Le Sette Meraviglie del Mondo: Un Viaggio tra Storia, Mito e Stupore
“Il mondo è un libro, e chi non viaggia ne legge solo una pagina”, ha scritto Sant’Agostino. Ed è proprio vero: il nostro pianeta è un mosaico di luoghi straordinari, ognuno con una storia unica e affascinante. E quindi quali sono le sette meraviglie che, nel corso dei secoli, hanno lasciato l’umanità senza fiato? Ecco un viaggio, arricchito da qualche chicca nascosta, attraverso le più iconiche e quelle meno conosciute, a cavallo tra mondo antico e moderno.
Il Fascino del Passato
Iniziamo dicendo che solo una delle sette meraviglie del mondo antico è giunta fino a noi: la maestosa Piramide di Cheope a Giza, in Egitto. Costruita più di 4.500 anni fa, continua a sfidare il tempo e a suscitare interrogativi sulla sua realizzazione. Infatti, alta originariamente 146 metri, è composta da oltre 2 milioni di blocchi di pietra, alcuni del peso di 15 tonnellate. Come sono stati trasportati? Il mistero resta, ma la piramide continua a stupire.
Gli altri sei monumenti – dai Giardini Pensili di Babilonia al Colosso di Rodi – vivono ormai solo nei racconti e nelle leggende. Plinio il Vecchio, ad esempio, descrive i Giardini Pensili come un paradiso sospeso nel deserto, anche se alcuni storici dubitano persino della loro esistenza. Analizziamoli uno per uno.


Tra leggende e rovine
I Giardini Pensili di Babilonia (Iraq). Leggendari terrazzi verdi nel deserto, si dice siano stati costruiti dal re Nabucodonosor II per la sua amata moglie, che sentiva la mancanza delle montagne della sua terra. Peccato che non ci siano prove archeologiche della loro esistenza, rendendoli più mito che realtà.
Il Tempio di Artemide a Efeso (Turchia). Questo maestoso tempio, dedicato alla dea Artemide, era così bello che Antipatro di Sidone lo ha definito come “oltre ogni descrizione”. Distrutto più volte, oggi ne restano solo rovine.


La Statua di Zeus a Olimpia (Grecia). Alta circa 12 metri, questa statua d’oro e avorio del dio Zeus è considerata un capolavoro di Fidia. La leggenda vuole che Zeus “approvò” l’opera con un fulmine.
Il Mausoleo di Alicarnasso (Turchia). Costruito per Mausolo, satrapo dell’impero persiano, questo monumento è l’origine del termine “mausoleo”. Era ornato da splendide statue, molte delle quali oggi sono esposte al British Museum.


Il Colosso di Rodi (Grecia). Questa gigantesca statua del dio Helios, alta più di 30 metri, dominava l’ingresso del porto di Rodi. Si dice che ispirò la Statua della Libertà, ma fu distrutta da un terremoto dopo appena 56 anni.
Il Faro di Alessandria (Egitto). Una torre luminosa alta oltre 100 metri, considerata uno dei più grandi successi dell’ingegneria antica. La sua luce guidava i naviganti e, secondo la leggenda, poteva incendiare le navi nemiche con specchi giganti! Una curiosità? Si dice che il Faro di Alessandria fosse così luminoso da essere visibile a più di 50 chilometri di distanza.


Le Meraviglie del Mondo Moderno: La Grandezza del Presente
Nel 2007, il mondo ha deciso di aggiornare la lista con un voto globale, e così sono nate le sette meraviglie moderne che sono, senza dubbio, una celebrazione dell’ingegno umano e della nostra sete di grandezza. Ma ciò che rende le meraviglie del mondo tanto magnetiche è la loro capacità di raccontarci storie: di civiltà perdute, di geni architettonici, di imprese impossibili e di una natura che non smette mai di stupire. Perché in fondo, come ha scritto Marcel Proust, “Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi”.
Il Colosseo di Roma
A capo indiscusso delle Sette Meraviglie del mondo il più grande anfiteatro mai costruito, dove gladiatori e animali selvaggi combattevano per il divertimento dell’Imperatore e del popolo: Il Colosseo. Una curiosità? Le grandi battaglie navali, chiamate “naumachie”, venivano simulate allagando l’arena! Insomma chi se non Roma può vantare un’arena multiuso di 2.000 anni fa?


