Siete curiosi di conoscere i retroscena di uno dei più importanti Festival Italiani dedicati alla musica, danza, teatro e canto? Mettetevi comodi: vi portiamo dietro le quinte della finale nazionale del Rumore BIM Festival 2024, dedicato a Raffaella Carrà.
Sabato 26 Ottobre – Prefazione
Confesso.
Mi sono sempre sentito un po’ un alieno in mezzo alla gente “normale”. Naturalmente ho capito sin da bambino di essere io quello “strano”. Sono un artista. Non è un dono che puoi scegliere: chi lo è, lo rimane per sempre.
Noi “artisti” siamo quelli con l’aria un po’ smarrita, i vestiti egocentrici, lo sguardo curioso.
Abbiamo il sorriso accennato di chi vede un futuro speciale, perché abbiamo le tasche piene di sogni (e “le scarpe piene di passi”). Siamo quelli ipersensibili – invisibili o troppo visibili – sempre circondati da un’aurea di genio e malinconia. Che non ci abbandona mai, come la nostra ombra o un cane fedele. Perché è il riflesso della consapevolezza che il mondo non ci comprenderà mai del tutto. E ci vede in fondo bizzarri. Teneri clown, ingenui illusi, eterni Peter Pan.
Sabato 26 Ottobre – Ore 10:30 – Il Palacongressi
Per questo motivo -accolto da una inaspettata giornata primaverile, dopo ore di viaggio sotto una pioggia incessante – arrivato al Palacongressi di Bellaria Igea Marina, Rimini, mi sento subito a casa.
Il piazzale del parcheggio è un palcoscenico a cielo aperto. Avete presente le scene del film “Fame-Saranno Famosi“, con i suoi protagonisti Coco, Doris, Bruno, Leroy?
Ragazzi e ragazze belli come modelli si spostano con la gruccia dei vestiti eleganti sulle spalle. C’è chi arriva direttamente dalla stazione con il suo trolley, avvisando casa che è giunto a destinazione. Piccoli gruppi di ballerini ripassano concentrati passi di danza. Qualche famiglia fa colazione all’interno di van e camper, rivelando che si sono messi in viaggio da un po’.
Davanti la vetrata dell’ingresso principale, gruppi di persone chiacchierano e si scambiano nomi e indirizzi sul cellulare. Sugli scalini c’è un concerto improvvisato di chitarre e percussioni, con le canzoni di Vasco e Battisti. Si percepisce che hanno delle belle voci e che non hanno mai suonato insieme. E la cosa mi mette ancora più di buonumore. Perché c’è nell’aria quella energia speciale e pulita delle grandi occasioni.
E l’occasione è davvero speciale.
Siamo alla finale del Rumore BIM Festival, dedicato alla straordinaria e indimenticabile Raffaella Carrà. Un’ icona italiana conosciuta e ammirata in tutto il mondo. A cui questo concorso multidisciplinare, con le sue arti di canto, musica, teatro e danza, rende onore.
Il Festival, nato da un’idea di Nazzareno Nazziconi, ceo di Anteros produzioni- con la direzione artistica di Roberto Vecchi, la collaborazione di Fondazione Verdeblu eil patrocinio del Comune di Bellaria Igea Marina– è giunto alla terza edizione, conquistando l’attenzione dei media e l’affetto del pubblico grazie alla qualità degli eventi, dei grandi professionisti presenti e dei premi offerti, davvero importanti.


