#Sanremo70/4, chissà se arriviamo al /5…

#Sanremo70/4. Partenza ore 20.30. Chiusura ore 2.35. Vi ho voluto bene, più o meno a tutti.

#Sanremo70/4 via alla gara

Si gareggia per i giovani. Tecla batte Billy Blu. Poi Leo Gassmann piega Fasma. E mentre si aspetta il finalone dei ragazzi, il coniglio. Sotto il coniglio Maria. Fiorello gioca con semplicità e vince!

Leo vincitore, ncul alla sala stampa Lucio Dalla che ha dato il premio a Tecla.

Inizia la gara grossa. Paolo Jannacci. Bella canzone se cantata da qualchedunaltro. Tizianone live. Canta tra le altre: l’amore è una cosa semplice. Dillo a quelli di Uomini e donne. Fiorello e Tiziano si baciano in bocca e fanno pace.

Carioca, pinguini e calippi

Antonella Clerici si veste col tappeto del bagno di casa mia. Ospite internazionale, Dua Lipa. Il nome di un leccalecca, ma il pezzo è molto funk. Gara. Rancore er repper de Roma.

Poi Giordana Angi, la pischella de Aprilia. Gabbani che si dice che forse, che forse, che forse… Poi Gualazzone che ha un brano fichissimo. Carioca è un insieme di generi che riportano ad un suono stilosissimo. I Pinguini si divertono ad essere Ringo Starr. Noi siamo Mike Jagger, da sempre.

Panicopaura

Ananstasio: panico, panico, dice nel ritornello della sua canzone. Qui però il panico c’è davvero. Sono le 23.10 e siamo ancora a 7 cantanti all’attivo. Ora scende le scale la piccirella di Valentino Rossi. Si chiama in gara Elodie. Lo canta molto meglio della prima volta. Molto blues, molto oggi. Ferro canta Barbarossa.

Fiorello fa la pipì! Poi canta Quando, quando, quando. Quando finirà? Riki canta ed io a proposito di pipì ne approfitto per andare al bagno.

Diodato è raffinatissimo, na piuma. Irene Grandi canta Vasco, e daje de chitarra. Poi Ghali cade dalle scale ma non è vero e allora quelli che si erano spaventati in sala stampa tirano un sospiro di sollievo. Gente da 104. Achille Lauro è sempre più un performer ed io sono d’accordo, perché Sanremo si fa così! Piero Pelù questa volta scandisce bene le parole. Già è qualcosa, d’altronde è una giovane promessa.

Bugo da bugo a Morgan

Nannini/Coez daje con ste cover, anzi no, è la gara, anzi no so ospiti, bò, sono le 00.54 e non so più dove siamo, chi siamo e dove stiamo andando. a Nannini questa volta  stranamente è pure intonata. Scusate, sono le 01.10, mica vogliamo far riprendere la gara? Inventiamoci qualche altro ospite al volo, che ne so, una guardia giurata che entra e spara Amadeus, un pizzaiolo che porta le pizze, un magazziniere che porta un pacco.

Tosca canta la raffinatezza. Zarrillo canta di estati e di fango. Noi, di preciso, ora siamo nel fango. Mò sta Junior Cally, come dicono in Puglia. Le Vibrazioni fanno finta di niente, ma sono predestinati. Alberto Urso invece non è fuori contesto è fuori dal mondo. Bugo da bugo a Morgan.

Poi Levante e poi Nigiotti e poi Rita Pavone che fa dei bei numeri con la voce. Elettra ti amo, e non per la canzone. Il confronto di Masini chiude la puntata. E so le 02.06. Ci scriviamo prossimamente. Se vedete Morgan ditegli che lo saluta Bugo.  

Antonio Di Trento
Antonio Di Trento
Conduttore radiofonico, Laureato in Lettere e Filosofia, specializzazione in Storia e Critica del Cinema presso l’università Sapienza di Roma; responsabile ufficio stampa della casa editrice “26 Lettere”, referente stampa della Federazione Italiana Cuochi. Il suo blog :Evasioni Innocenti. Dice di sé: “Sono nato in riva al mare, ieri con decorrenza oggi. Mi piace la leggerezza, in qualunque salsa. Se mi alzo presto dal letto mi siedo sul divano e ci resto fino alle 11, poi colgo l’occasione e realizzo, ma sempre con la testa staccata dalle spalle. Certe volte sembro lento come un messicano, altre veloce come speedy Gonzales (che sempre sudamericano è). "Mi piace lo zucchero che scende nel caffè, con una goccia di anice". Le donne, la radio ed il cibo, sono le uniche passioni della mia vita, il resto mancia”.