Carmine Faraco non si chiede “chi è”, ma pecché?. Perché, “pecché”, è lo spettacolo dove Carmine fa un continuo paragone tra i grandi artisti della musica internazionale, dagli anni ’60 a oggi. Il tormentone di un comico simpaticissimo, che sarà in scena al Cab41 di Torino in due serate, Venerdì 17 e Sabato 18 Gennaio.
Carmine Faraco, l’evoluzione artistica
Carmine Faraco nasce a Napoli il 15 dicembre nel 1962.
E’ cabarettista, cantante e attore.
Una lunga gavetta nel cinema, dal 1981 fino al 2012 e finalmente la sua vera popolarità arriva con “Ricomincio da tre”, “I fichissimi”, “Il tassinaro” e “L’allenatore nel pallone”.
Conquista il pubblico e la Televisione con “L’uomo dei pecché”, e diventa parte del cast dei comici di Colorado.
Nel 2010 partecipa allo show del suo conterraneo Gigi D’Alessio, “Gigi, questo sono io”.
“Amo i cantautori. Ho iniziato la mia carriera facendo pianobar. Mi chiamavano Il Re del night, quando un bel giorno, anzi brutto, mi inceppai e fu allucinante. All’inizio non ci pensai, poi, con il passare del tempo, tutte le incongruenze contenute nei testi delle canzoni mi hanno isterizzato, ma alla fine ho capito che ci si poteva divertire”. Commenta Carmine Faraco.
E da buon critico musicale e amante della musica, non poteva mancare anche la pubblicazione di un disco dal titolo, indovinate un po’… “Pecché”! Un brano in cui riprende gli stessi temi dei suoi sketch più popolari.


L’uomo dei pecché
Carmine analizza in modo sconsacrato i testi delle canzoni più o meno famose, ridicolizzandone i cantanti e cantautori italiani.
Antonello Venditti, Franco Battiato, Alex Britti, Tiziano Ferro, Gigi D’Alessio, sono solo alcune delle vittime dell’Uomo dei pecché!
Ma il comico non si ferma di certo soltanto alla musica italiana. Anche le grandi band inglesi, come i Genesis, Pink Floyd, Deep Purple, sono finite nel mirino dei suoi sketch.
Inoltre, rimanendo nel contesto del “pecché”, Carmine Faraco ha anche pubblicato il suo primo fumetto, dal titolo “Pecché, La Fabbrica dell’Incubo, L’Incubatrice”, scritto e realizzato insieme ai disegnatori Marco Martellini e Andrea Rossetto.
Lo svolgimento del fumetto è un susseguirsi di battute l’una dopo l’altra, con tutti i sketch più noti del comico, richiamando in modo evidente il numero uno di Dylan Dog, dove i morti viventi sono i cantanti viventi, con le loro canzoni sdolcinate.
L’unico modo per farli tacere è “dargli la cento lire”, che una volta andava inserita nel juke-box.
Info & Prenotazioni
Carmine Faraco vi aspetta, quindi, Venerdì 17 e Sabato 18 Gennaio, alle ore 21.45 al Cab41 di Torino, in via Fratelli Carle 41.
Per maggiori informazioni e per i costi, visitate il sito ufficiale del Cab41.