Il Taj Mahal (India)
Tra le meraviglie ecco il Taj Mahal, in India, la poesia in marmo bianco dedicata all’amore eterno. L’imperatore Shah Jahan costruì questo capolavoro per la moglie Mumtaz Mahal. Si dice che il riflesso della luce sulla cupola cambi colore durante il giorno, simboleggiando le diverse fasi dell’amore. La leggenda vuole che, al termine dei lavori, l’imperatore abbia fatto accecare gli architetti per impedire loro di replicare la bellezza dell’opera altrove.
Non tutti sanno che oggi il Taj Mahal rischia di perdere il suo candore a causa dell’inquinamento. Ma sono in corso sforzi per proteggerlo e preservarne la bellezza immacolata.


Machu Picchu (Perù)
Scoperta “per caso” nel 1911 dall’esploratore Hiram Bingham, che pensava di aver trovato la mitica “Vilcabamba”. Questa città inca è una sinfonia di pietra e natura. Inoltre, per usare un linguaggio attuale, con i suoi terrazzamenti verdi e il panorama delle Ande, Machu Picchu è un capolavoro di sostenibilità antica. Si dice che fosse una residenza reale estiva, ma il suo scopo preciso è ancora avvolto nel mistero. Ecco, qui sotto la foto della vista mozzafiato, con le nuvole che si posano dolcemente sulle Ande. Magia PURA.


Cristo Redentore (Brasile)
Con i suoi 38 metri d’altezza, il Cristo che domina Rio de Janeiro abbraccia idealmente il mondo intero. Non a caso, nel 2007, è stato votato come simbolo della pace. Completato nel 1931 il Cristo Redentore è costruito in cemento armato e pietra saponaria, un materiale resistente al clima tropicale. Il panorama dalla cima del Monte Corcovado è spettacolare, con Rio de Janeiro ai tuoi piedi. Si dice che durante i temporali, il Cristo venga colpito dai fulmini, ma viene sempre restaurato con cura.


La Grande Muraglia Cinese (Cina)
“Non sei un vero uomo se non hai scalato la Grande Muraglia”, recita un detto cinese. Questa meraviglia, costruita per proteggere l’impero cinese dagli invasori, si estende per oltre 21.000 chilometri unendo storia e paesaggi spettacolari. Non è visibile dalla luna, come si pensava un tempo, ma rimane comunque impressionante. Ogni mattone racconta una storia di fatica e dedizione, e alcuni tratti sono così ripidi da sembrare scale!


Petra (Giordania)
La “Città Rosa”, scolpita nella roccia era un importante crocevia per le carovane di merci. Oltre al celebre Tesoro che, con la sua facciata imponente, sembra sospirare antichi segreti a ogni visitatore, Petra nasconde templi, tombe e un teatro. Ogni anno, il “Petra by Night” illumina il sito con centinaia di candele, regalando un’atmosfera magica. Si narra che i Nabatei, i suoi costruttori, avessero una conoscenza avanzata dell’idraulica, creando un sistema di canalizzazione per incanalare l’acqua nel deserto. Petra ha stupito tutti fin dal suo “esordio” cinematografico in Indiana Jones.


Chichén Itzá (Messico)
Il tempio di Kukulkán, con la sua scala piramidale è un miracolo di astronomia e architettura. Durante gli equinozi, le ombre creano l’illusione di un serpente che scende lungo la scalinata. Un’accuratezza astronomica che fa impallidire qualsiasi calendario moderno! Ma Chichén Itzá non è solo il tempio: ospita anche un campo da gioco della pelota, dove i Maya praticavano un rituale sportivo che, secondo alcune teorie, terminava con sacrifici umani.


Oltre le Liste: Meraviglie Nascoste del Mondo
Non tutte le meraviglie finiscono nelle liste ufficiali, ma ci sono luoghi che meritano ugualmente di essere celebrati. Prendiamo ad esempio il Salar de Uyuni, in Bolivia, il più grande deserto di sale al mondo. Durante la stagione delle piogge, si trasforma in un gigantesco specchio che riflette il cielo, regalando immagini mozzafiato.


O ancora la Foresta di Pietra di Shilin, in Cina, una formazione geologica unica che sembra uscita da un racconto fantasy. Secondo una leggenda locale, queste rocce rappresentano una foresta trasformata in pietra dagli dei per salvare gli abitanti del villaggio da una terribile inondazione.


Insomma, se la bellezza salverà il mondo, pare che ne abbiamo in quantità!
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