“Banco del Mutuo Soccorso” e “Darwin!”: due album, un’anima

Puntata speciale della rubrica “33 giri di ricordi”: recensione e retrospettiva degli album “Banco del Mutuo Soccorso” e “Darwin!” entrambi pubblicati nel 1972.

1972

Bill Gates e Paul Allen fondano la Traf-O-Data, azienda che dopo poco si sarebbe trasformata nella Microsoft.  

Irlaanda del Nord – A Derry i paracadutisti britannici aprono il fuoco sui manifestanti cattolici che protestano contro la reclusione preventiva senza termini temporali per il processo. È il Bloody Sunday, le vittime sono tredici.

New York, 14 marzo: “Il Padrino” viene proiettato in anteprima mondiale al Loew’s State Theatre.

Genova, 10 giugno: il pugile Bruno Arcari si riconferma campione mondiale dei pesi welter junior battendo alla 12ª ripresa il brasiliano João Henrique.

Stefano Mariottini, giovane sub romano, ritrova casualmente nelle acque di Riace due statue in bronzo de V secolo a.C. ottimamente conservate. Diventeranno famose in tutto il mondo come i Bronzi di Riace.

Torino, 22 ottobre: la FIAT espone al pubblico la nuova utilitaria Fiat 126. Ha la potenza di 23 CV e raggiunge la velocità di 105 km orari. Il suo costo è di 795.000 lire.

La Juventus vince il quattordicesimo titolo, capocannoniere del torneo Roberto Boninsegna (Inter) con 22 reti.

Nicola Di Barivince il ventiduesimo Festival di Sanremo con “I giorni dell’arcobaleno”.

Banco del Mutuo Soccorso

Il 1972 è stato un anno fondamentale per il progressive rock italiano, grazie soprattutto al contributo del Banco del Mutuo Soccorso, una delle band più influenti e creative del genere.

In quell’anno, la band romana pubblica due album: “Banco del Mutuo Soccorso” e “Darwin!“. Questi dischi non solo hanno definito lo stile della band, ma hanno anche lasciato un’impronta indelebile nella scena musicale italiana e internazionale.

BMS: Un Esordio Imponente

L’album omonimo di debutto, “Banco del Mutuo Soccorso“, viene pubblicato nel febbraio del 1972 e presenta al mondo il talento straordinario della band. Composto da Francesco Di Giacomo (voce), Vittorio Nocenzi (tastiere), Gianni Nocenzi (tastiere), Marcello Todaro (chitarra), Renato D’Angelo (basso) e Pierluigi Calderoni (batteria), il Banco del Mutuo Soccorso mostra fin da subito un’identità musicale forte e distintiva.

L’album si apre con “In Volo“, un breve brano introduttivo che mette in risalto la voce espressiva di Di Giacomo e le abilità tastieristiche dei fratelli Nocenzi.

Segue “R.I.P. (Requiescant In Pace)“, un pezzo epico e drammatico che esplora temi di morte e resurrezione, caratterizzato da cambi di tempo intricati e arrangiamenti complessi.

Un altro brano significativo è “Metamorfosi”, una suite di oltre dieci minuti che incarna perfettamente lo spirito del progressive rock con le sue variazioni dinamiche e strutture musicali elaborate.

Il Giardino del Mago“, diviso in quattro movimenti, è un’altra composizione ambiziosa che mette in evidenza la capacità della band di creare paesaggi sonori ricchi e coinvolgenti.

Darwin!: Un Capolavoro Concettuale

Pochi mesi dopo, nel settembre del 1972, il Banco del Mutuo Soccorso pubblica “Darwin!“, un concept album che rappresenta uno dei vertici assoluti del progressive rock italiano. L’album è incentrato sulla teoria dell’evoluzione di Charles Darwin e narra, attraverso la musica e i testi, la storia della vita sulla Terra.

L’album si apre con “L’Evoluzione“, un brano di oltre tredici minuti che esplora musicalmente la nascita e lo sviluppo della vita. La composizione è ricca di cambi di tempo e di atmosfera, passando da momenti di tensione a sezioni più melodiche e contemplative.

La Conquista della Posizione Eretta” e “Danza dei Grandi Rettili” sono altri due pezzi fondamentali dell’album, ognuno con una propria identità musicale che contribuiscono a narrare il processo evolutivo.

Cento Mani e Cento Occhi” è un brano energico e complesso che affronta la tematica della sopravvivenza e dell’adattamento.

750.000 Anni Fa… L’Amore?” è un brano più lirico e riflessivo, che esplora l’emergere delle emozioni e dei sentimenti umani.

Infine, “Ed Ora Io Domando Tempo al Tempo ed Egli Mi Risponde… Non Ne Ho!” chiude l’album con una riflessione sulla condizione umana e il significato del tempo.

Io sono nato libero

Entrambi gli album furono accolti con entusiasmo dalla critica e dal pubblico, consolidando la reputazione del Banco del Mutuo Soccorso come una delle band più innovative del panorama musicale.

Darwin!“, in particolare, è spesso citato come uno dei migliori album di progressive rock di tutti i tempi, grazie alla sua coesione concettuale e alla maestria compositiva.

Il Banco del Mutuo Soccorso ha continuato a produrre musica di alta qualità negli anni successivi, ma il 1972 rimane un anno particolarmente significativo nella loro carriera. “Banco del Mutuo Soccorso” e “Darwin!” non solo hanno definito lo standard per il progressive rock italiano, ma hanno anche influenzato numerosi artisti e band in tutto il mondo. Un nome a caso: Greg Lake degli EL&P che li volle a tutti i costi nella famiglia Manticore.

Questi due album rappresentano un’eredità musicale preziosa, testimoniando la creatività e l’audacia di una band che ha saputo unire complessità musicale e profondità concettuale in modo magistrale.

Per gli appassionati di musica, scoprire o riscoprire questi capolavori significa fare un viaggio attraverso alcune delle pagine più brillanti della storia del progressive rock.

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Lele Boccardo
Lele Boccardo
(a.k.a. Giovanni Delbosco) Direttore Responsabile. Critico musicale, opinionista sportivo, pioniere delle radio “libere” torinesi. Autore del romanzo “Un futuro da scrivere insieme” e del thriller “Il rullante insanguinato”. Dice di sè: “Il mio cuore batte a tempo di musica, ma non è un battito normale, è un battito animale. Stare seduto dietro una Ludwig, o in sella alla mia Harley Davidson, non fa differenza, l’importante è che ci sia del ritmo: una cassa, dei piatti, un rullante o un bicilindrico, per me sono la stessa cosa. Un martello pneumatico in quattro: i tempi di un motore che diventano un beat costante. Naturalmente a tinte granata”.