“Mimì metallurgico ferito nell’onore” restaurato in digitale 4k

Il Museo Nazionale del Cinema di Torino e Minerva Pictures presentano il restauro digitale in 4K di Mimì metallurgico ferito nell’onore, capolavoro di Lina Wertmüller del 1972.

Il film è stato candidato alla Palma d’Oro a Cannes nel 1972 ed è entrato poi tra i classici del cinema italiano.

La regista Lina Wertmüller lo ha definito “una parabola del falso progresso”, un film politico perché capace di mettere a nudo le ipocrisie e le contraddizioni di un paese, che a oltre cinquant’anni di distanza è cambiato ben poco.

Mimì metallurgico ferito nell’onore

Il protagonista è Carmelo Mardocheo detto “Mimì” (interpretato da Giancarlo Giannini). Un operaio siciliano che perde il lavoro perché si rifiuta di votare per il candidato appoggiato dalla mafia. Costretto a lasciare la Sicilia, si trasferisce a Torino. Qui trova un impiego in una fabbrica e inizia una relazione extraconiugale con una militante comunista, Fiore (Mariangela Melato).

La trama esplora i conflitti tra classi sociali e la corruzione della società italiana dell’epoca, evidenziando le dinamiche di potere e il ruolo della mafia nel Sud Italia. Il personaggio di Mimì si trova diviso tra il desiderio di ribellione e la necessità di sopravvivere in un ambiente dominato dall’ingiustizia e dall’oppressione.

Il titolo del film si riferisce al senso dell’onore tradizionale del protagonista, che viene “ferito” dalla sua condizione e dalle contraddizioni tra i suoi ideali e la realtà che lo circonda.

Lina Wertmüller usa il personaggio di Mimì per esplorare la condizione dell’operaio italiano e per criticare le strutture di potere patriarcali e mafiose, ma lo fa con un’ironia tagliente e situazioni grottesche, rendendo il film un’opera sia drammatica che comica.

La pellicola è diventata un simbolo della filmografia di Wertmüller, apprezzata per la sua abilità nel mescolare critica sociale e satira. E ha lanciato la carriera di Giancarlo Giannini come attore iconico del cinema italiano.

mimì metallurgico ferito nell'onore - nella foto giancarlo giannini e mariangela melato

Il restauro

Il restauro è stato realizzato dalla Cineteca del Museo Nazionale del Cinema a partire dal negativo immagine e dal negativo audio conservati presso i Cinecittà Studios. Durante il processo, sono state riscostruite due lacune nel negativo immagine, utilizzando una copia positiva d’epoca custodita presso la Cineteca del Museo Nazionale del Cinema.

Un sentito ringraziamento va a Imago VFX e Audio Innova srl per la loro preziosa collaborazione nella correzione colore e nel restauro audio.

Il film restaurato è stato presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma presso la Casa del Cinema, il 21 ottobre scorso.

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Fede il Comandante
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Dal mare viene la vita, e la sua a lui l’ha dedicata, navigandola con un semplice sandolino o con un maestoso gigayacht. “Comandante“ si, ma non prima di aver assaporato le gioie dall’essere prima mozzo, marinaio, nostromo e perché no, "serpante" (lavacessi n.d.r) Il mare il suo sorriso, la barca la sua favola, il porto la sua realtà, gli equipaggi la sua famiglia.