Sanremo 2020: quarta serata nel segno dei big

Sanremo 2020: quarta serata nel segno dei big, e della proclamazione del vincitore sezione Nuove Proposte Sanremo 2020: quarta serata nel segno dei big, e della proclamazione del vincitore sezione Nuove Proposte

Nota statistica: la terza serata del Festival di Sanremo, dedicata alle cover e ai duetti, è stata seguita da 9.836.000 telespettatori, pari al 54,5% di share. Il nuovo record è il miglior risultato dal 1997.

Nonostante la lunghezza delle puntate, il Festival targato Amadeus sta frantumando tutti i record d’ascolto (oggi in sala stampa era visibilmente soddisfatto), per la gioia di chi ha l’ufficio ai piani alti in viale Mazzini, a Roma.

Non aspettatevi una puntata breve nenche stasera, anzi, forse sarà la più lunga in assoluto: semifinale e finale Nuove Proposte, esibizione di tutti i big, Fiorello, ospiti vari e la pubblicità.

Questa sera vota soltanto la giuria della sala stampa: se non siete d’accordo con i risultati, sapete con chi prendervela. Zetatielle Magazine fa parte della giuria votante.

Semifinale e finale nuove proposte

La quarta serata comincia con il presentatore che annuncia la classifica provvisoria, dopo tre serate: ultimi Morgan & Bugo. Il podio: terzo Piero Pelù, secondi Le vibrazioni, primo Francesco Gabbani.

Stasera può cambiare tutto, e domani sera pure, anche se mi pare che le forze in campo comincino a delinearsi.

Prima semifinale Tecla vs Marco Sentieri: vince Tecla, con una versione 2.0 di “Un senso” (Vasco Rossi).

Seconda semifinale: Leo Gassmann vs Fasma: vince Leo Gassman.

Finalissima nuove proposte Tecla vs Leo Gassman.

Fiorello

Esce il ciclone siculo, con la maschera da coniglio, per poi ri-trasformarsi nella Maria De Filippi. Dice una cosa sacrosanta, soprattutto per noi qui in sala stampa: sotto la sedia abbiamo il pappagallo…e intanto il tempo passa.

Però “Generale” vs “Montagne verdi” è davvero geniale.

E’ già ora di premi: il premio Mia Martini, sezione nuove proposte, sala stampa roof, va a Eugenio In Via Di Gioia; premio Sala stampa “Lucio Dalla”, sezione nuove proposte, va a Tecla. Non certo per merito mio.

Vincitore della categoria nuove proposte: Leo Gassman. Eh, un nome, una garanzia. #stendiamounvelopietoso

I big

Si comincia con le ventiquattro canzoni in gara.

Stasera, come già negli anni passati, racconterò la canzone, naturalmente a modo mio, estrapolando qualche frammento del testo. Sperando, come sempre, di farvi cosa gradita.

Paolo Jannacci – Parlarti Adesso
Una dichiarazione d’amore per la figlia, Allegra, nata 12 anni fa.
Inizia con: “Là fuori c’è la guerra e dormi“. Chiude con: “Adesso dormi”

Tiziano Ferro

Super medley anche per questa quarta serata: “L’ultima notte al mondo/Ti scatterò una foto/L’amore è un cosa semplice”. E sarà bellissimo, anzi lo è. Volemosse bbbene tra Fiore e Tiziano…tarallucci e vino…e c’è del bacismo…

Scende le scale Antonella Clerici, per stasera co-presentatrice.

Niente da fare, non ce la possiamo fare: Dua Lipa, a quanto pare star internazionale. Mi do una #scossa da solo per la rima. E intanto il tempo passa.

La gara (forse)

Rancore – Eden
Spara dei colpi di pistola. Un testo sterminato (il più lungo), che ti cattura.
Se la strega è in Iraq, Biancaneve è con i sette nani e dorme in Siria

Quarta serata con Rancore on cappellino e giubbotto scuro

Giordana Angi – Come mia madre
Non sconvolge né stupisce: il testo è molto bello, la melodia è romantica ma un po’ più scontata. “Se un giorno sarò una mamma, vorrei essere come mia madre

Francesco Gabbani – Viceversa
Scordatevi il Gabbani dei tormentoni e della scimmia che balla. Il cantautore toscano vuole fare l’impegnato, tant’è che firma con Pacifico. Una rock ballad che (per essere capita) merita più ascolti.
Sei tu che mi fa stare bene quando io sto male e viceversa“.

