Sanremo 2020: chi sarà la first lady di Amadeus?

Esclusa definitivamente dalla nomination Rula Jebreal, è toto scommesse per il ruolo di first lady al fianco di Amadeus. E in RAI fervono gli ultimi preparativi del comunicato stampa ufficiale.

Il caso Jebreal

Dopo la polemica che si è scatenata in casa RAI, in merito alla decisione di Amadeus di proporre Rula Jebreal come co-conduttrice del Festival (leggi il precedente articolo), arriva il compromesso storico.

Respinta alla porta d’ingresso, Rula Jebreal entra a Sanremo dalla finestra. Alla fine è arrivato il benestare della RAI, ma nel ruolo di ospite.

Fonti certe affermano che parteciperà alla prima serata della kermesse, il 4 febbraio.

La cosa curiosa, è che non ha ricevuto un rifiuto ufficiale dai vertici RAI, ma parrebbe che sia stata “spIntaneamente” invitata a declinare l’invito di Amadeus. “Mi hanno telefonato pregandomi di fare io il passo, di rinunciare spontaneamente. Mi sono rifiutata. Gli ho mandato un messaggio scritto: se volete censurarmi dovete essere voi ad assumervene la responsabilità. La mia diversità fa paura”, dichiara la Jebreal in un’intervista a Repubblica. E individua anche i colpevoli: “In Rai c’è un brutto clima, e gli attacchi sono partiti da persone vicine a Matteo Salvini”.

Il suo intervento pare abbia come tema la violenza sulle donne. E ci risiamo.

Rula jebreal al centro della polemica sanremese veste camicetta bianca e giacca scura

Festival di Sanremo o Festival del 1 Maggio?

Sono una donna e per una vagonata di ragioni, sono molto sensibile all’argomento. Sono una giornalista e ritengo che l’informazione deve essere sempre trattata con la dovuta attenzione. Sanremo è un festival di musica, di canzoni. Ha 24 cantanti in gara, una carrellata di ospiti canori nazionali e internazionali. La musica è protagonista e deve esserlo. Nulla c’entra la politica con le mie convinzioni.

Provo a fare un esempio. Quando Amadeus e la RAI organizzano il palinsesto di trasmissioni come “Ora o mai più”, oppure Carlo Conti con “Tale e quale Show”, non hanno ospiti, e nel caso arrivi la “carrambata” durante una esibizione, è sempre una presenza pertinente allo show. Perchè non avrebbe senso invitare un Marco Travaglio a parlare di politica o una Jebreal a parlare di violenza sulle donne. Intristirebbe la trasmissione, allungherebbe la durata del programma e molto probabilmente la gente cambierebbe canale o andrebbe a dormire. Ma non perchè non è sensibile all’argomento, semplicemente perchè il telespettatore ha scelto un programma di distrazione. Per tutto il resto c’è Porta a Porta.

Continuo a sostenere che il festival non è la sede per parlare di politica, di sociale, di cronaca. Non ne vedo la pertinenza. Esistono manifestazioni dove la musica è un fil rouge che unisce il sociale all’espressione artistica, ma quello è il concerto del 1° maggio.

Le ragazze fanno grandi sogni

Comunque, ora resta il toto scommesse per vedere chi si aggiudicherà il ruolo di first lady del festival.

I nomi sono sempre gli stessi.

La fidanzata del Doctor #46, Francesca Sofia Novello, la compagna di #CR7, Georgina Rodriguez, la quota rosa del TG1 Laura Chimenti, l’ex miss Muretto Diletta Leotta, ora volto ufficiale di DAZN, e l’ex inviata di Porta a Porta Emma D’Aquino.

Domani sapremo chi sarà la fortunata che si guadagnerà, per cinque sere, il palco dell’Ariston.

Tina Rossi
Tina Rossi
(a.k.a. Fulvia Andreatta) Editrice. Una, nessuna e centomila, il suo motto è “è meglio fingersi acrobati, che sentirsi dei nani” Dice di sé:” Per attimi rimango sospeso nel vuoto,giuro qualche volta mi sento perduto, io mi fido solo del mio strano istinto, non mi ha mai tradito, non mi sento vinto, volo sul trapezio rischiando ogni giorno, eroe per un minuto e poi...bestia ritorno...poi ancora sul trapezio ad inventare un amore magari...è solo invenzione, per non lasciarsi morire...”