Giuliana torna con “Un po’ Monet”: tra pop elettronico e rinascita personale. Quando la musica diventa un atto di liberazione
Dimenticate le ballate strappalacrime e i cliché da cuori infranti: “Un po’ Monet” è il nuovo singolo di Giuliana, e trasforma il caos emotivo di una relazione tossica in una vera e propria dichiarazione di libertà. In bilico tra elettronica ipnotica e sonorità pop pulsanti, la cantautrice siciliana firma una traccia che suona come una rivincita personale, un manifesto di riscatto emotivo e autodeterminazione.
Scritta insieme a Luca Napolitano (vi ricordate Amici 8?) che ne ha curato anche produzione e mix, “Un po’ Monet” è diretta artisticamente da Gianni Testa e mette in scena un’esplosione di emozioni contrastanti: dalla vulnerabilità alla rabbia, dalla delusione alla forza ritrovata. Il risultato? Un brano da ballare a volume alto, con il cuore pieno di cicatrici diventate arte.
Il titolo non è casuale: come un quadro impressionista, l’ex viene ritratto da Giuliana come qualcosa di affascinante solo da lontano. “Bello in superficie, ma vuoto dentro”, canta lei, lasciando che i synth danzino sopra un testo che sa essere poetico e tagliente allo stesso tempo. Una visione lucida che fa a pezzi le illusioni e apre la strada a una nuova consapevolezza.
Un’esperienza collettiva: dipingere per capire
A pochi giorni dall’uscita, Giuliana ha deciso di coinvolgere i fan in un evento speciale organizzato in un noto locale di Messina. La regola era semplice: ascoltare il brano in anteprima e, in cambio, tradurre le emozioni in segni e colori su tela. Ne è venuto fuori un quadro caotico ma vitale, fatto di parole come forza, libertà, indipendenza e dignità, lo specchio perfetto del brano. Un’esperienza artistica collettiva che ha reso tangibile il messaggio della canzone: rinascere si può, anche a colpi di pennello.
Il videoclip: arte, luce e rottura
A completare l’universo visivo di “Un po’ Monet”, c’è il videoclip firmato dal regista Marko Carbone, disponibile su YouTube. Atmosfere sospese, luci che scolpiscono emozioni e una regia che alterna delicatezza e impatto: il video racconta il percorso di Giuliana in immagini, restituendo allo spettatore tutta la tensione (e la liberazione) del brano. Un viaggio visivo che, proprio come il pezzo, punta dritto al cuore.
Giuliana, tra confessione e rinascita
“La scrittura di questo brano è arrivata all’improvviso, ma proprio quando ne avevo più bisogno”, racconta Giuliana. E lo si percepisce: “Un po’ Monet” non è solo una canzone, ma una presa di posizione, un cambio di prospettiva, la voglia di tornare padrona della propria vita, lasciando indietro ciò che fa male.
Con questo singolo, Giuliana conferma il suo talento nel trasformare esperienze intime in inni generazionali. E se anche voi avete mai ballato per lasciar andare il passato, allora questa canzone fa per voi.
Giuliana
Giuliana Triscari è una cantautrice siciliana classe 1998, cresciuta tra il pianoforte di casa e una radio sempre accesa sulla musica d’autore. La sua passione per il canto inizia da bambina e diventa presto un percorso di studio: a soli 12 anni inizia la sua formazione musicale, che prosegue tra Messina, Roma e Milano, dove si specializza in Editoria e Produzione Musicale.
Nel 2023 si certifica come vocal coach e docente di arti performative, affiancando alla carriera artistica quella didattica. Insegna canto pop all’Istituto “R. Goitre” di Vallo della Lucania e partecipa a progetti internazionali, tra cui una residenza artistica in Corea del Sud, dove inaugura il Teatro Pinodia di Sokcho.
Nel 2024 pubblica il suo primo singolo da indipendente, si esibisce al Dreamers Day e chiude l’anno firmando con Joseba Publishing, dando ufficialmente il via al suo progetto discografico.
“Un po’ Monet” (Joseba Publishing distribuzione Virgin Music Group) è disponibile in radio e in digitale dal 20 giugno 2025.
Potete seguire Giuliana su Instagram e sul canale YouTube di Joseba Publishing.
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