La Finale è iniziata ieri, venerdì 25 Ottobre. Una giornata dedicata all’accoglienza degli artisti e ad una serie di masterclass di grande livello, tenute da Tania Lighea, cantautrice, vocal coach-soul trainer, Rory Di Benedetto, autore per Marco Mengoni, Lorenzo Fragola, presente nell’attuale cast di Amici, Roberto Vecchi, autore e regista televisivo, produttore e consulente Rai e Mediaset, uno dei pilastri tecnici di questo festival. In serata il palco del palacongressi è stato protagonista delle esibizioni di una parte dei partecipanti di tutte le categorie, che nella giornata si erano esibiti a porte chiuse davanti ai coach.
Sono stato invitato dalla direzione, come docente, per tenere questo sabato mattina una Masterclass e condividere la mia esperienza di autore, giudice e esperto di concorsi, con i ragazzi che per tre giorni popoleranno il teatro durante le selezioni.
Dopo mesi di lavoro, 120 tappe in Italia, Spagna, Slovenia, Croazia, Macedonia del nord e Albania, quasi 3000 iscritti, 1860 selezionati e 1110 semifinalisti -oggi- nel teatro, sono presenti oltre ottocento finalisti. E tutti hanno voglia di mostrare cosa valgono.
Sono molto lusingato dell’invito del patron Nazzareno Nazziconi. I colleghi con cui condividerò le masterclass – e quelli che nelle varie edizioni hanno contribuito al grande successo e prestigio di questo Festival – sono davvero il meglio dei professionisti italiani: Cheope (Pausini, Celentano, Nannini, Fedez, Elodie, Noemi, Ferreri, Amoroso), Federica Abbate (Fedez, Marracash, il Volo, Michielin, Mannoia, Ramazzotti) Giuseppe Anastasi (Arisa, Bravi, Tatangelo, Alexia, Emma, Mietta), Roberto Casalino (Marco Mengoni, Fedez, Tiziano Ferro, “Amici” ed. 2017), Michele Torpedine (manager de il Volo, Diodato, Zucchero, Andrea Bocelli), solo per ricordarne alcuni.


Il cast
Il cast completo dei collaboratori e ospiti è davvero eccezionale.
Carmen Russo (ballerina e showgirl), Samuel Peron (ballerino e maestro di Ballando con le stelle Rai1), Alessia Barni (coreografa, giudice internazionale, tecnico della federazione italiana danza sportiva), Edoardo Bernardini (giudice internazionale), Massimo Bonelli (direttore artistico Concerto I Maggio), Gabriele Brocani (conduttore, autore e regista radiotelevisivo Rai), Massimo Cervelli (conduttore e autore radiofonico “Rai Radio2”), Gianluca Garsia (batterista, compositore, turnista), Maurizio Martellini (produttore, manager discografico), Tina Nepi (ballerina, coreografa), Edilio Pagano (vice presidente presso IDO), Giancarlo Tarabella (direttore tecnico internazionale IDO), Antonio Tortolano (autore Rai, Mediaset e Sky, Giornalista per il Messaggero, Libero e Cosmopolitan).
Matilde Brizzi (conduttrice radio LatteMiele), Daniela Capelletti (social media manager radio LatteMiele), Gianmarco Ceconi (referente LatteMiele), Sergio Cerruti (pastpresident A.F.I., produttore discografico), Gianni Di Sario (presidente dell’A.F.I.), Alessia Fabrizio (conduttrice tv), Paolo Notari (giornalista e conduttore televisivo “Unomattina’” e altri programmi del “day time Rai” e inviato del programma “Agorà”), Bruno Sconocchia (presidente ASSOCONCERTI). Oltre a un responsabile MSC Crociere e altre personalità di spicco. Senza dimenticare l’affetto di Chiara Buratti (attrice, conduttrice, giornalista) per un premio dedicato a Massimo Cotto e quello sempre dimostrato da Enzo Paolo Turchi (Ballerino) che, impegnato al Grande Fratello, ha seguito il festival da lontano.


Ore 11:00 – La Masterclass di Gae Capitano
La mia referente è l’assistente del patron della manifestazione. E’ quindi la prima persona che contatto appena arrivato.
Marika Poldrugovac ha una bellezza che ricorda Rhona Mitra di “Underworld“, e – come sempre – anche in mezzo alla frenesia delle attività, è gentilissima e professionale. Ci accompagna all’interno del teatro, dove la hall svela subito la complessità della macchina organizzativa, supervisionata dall’esperienza di Paola Del Papa, collaboratrice storica di Nazziconi.
Al centro del salone ovale è presente una lunga serie di scrivanie, dove una decina di collaboratori si occupano delle pratiche di segreteria, accolgono gli artisti, consegnano pass e informazioni. Dal piano superiore arriva un brusio di voci e musiche: i coach delle varie discipline stanno selezionando gli artisti che accederanno al palcoscenico e al podio.
Anche il comune fa la sua parte: in un angolo del salone – oltre l’attrezzato bar e una sala ristorante con servizio catering – c’è una postazione informatica con alcuni terminali, che fornisce informazioni sugli alberghi, negozi, mezzi di trasporto e attività culturali presenti in città.
La mia masterclass era prevista per le 10:30, e sono già in ritardo. Marika mi accompagna dietro le quinte e mi affida alla presentatrice. Un veloce scambio di parole, la microfonazione da parte del tecnico del service e sono già sul palco. Il teatro è popolato, anche se molti dei ragazzi sono impegnati nelle audizioni.


