Giuseppe Cucè torna con “Cuore D’inverno” il suo nuovo singolo che ha la capacità di sorprendere e emozionare.
Sorprendere perché le sue produzioni – grazie alla collaborazione con il maestro Riccardo Samperi, in questa occasione anche coautore del brano – hanno il tocco delle hit da classifica, con una cura dei particolari e una qualità che troviamo solo nelle grandi produzioni discografiche.
Emozionare perché in “Cuore d’inverno” convergono una scrittura autorale solida, la voce e l’interpretazione sempre professionale di Cucè, e un superbo arrangiamento di archi pop.
Un livello qualitativo che, come ricordato in altre produzioni dell’artista, siamo abituati ad ascoltare nei dischi di artisti più blasonati o sul palco dell’Ariston, e che rappresenta un suo consolidato marchio di fabbrica.
Testi mai banali, melodie coinvolgenti, e nuovamente un videoclip che mette in risalto la grande presenza scenica di un artista in sintonia con storie che racconta con le sue canzoni.
“Cuore d’inverno” è piacevolmente radiofonico, ma nasconde una semplicità regale e un messaggio che richiama alla mente alcune delle produzioni più ispirate di Renato Zero, perché lascia il retrogusto di un pensiero più profondo.
Particolari che ci lasciano con una riflessione su quanto la discografia italiana – distratta da caricature fabbricate in serie – dovrebbe riservare maggiore attenzione a talenti di questa levatura.
Un nuovo lavoro che suggella ancor di più la bravura di Giuseppe Cucè, la sua meritata presenza nel panorama della musica italiana, e la qualità del suo affiatato team di professionisti.


Giuseppe Cucè
Nasce a Catania nel 1972. Inizia il proprio percorso dipingendo i propri pensieri su tela, per poi successivamente farsi catturare dalla danza contemporanea, fino a confrontarsi con diverse identità esistenti nel proprio essere e capire la propria strada incanalando le proprie energie verso la scrittura e la composizione.
Durante la sua carriera ha collaborato con diversi musicisti tra i più fedeli il produttore artistico Riccardo Samperi.
Nel 2008 pubblica il cd “La Mela e il Serpente”, un album che sarà espressione assoluta dell’anima Saudade dell’artista. Il tour di presentazione dell’album ha dato al cantautore catanese la possibilità di esibirsi nei più importanti teatri Parigini (Le Trianon, L’Alhambra, Le Petit Saint Martin).
Sempre dalla collaborazione con il produttore Riccardo Samperi e dopo un lungo periodo di scrittura e maturazione di nuovi brani, coadiuvato anche dall’apporto artistico dell’amico musicista Fabio Abate, nasce un nuovo progetto musicale che ha già visto nel 2022 la pubblicazione di due singoli, “Di estate non si muore” e “La mia Dea”, e nel 2023 “Dimmi cosa vuoi” e “Fragile equilibrio” che confluiranno in un album di prossima uscita.
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