Lenti a contatto smart lens, per una vista come Robocop.

Lenti a contatto che permettono di zoomare un’immagine, calcolare un percorso o dare in tempo reale al campo visivo, informazioni dell’oggetto messo a fuoco, o semplicemente migliorare la vista: le smart lens non sono più solo un “superpotere” alla Robocop.

Il prototipo di lenti a contatto predisposte per una realtà aumentata sono una tecnologia presentata al CES 2021, il più grande evento mondiale dedicato alla tecnologia, e pronta ad essere introdotta sul mercato.

Dotate di una tecnologia wireless, permettono di vedere il mondo in realtà aumentata, attraverso un sistema wireless che fornisce informazioni in sovraimpressione al campo visivo.

Smart lens: come funzionano

Smart contact lenses, iLens o smart lens, sono un prodotto innovativo nel campo dell’ottica e della optometria. Sono dotate di un microchip, un microdisplay, una micro batteria e danno una macro visione del mondo. Basterà un movimento delle pupille per azionare i comandi dedicati e attivare l’intelligenza artificiale di cui sono dotate le lenti a contatto. Tutta la tecnologia si trova nella parte interna, quella più vicina al naso, poichè quella parte dell’occhio è quella meno usata.

La ditta che ha messo a punto questo prodotto è una start up, la Mojo Vision.

Saranno in grado di fornire informazioni proprio come se stessimo consultando delle app. Potremo tenere d’occhio (ops) la nostra pressione arteriosa o il battito cardiaco mentre facciamo sport. Possiamo calcolare un percorso mentre camminiamo o guidiamo, come faremmo con google maps. Possiamo addirittura avere informazioni turistiche sul posto in cui siamo, come con Tripadvisor.

Tutto compare direttamente sullo schermo in MicroLED da 14.000 ppi (le dimensioni di un granello di sabbia) di cui sono dotate le lenti a contatto, esattamente come succedeva a Robocop.

Basterà spostare lo sguardo per attivare il menu e scegliere, con un battito di ciglia la funzione desiderata. Una tecnologia avanzata che permette di mantenere la concentrazione fornendo informazioni a testa alta e senza usare le mani per consultare il cellulare o il dispositivo. Insomma, un dispositivo di calcolo invisibile al mondo che fornisce informazioni solo quando necessario.

Ovviamente, non sono un gingillo che possiamo ordinare su internet a nostro piacere, ma hanno l’ambizione di ottenere una certificazione come dispositivo medico, disponibile solo previa consultazione di uno specialista.

Quanto costa?

Come dice sempre un mio amico, se chiedi il prezzo, è perchè non puoi permettertelo.

Tina Rossi
Tina Rossi
(a.k.a. Fulvia Andreatta) Editrice. Una, nessuna e centomila, il suo motto è “è meglio fingersi acrobati, che sentirsi dei nani” Dice di sé:” Per attimi rimango sospeso nel vuoto,giuro qualche volta mi sento perduto, io mi fido solo del mio strano istinto, non mi ha mai tradito, non mi sento vinto, volo sul trapezio rischiando ogni giorno, eroe per un minuto e poi...bestia ritorno...poi ancora sul trapezio ad inventare un amore magari...è solo invenzione, per non lasciarsi morire...”