Usare Google Maps alla guida: cosa dice la legge? Tutte le novità (e le multe) del nuovo codice della Strada
Il nuovo codice della strada ha apportato numerose novità, tutte mirate a migliorare la sicurezza stradale e a ridurre il numero di incidenti. Tra quelle più rilevanti, spiccano le sanzioni più severe per chi utilizza dispositivi elettronici durante la guida. L’obiettivo principale è quello di responsabilizzare gli automobilisti e di ridurre le distrazioni alla guida, una delle cause principali di incidenti. Anche azioni che sembrano innocue, come consultare il percorso su Google Maps o rifiutare una chiamata, possono costare caro.
Intendiamoci subito: non è l’applicazione ad essere incriminata, ma il dispositivo con cui la si usa o, meglio ancora, il funzionamento manuale del dispositivo. Il divieto riguarda, infatti, l’uso manuale di qualsiasi dispositivo elettronico, dai cellulari ai tablet e vale anche per i navigatori di serie dell’auto, che funzionano con comandi manuali. Vediamo nel dettaglio cosa prevede la normativa e quali sono le conseguenze per chi non rispetta le regole.
Google Maps e il rischio di multa: cosa dice la legge?
Una delle situazioni più comuni e potenzialmente insidiose riguarda l’utilizzo di Google Maps, ma anche Tomtom. Molti automobilisti, per abitudine o necessità, si affidano all’app di navigazione per spostarsi, soprattutto in città sconosciute o per trovare percorsi alternativi al traffico.Ma, il nuovo codice della strada è molto chiaro: non è più consentito interagire manualmente con il cellulare durante la guida, nemmeno per consultare una mappa.
Se il telefono, tablet o navigatore sono fissati su un supporto, è possibile seguire le indicazioni visive o vocali, ma toccare lo schermo per cercare una destinazione o verificare il percorso può portare a sanzioni severe. La norma mira a eliminare ogni potenziale distrazione, considerando che anche pochi secondi di distrazione possono avere conseguenze gravi.
Le sanzioni: multe salate e sospensione della patente
Le conseguenze per chi viola questa regola sono decisamente pesanti. Chi viene sorpreso a utilizzare manualmente Google Maps o un qualsiasi altro navigatore a comandi manuali rischia:
- Una multa che varia da 250 a 1.000 euro;
- La sospensione della patente per almeno una settimana.
In caso di recidiva, le sanzioni aumentano ulteriormente:
- La multa può arrivare fino a 1.400 euro;
- La sospensione della patente può durare fino a tre mesi.
Questi provvedimenti sono pensati per scoraggiare comportamenti pericolosi e per sottolineare l’importanza di mantenere sempre le mani sul volante e lo sguardo sulla strada.
Perché Google Maps può essere un rischio alla guida?
Molti automobilisti considerano Google Maps un aiuto indispensabile per la navigazione, ma è importante capire che il suo utilizzo improprio può rappresentare un rischio. Toccare lo schermo per inserire una destinazione, cambiare percorso o semplicemente zoomare sulla mappa richiede concentrazione e distoglie l’attenzione dalla strada. Anche un’azione rapida, come controllare un incrocio o verificare il tempo di arrivo, può essere pericolosa. Una distrazione di pochi secondi è sufficiente per percorrere decine di metri alla cieca, aumentando il rischio di incidenti.
Le eccezioni: quando l’utilizzo è consentito
La normativa prevede alcune eccezioni per l’utilizzo di dispositivi elettronici durante la guida. Usare Google Maps alla guida e altre app di navigazione è possibile solo se:
- Il dispositivo è fissato su un supporto apposito;
- Si utilizzano comandi vocali per interagire con l’app;
- Si sfruttano sistemi vivavoce o Bluetooth che non richiedono di staccare le mani dal volante.
Questi strumenti permettono di mantenere la concentrazione sulla guida, riducendo il rischio di incidenti. È fondamentale configurare il percorso prima di iniziare il viaggio e limitarsi a seguire le indicazioni vocali fornite dall’app.
Come usare Google Maps alla guida ed evitare multe e guidare in sicurezza
Per evitare sanzioni e garantire la sicurezza alla guida, è importante adottare alcune buone pratiche:
- Preparare il viaggio in anticipo: impostare il percorso su Google Maps o altre app prima di partire, in modo da non dover interagire con il telefono durante la guida.
- Utilizzare supporti adeguati: fissare il telefono su un supporto stabile e ben visibile.
- Sfruttare i comandi vocali: attivare l’assistente vocale per modificare il percorso o ottenere informazioni senza dover toccare il dispositivo.
- Fare soste, se necessario: in caso di dubbi sul percorso o necessità di interagire con il telefono o navigatore, fermarsi in un luogo sicuro prima di consultare l’app.
Adottare queste abitudini non solo aiuta a rispettare la legge, ma contribuisce anche a rendere le strade più sicure per tutti e ad evitare la multa!
Tecnologia e sicurezza: un equilibrio possibile
La tecnologia offre strumenti straordinari per facilitare la vita quotidiana, ma il loro utilizzo deve essere sempre responsabile. Google Maps è un’applicazione utile e versatile, ma è essenziale utilizzarla nel rispetto delle regole del codice della strada. Le nuove normative non vogliono penalizzare l’uso della tecnologia, ma garantire che non diventi un pericolo.
Le modifiche al codice della strada rappresentano un passo importante verso una maggiore sicurezza sulle strade. Le sanzioni severe per chi utilizza Google Maps in modo improprio durante la guida sottolineano l’importanza di mantenere alta l’attenzione. Seguendo alcune semplici regole e sfruttando le tecnologie disponibili in modo responsabile, è possibile conciliare l’utilizzo di strumenti digitali con la sicurezza stradale. Ricordiamoci sempre che pochi secondi di distrazione possono fare la differenza tra un viaggio sicuro e un incidente evitabile.
Foto copertina Tobias Albers-Heinemann da Pixabay
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