La mia Masterclass
Mi presento e chiedo se tra il pubblico ci sono persone che scrivono o sono interessate a scrivere le loro canzoni. Si alzano delle mani, ma so di essere anche in presenza di ballerini e attori. Decido quindi di impiegare il tempo a mia disposizione per parlare di alcuni aspetti che accomunano ogni artista:
“Il successo è una miscellanea di casualità, predisposizione e formazione. Gli obiettivi raggiunti saranno il frutto del nostro talento, che dobbiamo curare, ma anche delle combinazioni curiose e non prevedibili della vita. E’ importante ricordarsi sempre che è quello che facciamo a renderci persone speciali, al di là dei traguardi a cui tutti ambiamo”.
Quando scendo dal palcoscenico una lunga fila di persone mi sta aspettando: qualcuno ha accettato l’invito di pormi delle domande specifiche legate al mondo del songwriting. Faccio conoscenza con autori, interpreti, musicisti. Hanno tutti storie da raccontare e il desiderio di trovare il proprio spazio nel mondo dello spettacolo.
E tra fotografie, consigli, e scambi di contatti concludiamo la mattinata.
Un veloce check-in in un elegante albergo bianco e blu che si affaccia sul lungomare di Igea Marina, e poi tutti in teatro per uno degli interventi più attesi: quello di Nazzareno Nazziconi.


