Emis Killa indagato, si scopre un’amante di Fedez, la Ferragni lo avrebbe tradito con Achille Lauro, Rose Villain accusata di plagio: chi vincerà il fantasanremo 2025 degli scandali?
Non c’è pace tra gli ulivi per Carlo Conti che, dopo una giornata come quella di ieri, si sveglia stamattina con un’altra tegola pronta a cadere dal tetto del Teatro Ariston. Non bastava lo scampato pericolo di veder arrivare la Digos attraversare il teatro per arrestare Emis Killa, magari durante l’esibizione dell’ultima serata, ora si rischia di vedere scorrere il sangue tra Fedez e Achille Lauro che, a quanto rivelato da Fabrizio Corona nel suo nuovo format Falsissimo, sarebbe stato un favorito tra le lenzuola della moglie Chiara Ferragni, in tempo di matrimonio.
Chissà se l’argomento influirà con un bonus o un malus sul Fantasanremo 2025.
E non è finita qui, perchè se va bene, il buon Carlo Conti rischia di avere un festival di Sanremo ridotto a 26 concorrenti se la Lippy Link riesce a far indagare anche Rose Villain per plagio di contraffazione di prodotti.
«Sono appena venuta a conoscenza che un marchio italiano chiamato Good Villain Beauty, di proprietà di Rose Villain, ha copiato il mio design per Lippy Links. Voglio che sappiate che ne sono al corrente e che i miei avvocati stanno già intraprendendo le azioni legali necessarie“.
E non dimentichiamoci di Tony Effe. Il Codacons ha già piazzato un cecchino in galleria Ariston che aspetta solo una parola sbagliata sulle donne e la violenza per poterlo annientare.
Non male per il nazionalpopolare Carletto che nel suo gessato blu voleva un festival che somigliasse a una grande famiglia, dai contorni intimi e coesi.
In realtà, alla fine guardandolo bene, il quadro è perfetto: intimi e coesi, così tanto da essere coinvolti insieme in faccende poco chiare alla magistratura, o usare lo stesso spazzolino da denti, ovviamente quando il marito non c’è e viceversa. Se poi ci aggiungiamo anche un’Angelica presenza, costante, eterea e suadente, che appare e scompare nel prima, durante e dopo di un matrimonio (im)perfetto in stile famiglia Mulino Bianco, è troppo anche per chi non si occupa di gossip, come noi.
E’ così che si rischia di togliere l’attenzione sul focus della manifestazione, cioè le canzoni in gara, per concentrarla unicamente sugli svarioni della cronaca che colorano di nero e di rosa un festival che rischia di essere ricordato per tutt’altro che la musica.
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