“Cicatrice Francese”, la Challenge Pericolosa per adolescenti: il caso Tiktok

La “Cicatrice Francese” e le Challenge Pericolose dei Giovani sui Social: Il Caso TikTok

Le sfide virali sui social media sono diventate un fenomeno sempre più diffuso tra i giovani, ma dietro l’apparente divertimento possono nascondersi rischi gravi per la salute mentale e fisica. Recentemente, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) ha agito in risposta a una di queste sfide, la “Cicatrice Francese”, portando TikTok a rimuovere i video correlati dalla sua piattaforma. Questo intervento solleva importanti questioni riguardo alla regolamentazione delle piattaforme sociali e alla protezione dei giovani online.

Già in passato abbiamo assistito all’orrore delle challenge mortali: la prima volta nel 2016, con la famosa Blue Whale, la Challenge nata in Russia, poi è stata la volta di Jonathan Galindo, il “Pippo umano”. Entrambi giochi della morte che hanno, purtroppo, avuto la capacità di portare al suicidio.

Le challenge pericolose sui social media rappresentano una minaccia significativa per la salute mentale e fisica dei giovani. Queste pratiche possono portare a traumi emotivi, lesioni fisiche e persino alla perpetuazione di comportamenti autodistruttivi. È fondamentale sensibilizzare i giovani sui rischi associati a queste sfide e promuovere comportamenti sani e responsabili online.

Indice

Cos’è la “Cicatrice Francese”

La “Cicatrice Francese” è una challenge estremamente pericolosa che coinvolge giovani utenti dei social media, invitandoli a stringere violentemente la pelle delle guance fino a procurarsi ematomi sugli zigomi. Questa pratica, al di là della sua apparente innocuità, può causare danni fisici e psicologici significativi, mettendo a rischio la salute e il benessere dei giovani. La cicatrice può guarire entro qualche settimana, come lasciare un segno evidente sul viso per sempre.

L’AGCOM ha recentemente emesso un comunicato stampa sull’intervento che ha portato TikTok a rimuovere i video correlati alla “Cicatrice Francese” dalla sua piattaforma. Questa azione rappresenta il primo utilizzo del nuovo regolamento sulle piattaforme sociali, mirato a limitare la circolazione di contenuti nocivi per lo sviluppo psico-fisico dei minori e per la sicurezza dei consumatori.

Il Ruolo dell’AGCOM e la Regolamentazione delle Piattaforme Social

Il regolamento introdotto dall’AGCOM è un passo importante nella protezione dei giovani utenti dei social media. Essendo le piattaforme digitali sempre più centrali nella vita quotidiana dei giovani, è essenziale che ci siano normative chiare e coercitive per garantire un ambiente online sicuro e salutare.

Questa nuova normativa offre all’AGCOM la possibilità di intervenire direttamente quando i contenuti presenti sulle piattaforme sociali sono dannosi per la salute e il benessere dei minori. Il caso della “Cicatrice Francese” dimostra l’efficacia di questo approccio nel contrastare prontamente fenomeni pericolosi e dannosi.

Risposta di TikTok e Prospettive Future

La risposta di TikTok all’intervento dell’AGCOM è stata rapida e appropriata, con la rimozione dei video legati alla “Cicatrice Francese” dalla sua piattaforma. Tuttavia, questo caso solleva domande riguardo alla responsabilità delle piattaforme sociali nel prevenire attivamente la diffusione di contenuti dannosi e nel proteggere la sicurezza dei propri utenti, in particolare dei giovani.

Per affrontare efficacemente le sfide dei contenuti nocivi sui social media, è necessaria una collaborazione continua tra le autorità di regolamentazione, le piattaforme digitali e la società nel suo insieme. Solo attraverso un impegno congiunto possiamo creare un ambiente online sicuro e salutare per tutti.
La rimozione dei video legati alla “Cicatrice Francese” da parte di TikTok segna un importante passo avanti nella lotta contro i contenuti nocivi sui social media. Tuttavia, questo caso è solo un esempio dei molteplici rischi che i giovani affrontano online. È fondamentale che le autorità di regolamentazione e le piattaforme digitali continuino a lavorare insieme per proteggere la salute e il benessere dei giovani utenti e promuovere una cultura di responsabilità e consapevolezza online.

Siamo tutti consapevoli dell’importanza di fornire supporto e risorse ai giovani che potrebbero essere coinvolti in challenge pericolose o che potrebbero soffrire di problemi di salute mentale. E’ importante capire che, in questi casi, è fondalmentale contattare le linee guida locali per la salute mentale o consultare professionisti qualificati.

Il comunicato di AGCOM

A seguito dell’intervento di Agcom TikTok ha rimosso gli ultimi video presenti sulla piattaforma relativi alla cosiddetta “cicatrice francese”. Si tratta di sfide tra giovanissimi al limite dell’autolesionismo.

È il primo provvedimento adottato dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni in applicazione del nuovo regolamento sulle piattaforme, attuativo dell’art. 41, comma 7, del TUSMA (delibera n. 298/23/CONS), in base al quale Agcom può limitare la circolazione di programmi, video generati dagli utenti e comunicazioni commerciali audiovisive diffusi su una piattaforma di condivisione video (VSP) e diretti al pubblico italiano, laddove questi contenuti siano nocivi per lo sviluppo psico-fisico dei minori, oppure incitino all’odio o siano lesivi dei consumatori e ricorra una situazione di urgenza.

In forza di questa norma Agcom ha potuto avviare la procedura, ottenendo l’adeguamento spontaneo di TikTok che ha rimosso i video identificati nel termine di 5 giorni previsti dal regolamento.

Immagine di copertina realizzata con IA Bing

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Tina Rossi
Tina Rossi
(a.k.a. Fulvia Andreatta) Editrice. Una, nessuna e centomila, il suo motto è “è meglio fingersi acrobati, che sentirsi dei nani” Dice di sé:” Per attimi rimango sospeso nel vuoto,giuro qualche volta mi sento perduto, io mi fido solo del mio strano istinto, non mi ha mai tradito, non mi sento vinto, volo sul trapezio rischiando ogni giorno, eroe per un minuto e poi...bestia ritorno...poi ancora sul trapezio ad inventare un amore magari...è solo invenzione, per non lasciarsi morire...”