Malta chiesa sul lungomare di Tax Biex ph M. Col

Il diavolo, Malta le chiese gli orologi

La leggenda narra che un tempo Satana avesse l’abitudine di entrare nelle chiese durante la Messa, spaventando così a morte i presenti. Per cercare di porre un rimedio a tutto questo si decise di mettere sulla chiesa un secondo orologio. L’orologio di destra avrebbe segnato sempre l’ora esatta, mentre quello di sinistra l’ora sbagliata.  In questo modo il diavolo si sarebbe confuso e quindi arrivato troppo presto o troppo tardi , non disturbando più le funzioni e cessando anche di spaventare i fedeli.

Malta è un’ isola molto religiosa, infatti, in qualsiasi punto vi troviate il paesaggio di questa piccola isola del Mediterraneo è cosparso di cattedrali, concatteddrali, basiliche, chiese, cappelle e statue votive. Una testimonianza dell’alleanza del paese con la Chiesa che la storia vuole arrivi da San Paolo.

Una statua della Madonna con Bambino su un angolo di una casa di Valletta
Una statua della Madonna con Bambino su un angolo di una casa di Valletta – ph M.Col

Il naufragio di San Paolo a Malta

Più di 2000 anni fa, intorno al 60 dopo Cristo, l’evangelista Luca, negli Atti degli Apostoli, racconta che la nave romana proveniente dalla Giudea su cui viaggiava San Paolo, tenuto prigioniero con l’accusa di eresia, fu colpita da una terribile tempesta e naufragò vicino all’isola di Malta.

Tutti i 250 prigionieri, tra cui San Paolo, che si trovavano a bordo, per subire il giudizio dell’imperatore Nerone a Roma, dovettero raggiungere le coste dell’isola a nuoto. La parte di isola dove naufragarono è oggi conosciuta come St. Paul’s Bay e si trova al Nord di Malta. I sopravvissuti trovarono un primo rifugio di fortuna in una grotta, che oggi è conosciuta come le Catacombe di San Paolo, a Rabat.

veduta della baia di Saint Paul licenza CC
Malta veduta della baia di Saint Paul foto by romualdo nalli

Publio, il primo vescovo cristiano di Malta

Gli Atti degli Apostoli (XXVIII) continuano il racconto descrivendo il popolo maltese come gentile e generoso che accolse tutti e accese un fuoco per scaldarli. Non appena fu acceso il fuoco San Paolo venne morso da un serpente velenoso ma , con grande meraviglia, non subì alcuna conseguenza. Durante l’inverno, inoltre, San Paolo guarì il padre di Publio, allora governatore Romano dell’arcipelago, da una grave influenza. In seguito a tale gesto, e a nuove guarigioni che coinvolsero anche altri abitanti di Malta, Publio si convertì al cristianesimo e divenne il primo vescovo Cristiano a Malta. Proprio nel luogo dove si trovava la sua residenza, (oggi sito archeologico di San Paolo Milqi), venne costruita la prima chiesa dedicata a San Paolo.

Tutti gli anni, il 10 febbraio, l’intera isola Maltese organizza una grandissima festa per ricordare il naufragio di San Paolo.

Arcipleago di Malta – isola di Gozo la cattedrale – ph M. Col

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Monica Col
Monica Col
Vicedirettore di Zetatielle Magazine e responsabile della sezione Arte. Un lungo passato come cronista de “Il Corriere Rivoli15" e “Luna Nuova”. Ha collaborato alla redazione del “Giornale indipendente di Pianezza", e di vari altri giornali comunali. Premiata in vari concorsi letterari come Piazza Alfieri ( 2018) e Historica ( salone del libro 2019). Cura l’ufficio stampa di Parco Commerciale Dora per la rassegna estiva .Cura dal due anni la promozione della Fondazione Carlo Bossone,. Ha curato per quattro anni l'ufficio stampa del progetto contro la violenza di genere promosso da "Rossoindelebile", e della galleria d’arte “Ambulatorio dell’Arte “. Ha curato l'ufficio stampa e comunicazione del Movimento artistico spontaneo GoArtFactory per tre anni. Ha collaborato come ufficio stampa in determinati eventi del Rotary distretto 2031. Ė Presidente dell 'Associazione di promozione sociale e culturale "Le tre Dimensioni ", che promuove l' arte , la cultura e l'informazione e formazione artistica in collaborazione con le associazioni e istituzioni del territorio. Segue la comunicazione per varie aziende Piemontesi. Dice di sé: “L’arte dello scrivere consiste nel far dimenticare al lettore che ci stiamo servendo di parole. È questo secondo me il significato vero della scrittura. Non parole, ma emozioni. Quando riesci ad arrivare al cuore dei lettori, quando scrivi degli altri ma racconti te stesso, quando racconti il mondo, quando racconti l’uomo. Quando la scrittura non è infilare una parola dietro l’altra in modo armonico, ma creare un’armonia di voci, di sensazioni, di corse attraverso i sentimenti più intensi, attraverso anche la realtà più cruda. Questo per me è il vero significato dello scrivere".