La cultura è sempre un passo avanti per ciò che riguarda l’usufrutto dell’intelligenza, e anche in questo caso cultura batte coronavirus con un museo in streaming a zero.
È di questi giorni l’Ordinanza che impone la chiusura di mostre, musei, luoghi di cultura e di aggregazione. Bel problema, nessuno va più da nessuna parte. Mostre appena aperte in totale solitudine. Ma la cultura, che per sua natura è colta e intelligente, non si scoraggia e crea soluzioni. Non al coronavirus, magari, ma alla solitudine dei quadri e alla tristezza dei curatori.
#CRONACHEDALMUSEOCHIUSO cultura batte coronavirus
Questo l ‘hastag lanciato dal personale del Museo Archeologico di Venezia. Che dalla sua pagina Facebook lancia il museo in streaming così. “Come sapete il Museo Archeologico è chiuso in ottemperanza all’ordinanza del Ministero della Salute e delle Regione Veneto, ma lo staff è presente e sta lavorando per voi!!!
Ci siamo lavati per bene le mani, ci siamo disinfettati, ci siamo provati la temperatura…Insomma, siamo attrezzatissimi e stiamo seguendo la corretta profilassi per evitare possibili contagi.
Dal momento che non è possibile visitare il museo, abbiamo quindi pensato di renderlo fruibile, almeno in parte, con dei video attraverso i social. Per la realizzazione avevamo pensato ad Alberto Angela, ma il nostro budget non ce lo consente. Abbiamo quindi invitato il nostro amico Alberto Toso Fei II, ma attualmente è in missione alla ricerca di dinosauri!
Se la Visita Impossibile è stata annullata proveremo a realizzare una VISITA IMPROBABILE attraverso un breve video o addirittura una diretta streaming. Perciò seguite i nostri aggiornamenti.


Il museo continua la propria opera di divulgazione illustrando alcuni importanti pezzi della sua collezione con chiare descrizioni fornite via social e lancia gli ulteriori hastag. #coronavirusnontitemo #direttastreaming #sorryweareclosed
Museo in streaming vernissage al Castello di Rivoli
Problemi anche al Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, che dal suo sito così annuncia. In ottemperanza ai provvedimenti assunti dalle autorità competenti con l’Ordinanza n. 1 del 23 febbraio 2020 del Ministro della Salute e della Regione Piemonte in materia di gestione dell’emergenza sanitaria, la Direzione ha disposto l’annullamento dell’inaugurazione della mostra “Di fronte al collezionista.La collezione di Uli Sigg di arte contemporanea cinese”
Come fare per la prestigiosa raccolta dell’imprenditore e collezionista svizzero Uli Sigg, oltretutto riconosciuta come la più importante al mondo per l’arte cinese contemporanea? Niente paura si organizza in live streaming l’incontro. Curatori, direttore, collezionista e critici tutti insieme appassionatamente su YouTube. Cultura batte coronavirus, senza esclusione di colpi o per meglio dire di frame.
La performance in chiaro del MAMbo
Signore e Signori buonasera. Dai canali in chiaro del MAMbo-Museo d’Arte Moderna di Bologna, andrà ora in onda Bonjour. Performance ambientale di Ragnar Kjartansson esposta al nell’ambito della mostra ‘AGAINandAGAINandAGAINand.


La direzione ha deciso di rendere accessibile al pubblico almeno online una delle opere che più impressiona i visitatori. Vi informiamo che la ricostruzione dei dettagli di un villaggio francese degli anni Cinquanta, e la performance di due attori ‘Bonjour’ sarà visibile dal 27 febbraio all’1 marzo sul canale YouTube del MAMbo. Il giovedì e venerdì dalle 16 alle 18, sabato e domenica dalle 12 alle 14 e dalle 16 alle 18. Niente biglietti signori, accomodatevi in poltrona. Stasera il museo viene da voi. Potenza del coronavirus.
La piattaforma digitale
Art Basel invece ha lanciato Online Viewing Rooms. Piattaforma digitale che funziona come una fiera che inaugurerà al posto della prossima edizione della rassegna a Hong Kong, annullata a causa del Coronavirus.
L’iniziativa parte dalla Cina
Una soluzione digitale arriva anche dalla National Cultural Heritage Administration della Cina (NCHA). Quest’ultima ha chiesto ai musei della nazione di rimanere attivi sui propri canali social e siti web. Con questo provvedimento, l’ente governativo vuole incoraggiare “i musei e le istituzioni del patrimonio culturale in tutto il Paese a utilizzare le risorse digitali esistenti. E a lanciare mostre online a seconda dei casi, fornendo al pubblico servizi online sicuri e utili”.
Insomma in amore e in guerra tutto è permesso. Qui è come fossimo in guerra e Cultura batte Coronavirus uno streaming dietro l’altro a zero.