ORE 15:00 – Il patron Nazzareno Nazziconi
Le poltrone del teatro del palacongressi sono tutte occupate. Gli artisti più giovani sono seduti per terra, mentre sul fondo della sala ci sono persone in piedi. Molti hanno interrotto la loro attività nella hall per ascoltare le parole della persona che ha ideato e realizzato un sogno così ambizioso, complicato e bello come questo Festival.
Il patron del Rumore BIM Festival è accompagnato sul palco dalla sua inseparabile Gina, un bellissimo esemplare femmina di Labrador Retriver. Gina è così abituata a girare nell’ambiente dello spettacolo, tra riflettori e confusione, che è perfettamente a suo agio, e ruba la scena con i suoi modi disinvolti da star.
Il cuore del discorso di Nazziconi è semplice, coinciso e diretto, come nel suo stile:
“Il Rumore BIM festival non è un concorso, ma un percorso. Dove tutti insieme si cresce professionalmente. Un risultato non ottenuto non deve essere visto come una sconfitta, ma come una lezione di vita. Che spronerà a fare meglio, a diventare artisti e persone migliori. Non sarà possibile alla fine premiare tutti. Ma il vero traguardo è la sfida con se stessi: essere qui e mettersi in gioco”.
Nazzareno è un leader, la sua trasparenza arriva alle persone e i ragazzi escono dal teatro ancora più motivati e felici di essere parte di questa grande famiglia artistica.
Una bella foto ricordo davanti al Palacongressi di Bellaria Igea Marina, per immortalare uno dei momenti clou di questa edizione.
Ore 16:30 Audizioni e Masterclass
Il pomeriggio prosegue tra le audizioni nelle sale dedicate e due importanti masterclass in teatro. A parlare sul palcoscenico sono due grandi professionisti del mondo dello spettacolo: Giancarlo Basili, scenografo e autore di effetti, collaboratore di Marco Bellocchio, Carlo Mazzacurati, Nanni Moretti, Gabriele Salvatores, Gianni Amelio, e – subito dopo – il produttore discografico Michele Torpedine, con le sue storie che si intrecciano a Gino Paoli, Ornella Vanoni, Andrea Bocelli, Zucchero, Pino Daniele, Il volo e il suo libro “Ricomincio dai tre“, che diventerà un film, con la regia di Gabriele Muccino.
Ore 21:00. L’esibizione della sezione interpreti.
Il Festival è dedicato a Raffaella Carrà. Considerata «la regina della televisione italiana» e «un’icona della cultura pop» in Europa e in America Latina. Nella sua carriera è stata soubrette, cantante, ballerina, autrice televisiva, showgirl e conduttrice radiofonica.
Per questo motivo Il Rumore BIM Festival è uno dei pochi appuntamenti di spettacolo multiarte.
La Danza è stata, come immaginabile, una delle protagoniste indiscusse del festival. Anche grazie alla presenza di professionisti di settore come Samuel Peron, Enzo Paolo Turchi, Carmen Russo, Alessia Barni, Tina Nepi, Giancarlo Tarabella, Edoardo Bernardini. Anche la categoria Canto ha visto una grande affluenza di concorrenti, con coach e collaborazioni altrettanto importanti.
Lo spettacolo del sabato sera nel teatro del Palacongressi di Bellaria Igea Marina, sarà dedicato proprio alle esibizioni degli interpreti finalisti.
Alle ore 21:00 il teatro è pieno. Raggiungendo la prima fila riservata, scopro che tra i giudici ci sono molti volti conosciuti. Adriana Rombolà, Marcello Pallanca, Flavia Nossa, collaboratori della manifestazione e colleghi professionisti preparati, che ho avuto il piacere di ammirare all’opera durante le semifinali.
Le sette pagine fitte dei nomi della scaletta fanno presagire che assisteremo a un grande show di voci ma al tempo stesso una sfida molto accesa.
Una breve presentazione e entriamo nel vivo delle esibizioni. Partiamo dalla categoria baby e proseguiamo di voce in voce.
Le ore – tra divertimento, concentrazione, emozioni, storie – si susseguono piacevolmente. Gli artisti sono tutti bravi. Hanno belle voci e una buona gestione del palco.
È un compito davvero arduo decidere chi sono i più meritevoli.
Cerco di essere più dettagliato possibile nelle valutazioni. Tenendo conto delle varie categorie, della difficoltà dei brani, dell’originalità delle timbriche e delle esecuzioni. Da questi voti si deciderà coloro che potranno accedere ai premi e alla finale di domani, e concorrere al titolo più ambito: quello di vincitore assoluto dell’edizione. È una grande responsabilità.
Lo spettacolo dura fino a tarda notte. Alla fine dell’ultima esibizione le cartelline dei giudici vengono ritirate per lo spoglio ufficiale dei voti. Marcello Pallanca, con la sua brillante verve organizzativa, si occuperà di visionare gli ultimi passaggi e accompagnerà i ragazzi alla chiusura di questa giornata in teatro.


Domenica 27 Ottobre – ore 09:00
È il giorno della finale. Il Palacongressi prende vita sin dalle prime ore del mattino. L’odore di caffè nella hall fa da background alle attività che animano ogni angolo del teatro. La giornata è completamente dedicata alle audizioni.
Il palco ospiterà le magnifiche masterclass di Roberto Casalino, Massimo Cervelli, Antonio Tortolano, Maurizio Martellini. I partecipanti si spostano di aula in aula per le loro performance, scattano foto ricordo e intrattengono conversazioni con i grandi big ospiti della manifestazione, che pian piano cominciano a popolare la struttura.
Che somiglia sempre di più ad una grande festa di voci, musica e danza.
La serata di stasera, il Gran Galà, vedrà sul palco tutti i premiati e declamerà il vincitore assoluto di questa terza edizione, scelto tra i singoli primi posti delle varie sezioni.
Le graduatorie delle selezioni saranno affisse nell’atrio principale a tardo pomeriggio. Le posizioni sul podio, i premi, e il vincitore del Rumore BIM festival 2024 verranno comunicati in diretta, durante lo spettacolo, attraverso il meccanismo delle buste sigillate, aperte sul palco.
Dopo un pomeriggio passato ad ascoltare i talentuosi artisti della sezione arti miste – in giuria con Alessandro Guardia, Leo Rossano e Monika Pietruszewska – vengo invitato per l’ultima riunione operativa della direzione del festival.
Una decina di persone sono concentrate intorno ad un tavolo ovale presieduto da Nazziconi. Ci sono fogli pieni di nomi e appunti, la scaletta della serata e le graduatorie finali dei partecipanti.
Il patron controlla che tutto si sia svolto secondo la mission del festival. Chiede le motivazioni di alcune votazioni, interviene sulla scelta dei premi che saranno assegnati. Mentre risponde al telefono per risolvere gli ultimi immancabili imprevisti, impartisce le ultime direttive per lo spettacolo serale.
Pur abituato a queste dinamiche, grazie ai molti anni di lavoro come giudice, sono piacevolmente sorpreso dalla professionalità di questo team. Che oltre a saper gestire l’immensa parte organizzativa che un simile evento richiede, riesce a soffermarsi sui dettagli, sugli aspetti umani dei concorrenti, dai più piccoli ai più esperti.


