Il Rinascimento in “Loches”, l’ultimo appuntamento di “Milano da leggere”

“Milano da Leggere”, l’iniziativa di lettura promossa dalle biblioteche del Comune di Milano che da aprile ad oggi ha già totalizzato 110mila download per 10 titoli, regala un ultimo appuntamento a sorpresa, che accompagnerà i lettori durante le festività in arrivo. Si tratta di “Loches” di Fabio Lopez, pubblicato da Mursia, che ha come protagonisti due tra le principali personalità del Rinascimento: Leonardo da Vinci e Ludovico il Moro.

Milano da leggere

Quella che si chiude con “Loches” è la settima edizione di “Milano da Leggere”, che ha offerto 10+1 romanzi a tema storico, svelati uno ogni tre settimane e scaricabili gratuitamente grazie alla disponibilità degli editori Bompiani, Guanda, Interlinea, Meravigli, Mondadori, Mursia, Piemme, Rizzoli, Il Saggiatore, Solferino e dei loro autori. 10+1 ebook per altrettante storie che hanno permesso di riscoprire la storia di Milano e, testimoniandone vicende, costumi, luoghi, tradizioni, stranezze, personaggi più e meno famosi, di consegnarcela attraverso i secoli come la conosciamo oggi.

Dopo il grande successo dell’edizione 2021 dedicata ai gialli, anche questa inaugurata ad aprile su Milano e la sua storia è stata apprezzatissima da lettori e lettrici vecchi e nuovi –dichiara l’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi –. Abbiamo quindi scelto di prolungare questa iniziativa con un undicesimo ebook, inizialmente non previsto, da scaricare gratuitamente e da leggere durante le vacanze di Natale proprio per fare un dono alla comunità dei lettori e delle lettrici milanesi, che dimostrano in ogni occasione la passione per i libri, la lettura, la conoscenza”.

La Milano rinascimentale nella letteratura

Rinascimento MIlano da leggere - la copertina del libro Loches, con il disegno dei profili di ludovico il moro e leonardo da vinci, messi di spalle uno all'altro, uno con i capelli castani a caschetto, l'altro con i capelli lunghi bianche e ricci

Milano e la sua storia hanno dimostrato di avere tanto da raccontare, dal Medioevo e dal Rinascimento – con i romanzi di Cristina Fantini (“Nel nome della pietra”) e Daniela Piazza (“Il tempio della luce”) attorno alla costruzione del Duomo o di Daniela Pizzagalli (“La signora di Milano”) sulla figura di Bianca Maria Visconti – passando per i secoli della peste e della dominazione spagnola con Marina Marazza (“Miserere”) e poi del Regno d’Italia con Tito Livraghi (“La Riviera di Milano”), fino alle passioni dell’Ottocento, con un romanzo veramente ottocentesco come “Una storia romantica” di Antonio Scurati oppure con le sperimentazioni e le evocazioni di Luciano Bianciardi in “Aprire il fuoco”.

E ancora, ovviamente, la storia contemporanea, avvicinando i nostri giorni e l’attualità con Luigi Santucci, “Il velocifero”, che segna il giro di secolo sul Novecento. L’avanguardia futurista e la tragedia della Grande Guerra raccontati da Gianni Biondillo (“Come sugli alberi le foglie”) e infine “Notti e nebbie” di Carlo Castellaneta sugli ultimi mesi della Repubblica fascista a Milano.

Loches

Dal Rinascimento alla Resistenza, passando non solo per epoche diverse, ma per modi, stili e gusti diversi del raccontare. Così, dopo il romanzo politico e ombroso di Castellaneta, arriva la sorpresa di “Loches” di Fabio Lopez, un romanzo ironico che immagina un incontro mai avvenuto, e storicamente impossibile, tra Leonardo da Vinci e Ludovico il Moro.

Insieme per anni a Milano, non si sarebbero potuti incontrare a Loches in Francia nel 1516, dove l’ex signore di Milano fu incarcerato realmente e morì qualche anno prima dell’arrivo di Leonardo alla corte del re di Francia. Qui la storia di Milano di fine Quattrocento emerge da un dialogo serrato – impossibile appunto, ma verosimile – tra due personaggi iconici della storia, e non solo di Milano, svelati anche nei loro caratteri e nelle loro aspirazioni.

“Loches” sarà disponibile al download gratuito dal 16 dicembre al 15 gennaio.


Tina Rossi
Tina Rossi
(a.k.a. Fulvia Andreatta) Editrice. Una, nessuna e centomila, il suo motto è “è meglio fingersi acrobati, che sentirsi dei nani” Dice di sé:” Per attimi rimango sospeso nel vuoto,giuro qualche volta mi sento perduto, io mi fido solo del mio strano istinto, non mi ha mai tradito, non mi sento vinto, volo sul trapezio rischiando ogni giorno, eroe per un minuto e poi...bestia ritorno...poi ancora sul trapezio ad inventare un amore magari...è solo invenzione, per non lasciarsi morire...”