Da Brooklyn Jonathan Safran Foer aprirà la rassegna “Aspettando il Salone” martedì 10 settembre, ore 18 all’Aula Magna della Cavallerizza Reale, autore di amati bestseller e vincitore di numerosi premi.
L’appuntamento con lo scrittore è all’Aula Magna della Cavallerizza Reale (via Giuseppe Verdi, 9) martedì 10 settembre, ore 18. Nel nuovo libro Possiamo salvare il mondo, prima di cena. Perché il clima siamo noi. (Guanda), pamphlet unico, Jonathan Safran Foer affronta uno dei temi più urgenti: l’emergenza climatica. La riflessione su tutti quei gesti individuali che possono avere un impatto significativo sulla crisi del pianeta sarà al centro del dialogo tra l’autore Paolo Giordano. L’evento è realizzato con il patrocinio dell’Università degli Studi di Torino, partner EXKi.
Il libro
Qualcuno si ostina a liquidare i cambiamenti climatici come fake news, ma la gran parte di noi è ben consapevole che se non modifichiamo radicalmente le nostre abitudini l’umanità andrà incontro al rischio dell’estinzione di massa: lo sappiamo ma non riusciamo a crederci e, di conseguenza, ad agire. Questa la tesi di Possiamo salvare il mondo, prima di cena (Guanda), libro in cui Jonathan Safran Foer evidenzia il vero problema: l’emergenza ambientale non è una storia facile da raccontare e, soprattutto, non è una buona storia. Non spaventa, non affascina, non coinvolge abbastanza da indurci a cambiare la nostra vita. È questo il motivo della nostra indifferenza e paralisi: è la stessa reazione che suscitò Jan Karsky, il «testimone inascoltato», quando cercò di svelare l’orrore dell’Olocausto e non venne creduto.
In tempo di guerra, veniva chiesto ai cittadini di contribuire allo sforzo bellico: ma qual è il confine tra rinuncia e sacrificio, quando in gioco c’è la nostra sopravvivenza, o la sopravvivenza dei nostri figli? E quali sono le rinunce necessarie, adesso, per salvare un mondo ormai trasformato in una immensa fattoria a cielo aperto?
Nel libro Jonathan Safran Foer mette in campo tutte le sue risorse di scrittore per raccontare, con straordinario impatto emotivo, la crisi climatica che è anche «crisi della nostra capacità di credere», mescolando in modo originale storie di famiglia, ricordi personali, episodi biblici, dati scientifici rigorosi e suggestioni futuristiche. Un libro unico, che parte dalla volontà di «convincere degli sconosciuti a fare qualcosa» e termina con un messaggio rivolto ai figli, ai quali ciascun genitore – non solo a parole, ma con le proprie scelte – spera di riuscire a insegnare «la differenza tra correre verso la morte, correre per sfuggire alla morte e correre verso la vita».
Per maggiori informazioni: Fondazione Circolo dei Lettori