Lighea si ricorda di ogni singolo interprete meritevole che ha ascoltato. Nazziconi chiede come si è comportato alle audizioni questo o quell’artista, con particolare affetto per la sezione dei più giovani. Tra tutti i giudici si cerca di dare valore alle potenzialità artistiche dei partecipanti, che potrebbero essere ancora nascoste agli occhi dei meno esperti.
Nazziconi si accerta che gli artisti più meritevoli siano stati in qualche modo premiati. Assegna per questo i premi speciali, riporta con autorità tutti i pareri alla concretezza di un giudizio univoco.
Alla fine, il patron visiona la scaletta ufficiale, l’affida alla grande esperienza di Roberto Vecchi, che si occuperà della regia sul palco, e dà ufficialmente il via alla serata più attesa di questi tre giorni.
Per noi un passaggio in albergo per prepararsi, una veloce cena e poi tutti direttamente alla finale del Rumore BIM Festival 2024.


Domenica 27 Ottobre – ore 21:00 – La serata finale
Il piazzale del palacongressi, la hall principale, la sala del teatro sono affollatissimi.
L’importanza della serata si percepisce dai vestiti eleganti, gli abiti da sera, dalle inusuali giacche in lamé scintillante. Gli artisti si riconoscono dai pass appesi al collo o appuntati sui vestiti, i loro familiari dagli sguardi emozionati. I fotografi e le telecamere sono dappertutto. I ballerini corrono per il teatro in tenuta da palco, qualche musicista controlla l’accordatura del proprio strumento sui divanetti della hall. La sala regia in galleria è completamente illuminata dalle macchine. Federico, assistente del service per il palco, con gli auricolari da agente segreto, comunica con la regia per ottimizzare gli ultimi settaggi dei maxi schermo, strumenti musicali e microfoni.
C’è tensione nell’aria ma la sensazione principale è quella di una grande festa.


La giuria
Gli ospiti raggiungono le file sotto il palco accompagnati dagli applausi del pubblico: quelli più calorosi sono naturalmente per le star della serata: Nazzareno Nazziconi, Carmen Russo, Samuel Peron, Michele Torpedine, Roberto Casalino, Lighea. Giancarlo Basili, presidente di giuria.
Dividono l’intera prima fila con noi coach e giudici. Abbiamo delle cartelline ufficiali in mano – nominative, firmate e verificate dall’organizzazione – ma a differenza di ieri sera, scriveremo alla fine della serata un unico nome scelto tra le esibizioni dei primi classificati delle varie sezioni. La somma di questi voti decreterà il vincitore assoluto di questa edizione.
Le luci si abbassano e – come ormai da tradizione – il teatro si riempie all’improvviso di ragazzi in camicia rossa.
È un omaggio alla madrina ispiratrice di questo evento: Raffaella Carrà.
Sulle note di “Rumore” una bellissima coreografia coinvolge tutti i ballerini, dai più piccoli ai più grandi, sotto la supervisione di Alessia Barni,che abbandona per qualche minuto la postazione da giudice per assicurarsi tutto sia perfetto.