Raphael Gualazzi – Carioca
Oh, hanno svegliato Gualazzi. Non sembra nemmeno lui. Era ora. “Bastava un sogno carioca

Quarta serata con Gualazzi con cappello beige e giacca bianca

Consigli per gli acquisti

Pinguini Tattici Nucleari – Ringo Starr
La sciura Bonfanti si chiederà: “Ma chi sono?”. Piacerà sicuramente a grandi e piccini. A me no.
In un mondo di John e di Paul, io sono Ringo Starr“. E George?

I pinguini Tattici nucleari con giubbotto di jeans al  festival Sanremo 2020

Anastasio – Rosso di Rabbia
Il titolo dice già tutto.
Voi scrocconi di emozioni, sempre in cerca di attenzioni

Scende le scale Francesca Sofia Novello, di mestiere fidanzata di Valentino Rossi. Sarà lei la seconda co-conduttrice di questa quarta serata. Ottavo big in gara

Elodie – Andromeda
Un uomo le dice che è una grande stronza, lei risponde che non sarà mai suo marito. La sentiremo molto in radio.
Non sarò la tua Andromeda

Tiziano Ferro encore

Stavolta il cantante di Latina ci regala una cover di Luca Barbarossa: “Portami a ballare”. Tiziano non canta, interpreta: superbo. “Ho raccontato i miei festival”, dice visibilmente emozionato. Grazie di cuore.

Pubblicità e si ritorna in diretta, con il nono big in gara di questa quarta serata.

Riki – Lo sappiamo entrambi
Racconta un rapporto che non è all’inizio ma neanche alla fine. “Ti scrivo e dopo cancello, non ti scrivo che tanto è in

Evviva Mike Bongiorno

Ancora un Fiorello strabordante impegnato in una gag sulle pisciate in autogrill, poi spazio e tempo, soprattutto tempo, a Tony Renis. Naturalmente è tempo di: “Quando quando quando”.

Tributo all’uomo dal “capolavoro” facile: Vincenzo Mollica. Vecchio e malandato, detto con tutto il rispetto, forse vittima della Legge Fornero, è arrivato all’ultimo festival. Aria nuova in Rai?

Scusate ma Ghali non so chi sia, e non mi interessa saperlo. Preferisco rimanere vintage.

Intanto il tempo passa, inesorabile, e non torna più

Comunque, forse per poco la quarta serata riprende con il decimo big.

Diodato – Fai rumore
Per il suo terzo Festival il cantautore chiede di abbattere i muri dell’incomunicabilità. “Fai rumore e non so se mi conviene, se il tuo rumore mi conviene

Irene Grandi – Finalmente io
Ci si aspettava una canzone potente per un rilancio in grande stile, e invece non è arrivata. Nonostante la firma di Vasco Rossi. Un brano che avrebbe potuto cantare vent’anni fa. Celebrativa ma non coraggiosa.
Ma quando canto sto da Dio, mi sento d’incanto e il mondo è mio

Achille Lauro – Me Ne Frego
Look (al plurale) da dimenticare. Stavolta racconta un amore malato, verso cui sembra essere un po’ schiavo e sottomesso. Servizio militare obbligatorio e propedeutico.
Dimmi una bugia me la bevo, sì sono ubriaco ed annego

Piero Pelù – Gigante
Molto ritmo, molto rock, Chiaravalli (che produce) è una garanzia. Promossi.
Tu sei il mio Gesù la luce sul nulla, un piccolo Buddha

Fotoromanza

Super ospite Gianna Nannini. Anche lei presenta un inedito: “Motivo”. Ne riparleremo domani, nell’editoriale di chiusura. Da paura il medley: “Ragazzo dell’Europa/Meravigliosa creatura/Sei nell’anima”. Sempre grande.

Si riprende con la gara.

Tosca – Ho amato tutto
Tosca porta l’eleganza e la classe. Il pezzo è molto sanremese, ma sembra che non parta mai.
Se tu mi chiedi in questa vita cosa ho fatto, io ti rispondo ho amato“.

