“Ventuno”: prosegue il percorso artistico di Giuseppe Cucè

Il cantautore catanese Giuseppe Cucè torna sulla scena con un nuovo singolo, intitolato “Ventuno”. Un brano che si propone come un viaggio alla scoperta dei meccanismi psicologici che generano il “ricatto morale” e il senso di colpa.

Ventuno

Spiega lo stesso Giuseppe Cucè a proposito del nuovo brano: “Ho scelto Ventuno come altra tappa del mio viaggio, una profonda analisi del mio sentire attraverso il corpo e la mente … il peso delle aspettative che si caratterizzano nel peso specifico di ogni parte del mio corpo”.

Una canzone delicata e suadente, intima e probabilmente autobiografica. Una pop ballad tipicamente made in Italy, piacevole all’ascolto. Testo poetico, a modo suo anche sensuale (mai volgare). Suonata da musicisti “in carne e ossa” (e questo, coi tempi che corrono, è già tanta roba), cantata senza ammennicoli tecnologici (anche questo è da sottolineare, in positivo) scorre rotonda e tranquilla. Forse persino troppo.

Manca, almeno a mio giudizio, quel “quid”, quello stacco tra strofe e ritornello, che potrebbero rendere questo nuovo progetto ancor più accattivante. Dettagli (assolutamente personali, ripeto) comunque.

Il cantautore siciliano continua a spron battuto il proprio percorso artistico ed apre il nuovo anno daa par suo, con classe ed eleganza.

giuseppe cucè - la copertina del nuovo singolo che lo vede in piedi, in primo piano, vestito di scuro, con le mani in tasca

Giuseppe Cucè

Nasce a Catania nel 1972. Inizia il proprio percorso dipingendo i propri pensieri su tela, per poi successivamente farsi catturare dalla danza contemporanea, fino a confrontarsi con diverse identità esistenti nel proprio essere e capire la propria strada incanalando le proprie energie verso la scrittura e la composizione.

Durante la sua carriera ha collaborato con diversi musicisti tra i più fedeli il produttore artistico Riccardo Samperi.

Nel 2008 pubblica il cd “La Mela e il Serpente”, un album che sarà espressione assoluta dell’anima Saudade dell’artista. Il tour di presentazione dell’album ha dato al cantautore catanese la possibilità di esibirsi nei più importanti teatri Parigini (Le Trianon, L’Alhambra, Le Petit Saint Martin).

Sempre dalla collaborazione con il produttore Riccardo Samperi e dopo un lungo periodo di scrittura e maturazione di nuovi brani, coadiuvato anche dall’apporto artistico dell’amico musicista Fabio Abate, nasce un nuovo progetto musicale che ha già visto nel 2022 la pubblicazione di due singoli, Di estate non si muore e La mia Dea”, e nel 2023 Dimmi cosa vuoi e Fragile equilibrio che confluiranno in un album di prossima uscita.

…è di seta questo immenso mare…

Video & Credits

Videoclip diretto da Gianluca Scalia per Kemedia, girato alla Villa Comunale di Gravina (CT). A metà strada tra visual video, karaoke e cartoon, risulta piacevole alla visione grazie alla sapiente alternanza tra immagini classiche e filtrate. Delicato e suadente, come la canzone, del resto.

Hanno suonato: Pianoforte: Claudio Allia – Organo Hammond: Anthony Panebianco – Chitarre: Riccardo Samperi – Basso: Alberto Fidone – Batteria: Enzo Di Vita.

Ventuno” (TRP Vibes / Believe Digital) è disponibile in radio e sulle piattaforme digitali dal 5 gennaio 2024.

Potete seguire Giuseppe Cucè su Facebook, Instagram, X e Spotify.

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Lele Boccardo
Lele Boccardo
(a.k.a. Giovanni Delbosco) Direttore Responsabile. Critico musicale, opinionista sportivo, pioniere delle radio “libere” torinesi. Autore del romanzo “Un futuro da scrivere insieme” e del thriller “Il rullante insanguinato”. Dice di sè: “Il mio cuore batte a tempo di musica, ma non è un battito normale, è un battito animale. Stare seduto dietro una Ludwig, o in sella alla mia Harley Davidson, non fa differenza, l’importante è che ci sia del ritmo: una cassa, dei piatti, un rullante o un bicilindrico, per me sono la stessa cosa. Un martello pneumatico in quattro: i tempi di un motore che diventano un beat costante. Naturalmente a tinte granata”.