È uno dei momenti che rimarranno più impressi nella memoria di tutti. Sono sicuro che da qualche parte dell’universo, Raffaella sta sorridendo e ballando con questi ragazzi.
Quando i ballerini abbandonano platea e palco in un oceano di applausi, Alessia Fabrizio, che condurrà lo spettacolo, in splendido abito da sera nero, apre ufficialmente la serata.
Le premiazioni hanno inizio.
Di volta in volta, di sezione in sezione, Alessia e un rappresentante dell’organizzazione invitano sul palco i finalisti prescelti e comunicano il verdetto dei giudici, scritto all’interno delle buste sigillate che vengono consegnate dai collaboratori di palco. Comunicati i terzi, secondi e primi posti, dopo gli applausi, le parole di rito e la consegna dei premi, i vincitori, ancora emozionati, eseguono la loro performance ammaliando e ricevendo dal pubblico la meritata ovazione.
I vincitori
La serata scorre piacevolmente. I vincitori delle varie sezioni saranno:
Samuele Chirici & Morena Forino (ballo, under 18), Gabriele Zichittella & Aurora Vivona (ballo under 17) Vittoria Abbruzzese (Ballo under 13), Giulia Menchetti (ballo over 18), Petra De Rosso (ballo under 17), Sofia Nicolai (ballo under 13), Nicole Sardegna (batterista, arti miste), Camilla Vario & Joele Giannattasio (pari merito canto baby), le gemelle Emma e Giulia Parodi (canto junior) Federica Fontana (nuove proposte), Angela Bini (canto senior).
I premi
I premi assegnati, davvero importanti, meritano una veloce menzione, perché permetteranno ai vincitori una crescita professionale concreta e prestigiosa:
Programmazioni radiofoniche e interviste su Radio Lattemiele. Un’audizione per entrare a far parte del corpo di ballo “Burn the Floor”, lo spettacolo che dal 1997 si è esibito in oltre 130 paesi in tutto il mondo. L’accesso diretto alla semifinale del contest 1MNEXT che premia con la partecipazione al Concerto del Primo Maggio, in diretta Tv su Rai3. La produzione gratuita di un brano realizzata da PPG Studios, studio di riferimento di Andrea Bocelli. Produzioni gratuite realizzate da Rec 106 Studio, che ha all’attivo produzioni di celebri artisti nazionali e stranieri tra cui Bruno Lauzi, Milva, Loredana Bertè. La registrazione di un brano prodotto e pubblicato da Andrea Branca e MDM group.
Premio Speciale del prestigioso Maestro Michele AEidato, orafo dei premi del Festival di Sanremo. Masterclass con professionisti delle varie discipline. Crociere offerte da MSC. La possibilità di far parte del Rumore BIM Festival Village, che permetterà di esibirsi nei giorni della conferenza stampa in cui verrà presentata la nuova edizione del festival.


Le star della serata
La bellezza delle tre ore di spettacolo è impreziosita dai vari interventi degli ospiti, che contribuiscono a rendere la serata ancora più speciale.
Samuel Peron si complimenta con i ragazzi per l’alta qualità delle esibizioni. “Ho visto tanti talenti. Qui al Rumore BIM Festival condividiamo lo stesso pensiero: la formazione, lo studio e il sudore sono le uniche basi su cui costruire veramente la propria carriera”.
Carmen Russo condivide i saluti di Enzo Paolo Turchi impegnato al Grande Fratello, ed esprime il pensiero di tutti: “Raffaella Carrà ha sempre voluto dare spazio ai giovani talenti. Non poteva esserci festival migliore per omaggiarla”. Per poiscendere a passi di danza, sfilando tra i ballerini seduti sul palcoscenico.
Lighea ricorda il concetto dell’autenticità: “Sul palco e nella vita occorre avere il coraggio e l’onesta di essere quello che si è. Perché la nostra vera forza risiede in quelle piccole cose che ci appartengono e magari non consideriamo importanti, ma che in realtà ci rendono unici”.
Michele Torpedine ritorna alle origini, in un inedito ruolo di batterista, per presentare il suo ultimo progetto discografico dedicato a Noemi Carniero, raffinata interprete che, accompagnata da una band di prestigiosi musicisti, incanta eseguendo dei brani del suo repertorio.
Il maestro Gianluca Garsia porta sul palco un ensemble di giovani batteristi. Mentre Il vincitore della precedente edizione del Rumore BIM Festival, il ballerino Vito Bubolo, reduce dal palcoscenico di “Ballando on the road” di Rai1, ci regala un sofisticato solo di danza.
Sull’anteprima del trailer del film “La spiaggia dei Gabbiani” diretto da Claudio Pauri, il palco si anima con il tema principale della colonna sonora, “Back Down To Light”, interpretato dalla giovanissima e talentuosa Malia Fey con la coreografia di un corpo di danza. Fey, concorrente di una precedente edizione del Rumore BIM Festival, è attualmente prodotta dalla Pegasus Music di Leopoldo Rossano, e fa parte di un prestigioso progetto internazionale che vanta la collaborazione di Raffaele Petrucci, premiato arrangiatore, e il britannico Steve Norman, musicista degli Spandau Ballet.


