#FVM2020: ritorna la maratona sulla via Francigena

Dopo il successo delle prime due edizioni con oltre 3000 iscritti, ritorna maratona per camminatori sulla Via Francigena, da Avigliana a Susa.

Anche quest’anno l’ASD IRIDE di Rivoli, organizzerà la Maratona lungo la via Francigena Piemontese, che partendo da Avigliana arriverà a Susa percorrendo i punti più caratteristici della Valle.

Tre percorsi

Quest’anno, in occasione di #FVM2020, sono previsti due diversi percorsi, con e senza il passaggio dalla Sacra di San Michele e la possibilità di scegliere 3 diversi traguardi: solo fino alla Sacra di San Michele (Family Marathon), fino a Villarfocchiardo (Half Marathon) e maratona completa fino a Susa.

La camminata ludico-motoria non competitiva è aperta a tutti e sarà da percorrere rigorosamente camminando, senza correre per gustare al meglio la bellezza che l’itinerario potrà offrire.

Il percorso sarà sotto il controllo della Protezione Civile e delle varie Associazioni che presidieranno l’intero tracciato.

Polizia locale, Forze dell’ordine e Pro Loco controlleranno i passaggi nei centri abitati. 

I Volontari saranno presenti sul percorso a supporto dei partecipanti e per la gestione dei vari punti ristoro che saranno dislocati lungo tutto il percorso.

L’evento, ricordiamo, giunto alla 3° edizione, si svolgerà Domenica 21 Giugno 2020.

Info e iscrizioni

Le iscrizioni si sono aperte il 20 gennaio e si chiuderanno il 1° giugno, oppure al raggiungimento dei 3000 iscritti.

Ricordiamo che lo scorso anno si raggiunsero le 3000 adesioni dopo solo 3 settimane dal lancio, per cui è consigliabile iscriversi quanto prima.

Per iscriversi, basta cliccare qui

Evento consigliato da Zetatielle Magazine

Lele Boccardo
Lele Boccardo
(a.k.a. Giovanni Delbosco) Direttore Responsabile. Critico musicale, opinionista sportivo, pioniere delle radio “libere” torinesi. Autore del romanzo “Un futuro da scrivere insieme” e del thriller “Il rullante insanguinato”. Dice di sè: “Il mio cuore batte a tempo di musica, ma non è un battito normale, è un battito animale. Stare seduto dietro una Ludwig, o in sella alla mia Harley Davidson, non fa differenza, l’importante è che ci sia del ritmo: una cassa, dei piatti, un rullante o un bicilindrico, per me sono la stessa cosa. Un martello pneumatico in quattro: i tempi di un motore che diventano un beat costante. Naturalmente a tinte granata”.