La medicina cinese ha origini antichissime che, perdendosi tra mito e realtà, risalgono a circa cinquemila anni fa. Non si tratta solo di un metodo terapeutico, perchè rappresenta anche un modo di pensare, di vivere, una filosofia e un sentimento religioso. Infatti la medicina cinese non mira soltanto a ristabilire la salute del corpo, ma anche a conservare il benessere dell’anima.
Alcuni principi su cui si basa non sono però strettamente scientifici e di conseguenza desta a volte un atteggiamento di diffidenza , anche se, specialmente nell’ultimo ventennio, anche qui in Occidente si è cominciato a fare uso delle sue terapie in alternativa alla nostra medicina tradizionale.


La medicina cinese, questione di Ying e Yang
L’idea che sta alla base della medicina cinese è la conoscenza dello Ying e dello Yang: due forze universali opposte ma complementari di cui anche l’uomo fa parte. Punto cardine dell’antica filosofia cinese è il concetto che in tutti i fenomeni del mondo esistano questi due aspetti essenziali. Ogni persona, infatti, è formata da una parte yin e da una parte yang in gradi diversi a seconda degli influssi energetici del momento. Quindi, ogni individuo, per stare bene, deve mantenere le due forze in equilibrio. Infatti, un eccesso di ying o di yang, secondo la medicina cinese, poterebbe ad uno scompenso emotivo e fisico che si andrebbe a ripercuotere sull’intero equilibrio del nostro organismo e di conseguenza sulla nostra salute.


Confucio e Lao Tse
Confucio e Lao Tse fondano il loro pensiero dalla necessità per l’uomo di comprendere queste forze e entrare in sintonia con esse. Da queste basi filosofiche dei due pensatori si sono originati i cardini della medicina cinese. Confucio concepisce ogni persona come un tramite tra la terra e il cielo , come colui o colei che deve mantenere l’armonia tra yin e yang. Lao Tse fonda la disciplina filosofica del taoismo sul rapporto equilibrato tra queste due forze universali. Energie che devono convivere in modo uguale e paritario sia nell’universo che nel macrocosmo di ogni essere umano.


Questo nella foto sopra è il Taijitu (太極圖), con il nero che rappresenta lo yin e il bianco che rappresenta lo yang . È un simbolo che riflette la dualità inevitabilmente intrecciata di tutte le cose in natura , un tema comune nel Taoismo . Nessuna qualità è indipendente dal suo opposto, né così pura da non contenere il suo opposto in forma diminuita: questi concetti sono rappresentati dalla vaga divisione tra bianco e nero, dal confine fluido tra i due e dai cerchi più piccoli all’interno del grande regioni.
I cinque elementi
Dallo yin e dallo yang si sviluppa anche il concetto dei cinque elementi sui si fonda la cultura e la medicina cinese. Secondo la tradizione orientale esistono, nel mondo, cinque forze basilari: Legno, Acqua, Terra, Fuoco e Metallo. Ognuna di esse è associata ad una stagione, a colori, alle forme e alle emozioni. Sono la manifestazione materiale dello yin e dello yang, ed esattamente come queste due energie i cinque elementi devono convivere in uno stato di equilibrio generando così un ciclo produttivo. Se invece questo equilibrio si rompe il ciclo diventa demolitore. Una elemento inizia a predominare sugli altri e influenza il nostro stato di salute psicofisica. Questo avviene perchè, secondo la medicina cinese ogni elemento controlla una funzione dell’organismo e un’emozione. Qui sotto presentiamo la tabella delle associazioni secondo Derek Walters, Il libro completo dell’astrologia cinese
ELEMENTO | PIANETA | PUNTO CARDINALE | STAGIONE | SENSO | SAPORE | EMOZIONE |
metallo | Venere | Ovest | Autunno | Olfatto | Piccante | Tristezza |
acqua | Mercurio | Nord | Inverno | Udito | Salato | Paura |
legno | Giove | Est | Primavera | Vista | Aspro | Rabbia |
fuoco | Marte | Sud | Estate | Tatto | Amaro | Gioia |
terra | Saturno | Centro | Tarda Estate | Gusto | Dolce | Preoccupazione |
Ciclo della costruzione e della demolizione
I cinque elementi sono raffigurati dalla medicina cinese come un cerchio in un ordine che ripercorre quello delle stagioni e che è l’ordine creativo. Secondo questo cerchio ogni elemento crea e nutre l’elemento che segue. Il Metallo crea l’Acqua che crea il Legno che crea il Fuoco. Il Fuoco nutre la Terra e la Terra crea il Metallo che crea l’Acqua. E così via in un ciclo infinito come quello della vita: il ciclo produttivo.
Il ciclo della demolizione, invece, è rappresentato non da un cerchio ma da una stella. Il Metallo ha una azione distruttiva sul Legno, il Legno sulla Terra, la Terra sull’Acqua, l’Acqua sul Fuoco e il Fuoco sul Metallo.


L’energia cosmica del Ch’i
Il Ch’i, ki in giapponese o prana nella tradizione della filosofia indiana, è l’energia in perenne movimento che percorre il cosmo, simbolo della continua trasformazione. Il Ch’i scorre anche in ogni persona fin dalla nascita garantendo equilibrio, serenità e benessere. Se il fluire dell’energia incontra degli ostacoli o si blocca il corpo si ammala. Nel pensiero orientale la malattia, quindi, deriva da una perdita di equilibrio dell’energia vitale che va aiutata, per ristabilire l’equilibrio, a recuperare fluidità.
Secondo la medicina cinese il Ch’i fornisce energia ad ogni organo del corpo, mantiene l’organismo alla giusta temperatura, facilita i cambiamenti emotivi, sviluppa la circolazione sanguigna e protegge dall’attacco di germi e batteri.


L’autoguarigione
Il nostro organismo ha, in sé, una grandissima capacità di autoguarigione, (pensiamo alla ripresa dopo una caduta, una frattura e anche situazioni più complesse). Appena si guasta qualcosa il corpo si mette in moto per ripararlo. Ed è proprio su questo concetto che si basa la medicina cinese tradizionale e anche quella naturale, cioè ritrovare la salute riequilibrando lo yin e lo yang dell’organismo. Tutto questo grazie a una dieta equilibrata, ritmi di vita meno frenetici, tramite la respirazione, unguenti, massaggi e agopuntura.


La medicina cinese e in generale la medicina orientale non crede che la malattia sia causata sa microbi, ma che dipenda invece dall’influenza di vari fattori esterni e da uno squilibrio energetico ( AA-VV Nuova Guida alle terapie – G.Beau Medicina Cinese). Secondo la medicina cinese tutte le parti del corpo sono collegate tra loro per cui il terapeuta non agisce su una singola zona, ma cerca i vari collegamenti con la consapevolezza che l’interno si manifesta all’esterno. Capelli, unghie, pelle e viso sono quindi importanti indicatori di malfunzionamento degli organi interni.
può interessarti leggere anche