Tiktok shop: c’è da fidarsi? Attenzione a truffe e raggiri

Comprare online è ormai un’abitudine consolidata. La comodità di scegliere prodotti senza muoversi da casa, la vastissima offerta e la possibilità di confrontare prezzi in pochi click hanno reso l’e-commerce un pilastro del consumo moderno. Amazon, eBay e Zalando hanno rivoluzionato il modo di acquistare, offrendo sicurezza, recensioni e garanzie di rimborso.

Nel tempo, i social media hanno iniziato a integrare funzioni di shopping, trasformando le nostre bacheche in vetrine dove post sponsorizzati propongono acquisti facili e basati sulle nostre preferenze. E mentre Instagram, Facebook e Pinterest hanno aggiunto vetrine virtuali, TikTok ha alzato l’asticella con il TikTok Shop.

Cos’è TikTok Shop?

TikTok Shop è arrivato in Italia il 31 marzo, portando lo shopping direttamente dentro i video della piattaforma. Basta guardare un creator in diretta o un video registrato per acquistare l’articolo che sta mostrando, senza mai uscire dall’app. Il mix tra intrattenimento e shopping ha apparentemente lo scopo di rendere tutto più divertente, comodo e coinvolgente.

TikTok Shop si basa su un sistema di affiliazione che permette ai creator di guadagnare sulle vendite dei prodotti che promuovono. Questo significa che chi sponsorizza un articolo ha un incentivo economico a spingerlo, rendendo il confine tra consiglio sincero e pubblicità meno chiaro. Inoltre, la piattaforma collabora con venditori terzi, quindi non è TikTok a gestire direttamente i prodotti, ma aziende che possono avere standard di qualità e affidabilità molto diversi tra loro.

La facilità di acquisto è sicuramente un punto di forza, ma può anche diventare un rischio. I video sono pensati per essere coinvolgenti e immediati, e l’assenza di un vero e proprio “processo di riflessione” potrebbe portare a decisioni d’acquisto poco ponderate. Inoltre, il sistema di recensioni non è ancora strutturato come su altre piattaforme di e-commerce più consolidate, rendendo difficile capire se un prodotto è davvero valido prima di comprarlo.

TikTok Shop potrebbe quindi rappresentare una svolta nel mondo dell’e-commerce, ma è davvero uno strumento sicuro per i consumatori?

I rischi dello shopping sui social

Non tutti sono entusiasti di questa novità. Il Codacons ha già sollevato parecchi dubbi. Il primo? TikTok è una piattaforma frenetica e super coinvolgente, il che potrebbe spingere gli utenti – soprattutto i più giovani – a fare acquisti compulsivi, dettati dalla pressione mediatica dell’influencer del momento. “La tipologia di video pubblicati su TikTok e tesi a coinvolgere in modo diretto gli utenti  con contenuti velocissimi e frenetici – spiega l’associazione – rischia di portare a decisioni di acquisto avventate e poco consapevoli specie tra i più giovani”.

Un’altra criticità è la trasparenza: i creator potrebbero promuovere prodotti scadenti o addirittura contraffatti senza che nessuno se ne accorga. E poi ci sono le truffe, sempre dietro l’angolo: phishing, furti d’identità, pagamenti non sicuri, prodotti che non arrivano mai.

Secondo il Codacons, il rischio è alto e promettono massima attenzione e un serrato controllo costante per garantire la sicurezza degli acquisti, e assistenza legale per eventuali truffe e raggiri. Ma sarà davvero possibile tenere tutto sotto controllo?

Foto copertina di Lorendiz Gonzalez da Pixabay (rielaborata)

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Tina Rossi
Tina Rossi
(a.k.a. Fulvia Andreatta) Editrice. Una, nessuna e centomila, il suo motto è “è meglio fingersi acrobati, che sentirsi dei nani” Dice di sé:” Per attimi rimango sospeso nel vuoto,giuro qualche volta mi sento perduto, io mi fido solo del mio strano istinto, non mi ha mai tradito, non mi sento vinto, volo sul trapezio rischiando ogni giorno, eroe per un minuto e poi...bestia ritorno...poi ancora sul trapezio ad inventare un amore magari...è solo invenzione, per non lasciarsi morire...”