Massimo Cotto
Non mancano i momenti di emozione e riflessione.
Nazzareno Nazziconi, accompagnato da toccanti immagini di repertorio, sale sul palco per assegnare uno dei premi più emozionanti della serata e ricordare un amico e grande personaggio recentemente scomparso.
Lo scrittore e giornalista musicale Massimo Cotto, collaboratore storico del festival. Il premio a lui intitolato voluto dalla compagna, giornalista e conduttrice, Chiara Buratti viene assegnato ad Aurora Diana.


Dopo l’esibizione dell’ultimo vincitore di categoria, le cartelline ufficiali della giuria di qualità vengono ritirate per essere controllate.
Alessia Fabrizio ricorda i partnerche hanno reso possibile questo grande evento, e invita sul palco i rappresentanti delle istituzioni. Filippo Giorgetti, sindaco di Bellaria Igea Marina, Paolo Borghesi, presidente di Fondazione Verde Blu e l’ex vice sindaco Brunangelo Galli, primo promotore di questo progetto.
Un particolare ringraziamento e riconoscimento viene riservato al Comune di Bellaria Igea Marina che ha sempre creduto in questa iniziativa, lavorando al fianco della Anteros produzioni, per rendere omaggio alla carriera e alla storia di Raffaella Carrà, promuovendone il pensiero e valorizzando al tempo stesso i luoghi dove la soubrette conosciuta in tutto il mondo ha vissuto e mosso i suoi primi passi artistici.
La vincitrice assoluta della terza edizione
Dalla regia confermano che la busta con il vincitore assoluto di questa edizione è arrivata dietro le quinte del palco. I brusii in sala si attenuano. Il palco si popola di tutto lo staff tecnico. La busta viene aperta: la vincitrice di questa edizione è
Giulia Menchetti, categoria danza over 18, di 21 anni, di Bolzano.
Giulia appartiene alla scuola “Only Dance Merano”. Balla da quando aveva tre anni e dagli otto anni ha iniziato a confrontarsi in percorsi agonistici in Italia e all’estero. Studia almeno sei ore al giorno e anche nei week end in periodi di competizioni. Vince, oltre il titolo di campione assoluto del Rumore BIM Festival 2024, il Premio “Primo classificato over 18“, che gli permetterà di partecipare ad una Masterclass di 40 ore presso la “Fini Dance New York“, al “Summ Er Intensive” di Manatthan, USA, sotto la direzione di Antonio Fini.
L’ultimo spettacolo della serata è l’esibizione di una, visibilmente emozionata, Giulia. Tutti sul palco per i saluti di rito e un ultimo grande balletto con tutti i ragazzi della sezione danza.
La festa continuerà ancora nel Palacongressi, mentre le luci del palco si spengono. È tempo di abbracci, saluti e ritorni a casa.


Epilogo
La finale nazionale del Rumore BIM Festival è stata un’esplosione di emozioni e talenti.
Gli artisti si sono esibiti con passione e grinta, regalando al pubblico un’esperienza indimenticabile.
Abbiamo avuto l’onore di celebrare un’icona della musica e dello spettacolo che tutto il mondo conosce e ci invidia: l’indimenticabile Raffaella Carrà.
La sua presenza è stata sentita in ogni nota, in ogni passo di ballo e in ogni sorriso dei partecipanti.
Grazie Raffaella, per averci ispirato e per aver lasciato un’impronta indelebile nella cultura pop italiana.
Il Rumore BIM Festival continua a crescere. E non vediamo l’ora di scoprire i talenti del futuro.
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