Nuovo codice della strada: c’è chi dice no!

Il nuovo Codice della Strada, entrato in vigore il 10 dicembre 2024, sta facendo discutere. L’obiettivo delle nuove norme è chiaro: aumentare la sicurezza stradale. Diciamolo subito, forte e chiaro: ci voleva un bel giro di vite sui comportamenti irresponsabili dei guidatori. Dall’uso di alcol e droghe alla guida con il cellulare, dall’uso indiscriminato e non regolamentato dei monopattini agli eccessi di velocità su strade urbane e non.

Gli incidenti su strada non si contano più, soprattutto nei weekend, e il fatto che siano i giovani ad essere maggiormente coinvolti, è ancora più allarmante.

Ci voleva. Punto.

Ma nel redigere il nuovo codice della strada, non si può non notare che alcune misure facciano riflettere sulla reale efficacia o sulla eccessiva prevenzione.

Infatti, sui social, le reazioni non si sono fatte attendere. Artisti, politici e cittadini comuni hanno espresso opinioni contrastanti, dando vita a un acceso dibattito. Tra le voci più forti ci sono quelle di Vasco Rossi e Matteo Salvini, protagonisti di uno scambio infuocato.

C’è chi dice no

Vasco Rossi non ha usato mezzi termini per esprimere il suo disappunto. In un post sui social, il rocker ha dichiarato: «Il ministro Salvini ha deciso, per il vostro bene, che se avete fumato una canna anche una settimana prima, potete essere arrestati immediatamente e vi viene ritirata la patente per tre anni». Con il suo stile diretto, Rossi ha sottolineato come le nuove norme possano colpire anche chi si trova in perfette condizioni psicofisiche al momento della guida.

Non è mancato un tocco di sarcasmo: «Invece di guidare, si potrebbe prendere i treni», ha aggiunto, sottolineando l’apparente rigidità delle regole.

La Risposta di Salvini: “Sicurezza Prima di Tutto”

Matteo Salvini, vicepremier e principale promotore delle nuove norme, ha subito replicato alle critiche del cantante. «Vasco lo adoro come cantante, ma invito lui e tutti a riflettere parlando con i parenti di vittime di incidenti causati da chi guidava sotto l’effetto di droghe o alcol», ha detto Salvini, difendendo a spada tratta il nuovo Codice. Secondo il ministro, le norme non sono punitive, ma necessarie per ridurre il numero di incidenti e salvare vite umane.

Anche la replica del Kom non si è fatta attendere

Vasco Rossi

Dispositivo Anti-Abuso: Fatta la Legge, Trovato l’Inganno

Tra le nuove misure previste dal Codice, c’è l’introduzione dell’alcolock, un dispositivo che impedisce l’avvio dell’auto se il conducente risulta positivo all’alcol test. Questo obbligo riguarda chi è già stato condannato per guida in stato di ebbrezza, ma molti hanno sollevato dubbi sulla reale efficacia di questa misura.

Il problema è che il sistema è facilmente aggirabile: basta che il passeggero, anziché il conducente, soffi nel dispositivo. Una situazione che dimostra, ancora una volta, come la creatività nel bypassare le regole non abbia limiti. In molti, sui social, hanno ironizzato: “Fatta la legge, trovato l’inganno!

Il Dibattito sui Social

Le dichiarazioni di Vasco Rossi e Matteo Salvini hanno scatenato una valanga di commenti sui social. Da una parte, c’è chi difende il nuovo Codice della Strada, sottolineando l’urgenza di misure drastiche per contrastare la guida sotto l’effetto di sostanze. Dall’altra, molti utenti si sono schierati con Vasco, criticando quella che definiscono una “caccia alle streghe”.

nuovo codice della strada

Le Critiche alle Nuove Norme

Non solo le celebrità, ma anche i cittadini hanno voluto dire la loro. Molti condividono la preoccupazione per l’aumento degli incidenti stradali, ma si chiedono se queste misure siano davvero la soluzione.

Altri, invece, vedono nelle nuove regole un passo avanti: «Chi usa droghe o beve non deve guidare, punto. Finalmente qualcuno ha il coraggio di prendere decisioni difficili.»

Tra i punti più contestati del nuovo Codice c’è il metodo di rilevazione delle sostanze. Molti temono che i test, non sempre accurati, possano portare a sanzioni ingiuste. Inoltre, c’è chi lamenta un approccio troppo punitivo, che non tiene conto delle reali condizioni del conducente al momento della guida.

Un altro aspetto discusso riguarda l’efficacia delle misure. E’ opinione comune che l’aumento delle sanzioni non basta se non è accompagnato da campagne di educazione e prevenzione.

I Primi Riscontri: Milano Fa Scuola

Intanto, i primi effetti del nuovo Codice della Strada arrivano da Milano. Nella giornata di domenica 15 dicembre, la Polizia Locale ha elevato numerose sanzioni, soprattutto a conducenti di monopattini: 13 sono stati multati perché senza casco e 2 per aver trasportato passeggeri, entrambi comportamenti vietati dalle nuove regole.

Non sono mancati i provvedimenti per chi guida un’auto: sono state quattro le sospensioni di patente, accompagnate da multe che vanno da un minimo di 250 euro fino a un massimo di 1000 euro, per conducenti sorpresi a telefonare al volante. Anche in questo caso, la Polizia Locale ha ribadito la necessità di far rispettare le nuove norme per garantire maggiore sicurezza sulle strade.

Il nuovo Codice della Strada ha sicuramente aperto un dibattito acceso, mettendo in evidenza diverse opinioni. Da un lato, c’è la necessità di aumentare la sicurezza sulle strade; dall’altro, la preoccupazione per norme che potrebbero risultare ingiuste o inefficaci.

Il confronto tra Vasco Rossi e Matteo Salvini è solo uno dei tanti esempi di come il tema sia sentito da tutti, celebrità e cittadini comuni. Alla fine, il successo di queste misure dipenderà non solo dalla loro applicazione, ma anche dalla capacità di creare una cultura della sicurezza condivisa.

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Tina Rossi
Tina Rossi
(a.k.a. Fulvia Andreatta) Editrice. Una, nessuna e centomila, il suo motto è “è meglio fingersi acrobati, che sentirsi dei nani” Dice di sé:” Per attimi rimango sospeso nel vuoto,giuro qualche volta mi sento perduto, io mi fido solo del mio strano istinto, non mi ha mai tradito, non mi sento vinto, volo sul trapezio rischiando ogni giorno, eroe per un minuto e poi...bestia ritorno...poi ancora sul trapezio ad inventare un amore magari...è solo invenzione, per non lasciarsi morire...”