Da Venerdì 19 agosto e fino al 6 novembre, a Trento, una doppia inaugurazione per l’artista Brian Eno. Le sue installazioni multimediali site-specific realizzate negli spazi storici del Castello del Buonconsiglio e di Castel Beseno. Il tutto nell’ambito del progetto “Brian Eno x Trentino”.


Fare arte è come il giardinaggio
“Le persone tendono a immaginare che fare arte sia come fare architettura. Che tu abbia in mente un “progetto” o una “visione” prima di iniziare e poi inizi a realizzarla. Dichiara Eno.
Ma la mia sensazione è che fare arte possa essere più utilmente considerato come giardinaggio. Pianti alcuni semi e poi inizi a guardare cosa succede tra loro, come prendono vita e come interagiscono”.


Three Installations for Buonconsiglio
Raccogliendo le suggestioni degli spazi del Castello del Buonconsiglio, simbolo di Trento, negli splendidi spazi dei Giardini del Magno Palazzo, Cortile dei Leoni e Sala dei Vescovi, Brian Eno ha realizzato Three Installations for Buonconsiglio .
Installazione site-specific che si compone di una serie di opere ideate sulla base degli spazi che le ospitano. Questo per per creare al loro interno un flusso dinamico di suoni e visioni. Le opere di Eno dialogano con gli ambienti circostanti e accompagnano i visitatori in un percorso che offre un’esperienza d’ascolto sinestetica unica e irripetibile. Un ciclo di note e suoni in continua evoluzione, che creano un’atmosfera di quiete idealizzata.


Brian Eno dalla band a David Bowie ai paesaggi sonori
Non dimentichiamo, infatti che Eno nasce come compositore, produttore, artista visivo e attivista. Fondatore della band britannica Roxy Music,
Brian Eno ha pubblicato oltre quaranta album e prodotto artisti come Talking Heads, U2, Nico, Marianne Faithfull, Coldplay. Vanta collaborazioni anche con David Bowie, Grace Jones, Karl Hyde, James Bla
E, in parallelo alla sua carriera musicale, ha realizzato mostre e installazioni in tutto il mondo,. Creando così veri e propri “paesaggi sonori” di luci e video.


77 Million Paintings for Beseno
77 Million Paintings è un paesaggio di suoni e immagini in continua evoluzione. Nato dalla continua ricerca di Eno sulla luce come mezzo artistico e sulle possibilità estetiche offerte dal software generativo.
Arte generativa
Una delle cose che mi attira fortemente dell’arte generativa è l’idea che si tratti di una cosa così grande, con così tante variazioni, che nemmeno l’artista può (pre)vedere tutte le possibilità.
Fin dai miei primi esperimenti con la luce e il suono, alla fine degli anni Sessanta, non ho mai smesso di essere affascinato dai risultati sorprendentemente intricati, complessi e imprevedibili prodotti da semplici sistemi deterministici.


La funzione dell’arte é imitare la natura
Dalla semplicità nasce la complessità. Questa è per me l’idea più incredibile della teoria dell’evoluzione e della cibernetica.
John Cage una volta disse: “La funzione dell’arte è imitare la natura nel suo modo di operare” . E questo è stato un obiettivo per me durante tutta la mia vita lavorativa.»
Le collaborazioni
Il progetto inedito “Brian Eno x Trentino”, fortemente voluto dalla Provincia autonoma di Trento, è organizzato dal Centro Servizi Culturali Santa Chiara.
Vede la collaborazione del Castello del Buonconsiglio e di Trentino Marketing e la produzione di Alessandro Albertini e Giuseppe Putignani,.