Michele Zarrillo – Nell’estasi o nel fango
Inizia che sembra Alex Britti, esplode con un ritornello alla Nek. Un uptempo di quelli che non ti aspetti da un cantautore come lui.
Non mi importa quanta forza servirà, faccio un respiro più profondo

Junior Cally – No grazie

Non doveva essere qui, ripeto e ribadisco. Giusto per dovere di cronaca.
Spero che si capisca che odio il razzista che pensa al Paese ma è meglio il mojito

Spot Liguria

Le Vibrazioni – Dov’è
Rischia di rimanere in testa in maniera martellante. Se non altro perché Sarcina canta “Dov’è” per ben 16 volte soltanto nel ritornello. Per me, i meglio.
Ho sete di stupore, mi puoi accontentare?”

La lingua dei segni portata a Sanremo da Le Vibrazioni

Alberto Urso – Il sole a est
Il vincitore di Amici pourta la tradizione della lirica italiana unita al pop. Sdolcinata, non si lascia ricordare.
Io lo so, comunque vada, in questa vita complicata, ritornerò da te“.

Levante – TikiBomBom
Tranquilli, nonostante il titolo, Claudia Lagona non si è data al reggaeton. Con questo brano cerca di veicolare un bel messaggio, quello dell’accettazione degli altri.
Noi siamo gli ultimi della fila, siamo terre mai viste prima

Il bello della diretta

Morgan cambia in corsa il testo della canzone, fogli nascosti dalla tastiera, Bugo non gradisce e abbandona il palco. Esibizione annullata. Colossale figura di merda. Morgan sparisce dietro le quinte, spero per sempre. Ma ci pensa Fiorello a stemperare la situazione. Nessuno meglio di lui.

Rita Pavone – Niente (Resilienza 74)
Il pezzo è al passo coi tempi. Stupisce. Parla di un uomo che non è riuscito a spezzarla.

Meglio caderci sopra un’isola o un reality, che qualche stronzo voterà“.

Enrico Nigiotti – Baciami Adesso
Questo non è di certo uno dei suoi brani migliori. Parla d’amore e della forza di un bacio:

Ci ringhiamo da lontani come i cani, e ci pensiamo ancora più vicini

Elettra Lamborghini – Musica (e tutto il resto scompare)
Ricordando ieri sera, mi vien da sperare che: ”…non succederà più”.
Innamorata di un cabron, esta es la historia de un amor

Marco Masini – Il Confronto
Marco si guarda allo specchio e fa autoanalisi. Guarda al passato e si dice alcune cose. Tipo? Che è stato uno stronzo e un bugiardo, ma anche un signore e un marito mancato. “Mi sono permesso di parlarti davvero e accettare me stesso

sanremo 2020 serata cover e duetti nella foto marco masini di profilo con camicia a scacchi

Classifica by sala stampa

Stasera abbiamo vissuto in diretta, uno dei più bei momenti della storia del Festival di Sanremo, che verrà ricordato forever and ever.

Spero che questo determini la definitiva sparizione dagli schermi di Morgan, e che Bugo si trovi un lavoro serio. Figuraccia comunque di Amadeus, che, visibilmente contrariato, annuncia la squalifica dei due concorrenti.

 Amadeus

Classifica: ultimo Alberto Urso.

Il podio: III PTN, II Francesco Gabbani, I Diodato.

Vado a fare colazione, a fra poco.

Lele Boccardo
Lele Boccardo
(a.k.a. Giovanni Delbosco) Direttore Responsabile. Critico musicale, opinionista sportivo, pioniere delle radio “libere” torinesi. Autore del romanzo “Un futuro da scrivere insieme” e del thriller “Il rullante insanguinato”. Dice di sè: “Il mio cuore batte a tempo di musica, ma non è un battito normale, è un battito animale. Stare seduto dietro una Ludwig, o in sella alla mia Harley Davidson, non fa differenza, l’importante è che ci sia del ritmo: una cassa, dei piatti, un rullante o un bicilindrico, per me sono la stessa cosa. Un martello pneumatico in quattro: i tempi di un motore che diventano un beat costante. Naturalmente a tinte granata”.